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Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Gennaio 2005
 
   
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  DALLA COMMISSIONE: I DIRITTI FONDAMENTALI AL CENTRO DI TUTTE LE POLITICHE E DI TUTTE LE MISURE ADOTTATE DALL’UNIONE AUDIZIONE DEL VICEPRESIDENTE FRANCO FRATTINI, COMMISSARIO PER LA GIUSTIZIA, LA LIBERTÀ E LA SICUREZZA  
   
  Bruxelles, 27 gennaio 2005 – Di seguito l’ audizione pubblica sull’Agenzia europea dei diritti fondamentali del Vicepresidente Franco Frattini, Commissario per la giustizia, la libertà e la sicurezza: “Signor Ministro, Signor Presidente, Egregi partecipanti, Lo scorso novembre, dinanzi al Parlamento europeo, mi sono impegnato a promuovere il pieno rispetto dei diritti fondamentali e a varare quanto prima l’Agenzia europea dei diritti fondamentali. I diritti fondamentali e la cittadinanza costituiscono le basi del contratto sociale europeo e rappresentano le linee direttrici del mio mandato quale Commissario per la giustizia, la libertà e la sicurezza. Sono determinato a mantenere i miei impegni. La presenza di così tanti di voi dimostra che condividiamo l’importanza di questi temi. Desidero ringraziarvi, quali esponenti della società civile, degli Stati membri e di organizzazioni internazionali ed europee per essere qui oggi a fornire il vostro prezioso contributo ai preparativi per la creazione dell’Agenzia. I diritti fondamentali e la lotta alla discriminazione costituiscono le linee guida dell’intera Commissione Barroso: la nostra ambizione è assicurare alla tutela e alla promozione dei diritti fondamentali il posto che loro spetta, al centro di tutte le politiche e di tutte le misure adottate dall’Unione, in modo tale che tutti gli europei possano beneficiarne direttamente. Nello scorso mese di novembre il presidente Barroso ha annunciato la costituzione di un gruppo di commissari responsabile per i diritti fondamentali. Il gruppo ha iniziato i suoi lavori a dicembre: il suo compito sarà quello di guidare la politica e garantire la coerenza delle iniziative della Commissione nel campo dei diritti fondamentali, della lotta alla discriminazione, delle pari opportunità e dell’integrazione sociale delle minoranze. Un altro esempio dell’importanza attribuita dalla Commissione ai diritti fondamentali è rappresentato dalla decisione presa nel dicembre 2004 di far accompagnare tutte le iniziative importanti, soprattutto di carattere legislativo, da una valutazione integrata del loro possibile impatto, contenente un’analisi del rispetto dei diritti sanciti nella Carta dei diritti fondamentali. Questa decisione rafforza il messaggio contenuto nella comunicazione del 2001 sull’applicazione della Carta dei diritti fondamentali, che imponeva a tutti i servizi della Commissione di tener conto della Carta nell’elaborazione di qualsiasi proposta legislativa. La decisione di estendere il mandato dell’Osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e xenofobia per trasformarlo in un’Agenzia dei diritti fondamentali è una conseguenza logica della crescente importanza assunta dal tema dei diritti fondamentali nell’Unione europea, che discende dalla proclamazione della Carta dei diritti fondamentali nel 2000 e dal suo inserimento nel Trattato costituzionale, insieme alla disposizione sull’adesione dell’Unione alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali introdotta nello stesso trattato nel 2003. Inoltre il progetto relativo all’Agenzia è coerente con l’obiettivo di creare uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia, stabilito ufficialmente nelle conclusioni del Consiglio europeo di Tampere e rafforzato nell’ambito del programma dell’Aja. L’integrazione europea in questo settore è basata su un concetto rigoroso di tutela dei diritti fondamentali. La Commissione ha sempre preso seriamente l’impegno di assicurare un equilibrio tra le tre componenti della libertà, della sicurezza e della giustizia. Oltre a ciò, l’Unione deve garantire un elevato livello di sicurezza per consentire il pieno esercizio di queste libertà. L’agenzia dei diritti fondamentali è esplicitamente inclusa nel programma dell’Aja. Prima di presentare una proposta relativa all’Agenzia, la Commissione ha voluto conoscere l’opinione della società civile, del Parlamento e degli Stati membri, e ha perciò avviato un’ampia consultazione pubblica nell’ottobre 2004. Nel portare avanti i lavori per la creazione dell’Agenzia, la Commissione si impegna a tenere conto delle opinioni formulate durante la consultazione, come contributo essenziale per lo sviluppo di un’effettiva cultura dei diritti fondamentali in Europa. La Commissione intende adottare una proposta di regolamento sull’Agenzia nel prossimo mese di maggio. Sono lieto che la presidenza lussemburghese e la futura presidenza britannica abbiano incluso l’agenzia nella loro agenda di lavoro. Ciò significa che potremo contare su negoziati rapidi in seno al Consiglio, naturalmente in stretta collaborazione con il Parlamento europeo. Tenendo anche conto del quadro finanziario, e in particolare del fatto che le nuove prospettive finanziarie si applicheranno a partire dal 2007, credo sia realistico pensare che l’Agenzia dei diritti fondamentali possa essere operativa dal 1° gennaio 2007. La Carta dei diritti fondamentali è stata solennemente proclamata dalle tre istituzioni dell’Unione: Parlamento europeo, Consiglio e Commissione. Tutte e tre le istituzioni siedono oggi a questo tavolo, testimoniando ancora una volta un impegno comune. Desidero ringraziare il Ministro Frieden e il Presidente Bourlanges per la loro presenza, che dimostra il loro forte impegno. Concludo invitando tutti voi a partecipare attivamente al dialogo, in modo da creare insieme la migliore agenzia possibile a beneficio di tutti gli europei.”  
     
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