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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Febbraio 2004
 
   
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  TELECOM ITALIA: ESAMINATI DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE I DATI PRELIMINARI 2003 MIGLIORA LA REDDITIVITÀ DEL GRUPPO RISPETTO AL 2002: MOL/RICAVI 46,3% (44,6% NEL 2002) E RISULTATO OPERATIVO/RICAVI 22% (19,3% NEL 2002)  
   
  Milano, 17 febbraio 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunitosi ieri sotto la presidenza di Marco Tronchetti Provera, ha esaminato i dati, preliminari e tuttora in corso di revisione da parte degli auditors esterni, del Gruppo e della Capogruppo per l’esercizio 2003. Risultati preliminari 2003 del Gruppo Telecom Italia Il 2003, caratterizzato dall’operazione di integrazione tra Olivetti e Telecom Italia, ha visto il Gruppo superare gli obiettivi previsti. I ricavi, infatti, hanno mostrato una crescita organica, rispetto al 2002, pari al 5,3% rispetto ad una crescita media annua annunciata compresa tra il 4% e il 4,5%. Il margine operativo lordo ha registrato una crescita organica pari al 5,6% su un target compreso tra il 5% e il 5,5%. Il risultato operativo segna una crescita organica del 15,6% su un target compreso tra l’8% e l’8,5%. Le efficienze realizzate nel corso dell’anno, pari a 618 milioni di euro, hanno poi permesso di raggiungere complessivamente, nel biennio 2002-2003, i 2.249 milioni di euro, pari all’86% del target di 2,6 miliardi di euro annunciato per il triennio 2002-2004. Infine, ai 5,8 miliardi di euro realizzati dal piano di dismissioni 2001-2002, si sono aggiunte, nel corso del 2003, cessioni di attività non core per ulteriori 4,3 miliardi di euro. Considerando anche i circa 0,8 miliardi di euro della cessione della quota residua in Telekom Austria, completata il 23 gennaio 2004, il Gruppo Telecom Italia, in poco più di due anni, ha realizzato complessivamente dismissioni per 10,9 miliardi di euro. In particolare, ecco i principali risultati preliminari messi a confronto con i dati relativi all’esercizio 2002. I ricavi consolidati sono pari a 30.853 milioni di euro e registrano un incremento di 1.551 milioni di euro (+5,3%) a parità di cambio e perimetro. Non considerando tali effetti i ricavi consolidati registrano una flessione dell’1,8%. Il margine operativo lordo (Mol) è di 14.282 milioni di euro, con un incremento di 760 milioni di euro (+5,6%) a parità di cambio e perimetro. Non considerando tali effetti l’incremento del Mol è pari all’1,9%. L’incidenza sui ricavi è pari al 46,3% in aumento rispetto al 44,6% registrato nel 2002. Il risultato operativo, pari a 6.786 milioni di euro, registra un incremento di 915 milioni di euro (+15,6%) a parità di cambio e perimetro. Non considerando tali effetti l’incremento del risultato operativo è pari al 12%. L’incidenza sui ricavi è in miglioramento dal 19,3% del 2002 al 22,0% del 2003. I risultati riflettono gli effetti positivi, già annunciati, del venir meno degli oneri connessi al contributo per l’esercizio di attività di telecomunicazioni, pari a 292 milioni di euro (di cui 157 per Telecom Italia e 124 per Tim). Escludendo l’ammortamento delle differenze di consolidamento (goodwill) il risultato operativo è di 8.616 milioni di euro, con un incremento del 5,1% rispetto allo stesso periodo del 2002. L’incidenza sui ricavi è pari al 27,9%, in aumento rispetto al 26,1% registrato nel 2002. Il free cash flow operativo è pari a 9.241 milioni di euro e presenta una crescita di 561 milioni di euro rispetto al 2002, con un’incidenza sui ricavi del 30,0% (27,6% nel 2002). Gli investimenti industriali nel corso del 2003 sono stati pari a 4.891 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il 2002 (4.901 milioni di euro). L’indebitamento finanziario netto si riduce di 916 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2003, scendendo da 34.253 milioni di euro a 33.337 milioni di euro e registra una riduzione di 62 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2002 (33.399 milioni di euro), nonostante l’esercizio anticipato della Put Option Jp Morgan su azioni Seat, iscritta nei conti d’ordine nel bilancio 2002 per un valore pari a 2.417 milioni di euro. Includendo pro forma l’onere per la Put Option Jp Morgan nell’indebitamento 2002, l’indebitamento finanziario netto si ridurrebbe di 2.479 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2002. Risultati preliminari 2003 Telecom Italia Spa I ricavi della Capogruppo ammontano a 16.033 milioni di euro, con una flessione del 6% rispetto al 2002 ricostruito. Ipotizzando però la decorrenza dal 1° gennaio 2002 degli effetti della fusione con Ti Lab e del conferimento a Telecom Italia Sparkle del ramo d’azienda “Servizi Wholesale Internazionali” (operazioni entrambi efficaci dal 1°gennaio 2003), i ricavi presentano una crescita di 57 milioni di euro (+0,4%). Il margine operativo lordo (Mol), pari a 7.433 milioni di