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Notiziario Marketpress di Venerdì 28 Gennaio 2005
 
   
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  BASSA CONGIUNTURA ECONOMICA E SUPER EURO PENALIZZANO GLI ALBERGHI “HIGH LEVEL” DI MILANO DOVE IL TURISMO D’AFFARI PESA DI PIU’  
   
  L’industria alberghiera dell’area metropolitana milanese ha chiuso il 2004 in modo non brillante, con introiti economici e dati sull’occupazione delle camere peggiori di quelli dell’anno precedente. E’ questa la principale indicazione che emerge dallo studio del Gruppo Terziario Turistico di Assolombarda, di cui fanno parte quasi tutti gli alberghi di lusso di Milano, oltre il 65% di quelli a quattro stelle e numerose agenzie di viaggio e tour operator (in totale 138 aziende con oltre 6 mila dipendenti). Un’indagine che conferma come l’andamento delle variabili quantitative che misurano la performance economica degli alberghi high level di Milano, vera capitale italiana del turismo d’affari, sia strettamente legata alla situazione generale dell’economia. Esaminando più in dettaglio i dati forniti da questo osservatorio privilegiato, emerge che l’introito medio delle camere degli alberghi di lusso milanesi (cinque stelle e cinque stelle L) è stato nel 2004 di 269.83 euro rispetto ai 260.43 del 2003, ma che il ricavo medio sulle camere disponibili (RevPar) del 2004 è stato pari solo a 135,3 euro contro i 143.7 del 2003. Inoltre, negli alberghi a quattro stelle l’introito medio delle camere è stato di 113.58 euro contro i 116.70 nel 2003 e il RevPar del 2004 è stato di 72.07 euro contro i 72.87 del 2003. “Le cause di questo andamento preoccupante sono molteplici –afferma Giorgio Barattieri, Presidente del Gruppo Terziario Turistico di Assolombarda e direttore del Jolly Hotel President di Milano– innanzitutto c’è il deprezzamento del dollaro, che in questi mesi ha ridotto la presenza dei clienti americani e di tutti coloro che provengono dai Paesi dell’area del dollaro, e poi c’è la perdurante debolezza della congiuntura economica in Europa, che non ha aiutato le presenze della clientela legata al business e a meeting aziendali e corsi di formazione. Infine va rilevato che a Milano sono state aperte di recente molte nuove strutture alberghiere, e che questo aumento dell’offerta non è stato adeguatamente sostenuto dalla dinamica della domanda, rimasta invece relativamente stabile. Ciò ha pesato negativamente su tutti gli indicatori”. Per ciò che riguarda l’occupazione delle camere l’Osservatorio di Assolombarda segnala che negli alberghi di lusso milanesi è stata nel 2004 del 50.16% contro il 55.17% del 2003, mentre quella degli alberghi a 4 stelle nel 2004 è risultata pari al 63.46% contro il 62.44% nel 2003. “La cosa che più preoccupa –spiega Barattieri– è che il secondo semestre del 2004 è andato peggio dei primi sei mesi dell’anno. Al 30 giugno 2004, infatti, l’occupazione media delle camere registrata negli alberghi di lusso era ancora del 53.07%  e negli alberghi a 4 stelle del 66.72%, dati ben al di sopra di quelli conclusivi relativi ai dodici mesi del 2004”. Il trend negativo si è appesantito, in effetti, proprio a partire da agosto e i mesi più negativi sono stati ottobre (-12.46% dell’indice di occupazione delle camere negli alberghi di lusso e -9,63% in quello degli alberghi a quattro stelle), novembre (-5,05% e -4,52%) e dicembre (-8,94% negli alberghi di lusso e -1,41% in quelli a quattro stelle). “La speranza di noi operatori milanesi –conclude il Presidente del Gruppo Terziario Turistico di Assolombarda– è che il 2005 sia l’anno della svolta in cui il ciclo economico possa riprendere forza in Italia e all’estero”. Infolink: http://www.assolombarda.it  
     
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