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Notiziario Marketpress di Martedì 25 Gennaio 2005
 
   
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  MONSTER: L’EUROPA SOFFRE DI ‘MAL D’UFFICIO’ LO RIVELA UN’INDAGINE DEL LEADER MONDIALE NELLA RICERCA DI PERSONALE SU INTERNET  
   
  Milano, 25 gennaio 2005 – Monster con oltre 73 milioni di pagine visite al mese e oltre 5 milioni di utenti registrati in Europa rappresenta il più importante portale mondiale per l’incontro tra domanda e offerta di lavoro su Internet. Da questo osservatorio privilegiato sul mondo del lavoro vengono periodicamente realizzati i Monster Meter, sondaggi e indagini per studiare attitudini e abitudini dei lavoratori e dei jobseeker. L’ingresso dell’anno nuovo è il periodo in cui si ha la mente piena di buoni propositi e progetti per il futuro. Statisticamente è anche il momento in cui i lavoratori mettono sul piatto della bilancia ogni aspetto della loro vita, compreso il lavoro e le prospettive di carriera, e decidono di lanciarsi in nuove sfide professionali. Proprio in questo periodo, Monster comunica i risultati di un’indagine (Monster Meter) condotta via web in 13 Paesi Europei per verificare il grado di soddisfazione dei lavoratori nei confronti del proprio lavoro: sono le sfide che quotidianamente i lavoratori si trovano ad affrontare ad ogni livello, le persone con cui si condivide l’ufficio per (almeno) 8 ore al giorno, oppure è la retribuzione percepita a dare ai lavoratori una continua e sempre rinnovata motivazione? O assolutamente non c’è nulla che renda piacevole il lavoro? Si direbbe proprio quest’ultima la tesi prevalente nelle 16.465 risposte raccolte tra il 25 ottobre e l’8 novembre 2004. Andando più nello specifico, il Monster Meter chiedeva: “Che cosa ti piace di più del tuo lavoro?” I risultati sono i seguenti: 35% (5.789 voti) ha risposto: “Il mio lavoro non mi piace” 27% (4.375 voti) ha risposto: “Le sfide quotidiane (del mio attuale lavoro)” 20% (3.296 voti) ha risposto: “La retribuzione” 18% (3.005 voti) ha risposto: “Le persone” Esaminando i dati Paese per Paese, si nota come gli Irlandesi siano di gran lunga i più insoddisfatti della propria situazione professionale, con oltre l’83% che afferma di non trovare piacevole il lavoro. Tra gli scontenti, seguono gli Inglesi (48%), gli Italiani (44,5%) e i Tedeschi (44%). I più attaccati al denaro sembrano essere i Finlandesi: oltre il 34% di coloro che hanno risposto afferma di trovare la retribuzione la prima ragione che rende piacevole il proprio lavoro. Irlandesi, Tedeschi e Inglesi si trovano in fondo alla classifica: rispettivamente il 3%, 14% e 17% prova che la retribuzione sia il fattore più gradevole del lavoro. Le sfide quotidiane, invece, sembrano essere più apprezzate nell’Europa Centrale. I più attenti a questo aspetto sono gli Svizzeri (il 34,3% di coloro che hanno risposto afferma che le piccole battaglie di ogni giorno sono la caratteristica, più importante del loro lavoro), seguiti a breve distanza dai Francesi (33,9%) e dai Belgi (31%). Gli ambienti di lavoro più armoniosi, infine, parrebbero essere quelli della Svezia (il 30% di coloro che hanno risposto mette al primo posto le persone come la ragione che rende piacevole il lavoro). Coloro che, invece, sembrano non amare l’aspetto sociale del proprio lavoro sono gli Irlandesi (10%), gli Inglesi (12%) e i Lussemburghesi (12%). E l’Italia? Nel nostro Paese, come detto, la percentuale di insoddisfatti totali è alta (635 voti, il 44,5% su un totale di 1.427 voti ricevuti), la terza in Europa, e ben oltre il dato medio europeo (35,2%). Nella media gli altri dati, e tutti molto vicini tra loro: interessante il 20,6% degli Italiani che nel proprio lavoro predilige le sfide quotidiane (media europea del 26,6%), seguito dal 18% che, invece, trova che i colleghi siano l’aspetto migliore della propria occupazione, (media europea 18,25%). Soltanto il 16,9% dei lavoratori italiani (contro una media europea del 20%) considera lo stipendio percepito come l’elemento che più lo soddisfa. Corrado Tirassa, Country Manager di Monster.it, ha così commentato: “La durata della permanenza nella stessa azienda dagli anni ‘60 ad oggi è sensibilmente calata: da una media di 22 anni a meno di 5 anni. Ciò mostra non solo un radicale cambiamento del mercato del lavoro, ma anche la tendenza dei lavoratori ad inseguire il sogno del “lavoro perfetto”. Ecco perché è indispensabile che tutti gli attori (istituzioni, sindacati, imprenditori e operatori del mondo del lavoro) facciano una riflessione su come rendere sempre più piacevole e in linea con le esigenze dei lavoratori la vita d’ufficio. Monster – continua Tirassa - è nata proprio per aiutare le persone a trovare, a qualsiasi livello, il lavoro più soddisfacente. “I dati sembrano dimostrare che l’eccezione sia l’essere soddisfatti del proprio lavoro, e la normalità non esserlo. D’altronde, osservando il database di Monster, si nota come in Italia e in Europa il numero di offerte di lavoro è sensibilmente aumentato nei primi giorni del 2005. Sembrerebbe, quindi, che il modo migliore per iniziare il nuovo anno sia quello di cercare una nuova occupazione. Per quel terzo degli Europei che afferma di non trovare piacevole il proprio impiego è questo il momento migliore per coronare il proprio sogno professionale”. I risultati di questo Monster Meter si basano su voti espressi dai visitatori dei siti del network europeo di Monster dal 25 ottobre all’8 novembre 2004. Nel conteggio finale si è tenuto conto di un solo voto per utente. Il Monster Meter è un’iniziativa di Monster, leader mondiale nella ricerca di personale su Internet, e si realizza attraverso una serie di sondaggi che vertono sulla situazione lavorativa, economica e professionale dei propri utenti. I risultati non hanno base scientifica e riflettono le semplici opinioni degli utenti di Internet che hanno deciso di partecipare.  
     
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