euro, registra una flessione dell’1% rispetto al 2002 ricostruito. L’incidenza sui ricavi è pari al 46,4%, in miglioramento rispetto al 2002 ricostruito (44,0%). Ipotizzando la decorrenza dal 1° gennaio 2002 degli effetti della fusione con Ti Lab e del conferimento a Telecom Italia Sparkle, il margine operativo lordo presenta una crescita di 186 milioni di euro (+2,6%). Il risultato operativo, pari a 4.138 milioni di euro, registra un aumento del 3,9% rispetto al 2002 ricostruito (+157 milioni di euro). L’incidenza sui ricavi è pari al 25,8%, in miglioramento rispetto al 2002 ricostruito (23,3%). Ipotizzando la decorrenza dal 1° gennaio 2002 degli effetti della fusione con Ti Lab e del conferimento a Telecom Italia Sparkle, il risultato operativo presenta una crescita di 291 milioni di euro (+7,6%). L’indebitamento finanziario netto è pari a 35.327 milioni di euro in leggero aumento (94 milioni di euro) rispetto al 30 settembre 2003 (35.233 milioni di euro) e registra un incremento di 4.705 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2002 ricostruito (30.622 milioni di euro) dovuto principalmente agli effetti dell’Opa e dei recessi derivanti dalla fusione per complessivi 5.285 milioni di euro. Risultati preliminari 2003 Wireline I principali dati di Wireline, la Business Unit di Telecom Italia per i servizi di rete fissa, confermano nel 2003 un significativo miglioramento della gestione industriale rispetto all’anno precedente. Ricavi in aumento I ricavi, pari a 17.216 milioni di euro, presentano un incremento dell’1,0% rispetto al 2002, confermando il trend positivo mostrato per tutto il 2003 e invertendo il trend negativo riscontrato nei 4 anni precedenti. Tale incremento è stato ottenuto grazie ad un efficace presidio nel mercato core della fonia ed al significativo sviluppo di segmenti di business innovativi quali il Broadband, la trasmissione dati innovativa e i servizi a valore aggiunto Dati e Web per la clientela business. Nella fonia prosegue l’implementazione della strategia di fidelizzazione della clientela attraverso una efficiente azione di marketing che trova espressione nello sviluppo delle offerte flat, nella diffusione dei nuovi servizi e nel lancio di Aladino, il nuovo telefono cordless di Telecom Italia, di cui sono state commercializzate in soli 3 mesi oltre 100.000 unità. Nel Broadband Telecom Italia Wireline risulta l’operatore Dsl europeo che è cresciuto maggiormente nel corso del 4° trimestre 2003, considerando anche solo lo sviluppo del portafoglio clienti domestici pari a 530.000 accessi. Tale crescita permette a Telecom Italia Wireline di contabilizzare 2.200.000 accessi Broadband a fine 2003, inclusi i 2.040.000 accessi sul mercato domestico e i 160.000 accessi sugli altri mercati Europei. L’incremento complessivo del portafoglio accessi Broadband di Wireline risulta pari a 1.350.000 unità rispetto a dicembre 2002. La crescita del Broadband e’ inoltre proseguita nel 2004: al 31 gennaio 2004 il numero degli accessi Broadband gestito da Telecom Italia Wireline ha raggiunto 2.500.000 clienti (300.000 nel solo mese di gennaio) di cui 2.320.000 accessi sul mercato domestico e 180.000 accessi sugli altri mercati Europei. Prosegue la crescita dei ricavi nei servizi di trasmissione Dati per clienti business, guidata dallo sviluppo dei servizi di trasmissione dati innovativi, con un incremento del 42% rispetto al 2002. Un fattore che compensa ampiamente la flessione riscontrata nei servizi dati tradizionali e nelle linee affittate, segmenti di mercato soggetti ad un regime di prezzi regolamentato e all’effetto derivante dalla migrazione verso soluzioni innovative. Estremamente significativa è, infine, la crescita dei servizi a valore aggiunto Dati e Web per clienti business che presenta un incremento di oltre il 30% rispetto allo scorso anno reso possibile da un ulteriore arricchimento dell’offerta e dalla espansione della base clientela. Margini in miglioramento Il margine operativo lordo, pari a 8.255 milioni di euro, presenta un incremento del 3,8% rispetto al 2002, raggiungendo un’incidenza sui ricavi del 47,9% contro il 46,6% del 2002. Il risultato operativo è pari a 4.969 milioni di euro, con un incremento del 6,2% rispetto allo scorso anno. L’incidenza del risultato operativo sui ricavi raggiunge il 28,9%, in incremento rispetto all’anno precedente (27,4%). Investimenti industriali Nel corso del 2003 Telecom Italia conferma il suo impegno sul fronte degli investimenti industriali di Wireline, in parte considerevole legati allo sviluppo dei servizi innovativi, con 2.302 milioni di euro, raggiungendo un’incidenza sui ricavi pari al 13,4%. Il Consiglio di Amministrazione ha anche deliberato il rimborso anticipato della totalità del prestito obbligazionario a tasso variabile Telecom Italia Spa da 1.500.000.000 di euro, scadenza originaria 21 giugno 2005. Tale rimborso avrà effetto il 22 marzo prossimo.  
     
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