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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Febbraio 2004
 
   
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  DANNI DA OSTEOPOROSI: NUOVO MODELLO MATEMATICO PER INDIVIDUARE E PREVENIRE IL RISCHIO DI FRATTURE ALLE OSSA MESSO A PUNTO ALL’UNIVERSITÀ DI TRIESTE, VERRÀ TESTATO PRESSO L’AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N.2 DI GORIZIA, NELL’AMBITO DEL PROGETTO SISTER DI AREA SCIENCE PARK  
   
  Trieste, 18 febbraio 2004 - È stato presentato ieri mattina in una Conferenza Stampa nella Sala del Consiglio del Presidio Ospedaliero di Gorizia un nuovo metodo di valutazione del rischio di fratture delle ossa conseguente all’osteoporosi. Il metodo, basato sul “Sistema di modellazione strutturale per la stima delle proprietà meccaniche delle ossa” ideato dalla professoressa Francesca Cosmi del Dipartimento di Energetica dell’Università di Trieste, sarà convalidato a livello preclinico nel quadro di una convenzione tra Azienda per i Servizi Sanitari n.2 Isontina di Gorizia e Area Science Park, nell’ambito del Progetto regionale Sister finalizzato allo sviluppo dei risultati della ricerca e alla loro applicazione. Area ha accompagnato le diverse fasi di sviluppo della ricerca verso il mercato, fino alla brevettazione e all’avvio della convalida preclinica. Il sistema sviluppato dalla professoressa Cosmi ha lo scopo di fornire un’indicazione sull’architettura della struttura ossea e di individuarne le eventuali modificazioni patologiche. A partire da immagini ottenute con radiografie digitali ad alta definizione, il sistema utilizza un modello numerico in grado valutare i parametri di elasticità e resistenza dell’architettura ossea esaminata. L’invenzione si pone a complemento ed integrazione delle più diffuse metodologie per la diagnosi dell’osteoporosi, basate sulla determinazione della quantità di calcio nelle ossa. La sperimentazione sarà condotta in base ad un protocollo sperimentale messo a punto dal prof. Luigi Moro dell’Università degli Studi di Trieste, che dirige il Centro per lo Studio delle Malattie metaboliche dell’osso, nato da una collaborazione scientifica tra Università di Trieste e l’Azienda Sanitaria Isontina. L'obiettivo dello studio è convalidare il metodo di stima della resistenza meccanica delle ossa in persone colpite da malattia osteoporotica. La sperimentazione coinvolgerà donne in post-menopausa e giovani, i quali verranno sottoposti ad una serie di esami specifici (densitometria delle vertebre lombari e del collo del femore, densitometrica con ultrasuoni, radiografia della mano, radiografia in proiezione laterale del rachide dorso-lombare, dosaggio di un marcatore di rimodellamento scheletrico).  
     
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