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Notiziario Marketpress di
Lunedì 31 Gennaio 2005
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BOSCH IN CRESCITA IN TUTTO IL MONDO, GRAZIE ALLA SUA BUONA STRATEGIA |
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Stoccarda 31 Gennaio 2005- Nel 2004, il Gruppo Bosch ha registrato un aumento di fatturato del dieci percento, ed ha raggiunto 40 miliardi di Euro, migliorando ulteriormente l’utile. “Il 2004 è stato, nel suo complesso, un anno positivo”, ha affermato il Presidente del Comitato di Direzione della Robert Bosch Gmbh, Franz Fehrenbach. Grazie alla sua ampia presenza a livello internazionale, il Gruppo Bosch ha potuto trarre profitto dalla congiuntura molto favorevole in tutto il mondo. Non da ultimo, Bosch può ora raccogliere i frutti dei suoi elevati investimenti negli anni scorsi. Il numero dei collaboratori è aumentato di circa 11.000 unità ed è arrivato a quota 242.500. L’incremento più rilevante si è verificato soprattutto all’estero. Anche in Germania, comunque, il numero dei collaboratori ha evidenziato un lieve aumento, passando da 108.700 a 110.700. “La sensibile crescita del numero dei dipendenti, registrata all’estero, ha esercitato anche un influsso positivo sull’occupazione in Germania”, ha aggiunto Fehrenbach. L’anno scorso, il Gruppo Bosch ha di nuovo profuso rilevanti sforzi in termini di innovazione. L’investimento per Ricerca e Sviluppo è aumentato da 2,7 miliardi di euro a quasi tre miliardi di euro, importo che corrisponde a quasi il 7,5 percento del fatturato. Nel 2004, sono stati i settori aziendali Tecnica per Autoveicoli e Tecnologia Industriale a mostrare la maggiore dinamicità. Il Gruppo Bosch nel 2004 è risultato per la prima volta il fornitore delle Case automobilistiche con il più alto fatturato a livello mondiale. “La sola dimensione non è per noi ciò che conta. Per noi, hanno valore capacità innovativa, competitività, orientamento al cliente e presenza internazionale”, ha dichiarato Fehrenbach. Il fatturato realizzato dal nostro Settore Tecnica per Autoveicoli è aumentato di circa il sette percento, raggiungendo 25,3 miliardi di euro, cifra che - depurata dagli effetti del cambio - corrisponde ad un aumento del nove percento. Nel Settore Tecnologia Industriale, il fatturato è aumentato del 21 percento ed ha raggiunto la cifra di 5,2 miliardi di euro. Va considerato che gli effetti derivanti dal consolidamento rivestono un ruolo importante per il raggiungimento di questo risultato. Depurato da questi effetti, l’incremento è stato, comunque, pari a un buon nove percento. Oltre all’inserimento del fatturato annuale della Divisione Acciaieria e Fonderia della Buderus Ag, acquisita nel 2003, riveste un ruolo significativo soprattutto la partecipazione, per una parte dell’anno, del fatturato del produttore di macchine da imballaggio Sigpack. Particolarmente rilevante è la variazione della quota di partecipazione al fatturato totale Bosch del Settore Beni di Consumo e Tecnologie Costruttive. Il suo fatturato - incluse per la prima volta le cifre annuali riferite alla Termotecnica Buderus - è aumentato del 13 percento ed ha raggiunto 9,5 miliardi di euro, con un aumento di quasi il sei percento, senza considerare gli effetti derivanti dal consolidamento. Ha compiuto un ulteriore passo verso l’ obiettivo prefissato di raggiungere una redditività pari ad almeno il sette percento del fatturato. La redditività realizzata attraverso le attività correnti è stata nel 2004 di oltre il sei percento del fatturato, dopo il cinque percento realizzato nell’anno precedente. Al raggiungimento di questo risultato hanno contribuito non solo un miglior utilizzo delle capacità produttive, dovuto al positivo sviluppo congiunturale, ma anche importanti miglioramenti dei processi aziendali. Inoltre, gli elevati investimenti profusi negli anni scorsi, soprattutto nei moderni sistemi diesel, hanno dato i loro frutti. Il Gruppo Bosch continua a perseguire in modo mirato l’obiettivo di bilanciare meglio il portafoglio della sua attività, incrementando in modo particolare i Settori Tecnologia Industriale nonché Beni di Consumo e Tecnologie Costruttive. Al rafforzamento del Settore Tecnologia Industriale contribuisce l’acquisizione di Sig- pack. Inoltre, Bosch si addentra in nuove attività in espansione. Ne sono esempio la Tecnica dei Microsistemi, che evidenzia un interessante potenziale di incremento al di fuori della Tecnica per Autoveicoli, e l’attività legata ai motori ibridi. Inoltre, il Gruppo Bosch ha intensificato l’anno scorso i suoi interessi nelle aree in espansione del Nord e del Sud America nonché in Asia. Soltanto in Cina, l’ Azienda ha l’intenzione di investire, nei prossimi tre anni, mezzo miliardo di euro. Per rafforzare ulteriormente la sua competitività, Bosch amplia la sua rete di produzione e di sviluppo non solo in Europa, ma anche in Asia e in America - sia con la realizzazione di nuovi siti produttivi in aree in via di sviluppo, dove può fruire di costi strutturali particolarmente favorevoli, sia con l’utilizzo di quei siti, che fruiscono dei vantaggi derivanti dalla loro vicinanza ai clienti oppure ai Centri di Ricerca. “Proprio le fabbriche tedesche sono particolarmente adatte all’avvio di nuove attività, grazie alla loro esperienza nella gestione di sistemi complessi”, ha aggiunto Fehrenbach. Il tema della riduzione dei costi rimane, tuttavia, all’ordine del giorno. Nell’anno 2004, Bosch ha stipulato in Germania una serie di accordi, per adeguare le strutture dei costi. Da parte sua, l’Azienda ha di norma prospettato investimenti. Il Comitato di Direzione del Gruppo Bosch prevede anche per il 2005 un andamento positivo dell’attività. Del resto, Fehrenbach ha smorzato le aspettative: “Non possiamo in nessun modo contare su un andamento altrettanto positivo quanto quello del 2004.” Le ragioni sono da ricondurre ad una dinamica di crescita in rallentamento in tutto il mondo nonché agli effetti negativi derivanti sia dall’aumento dei prezzi delle materie prime sia dal rafforzamento dell’euro. Inoltre, non si può escludere che nuove crisi politiche possano gravare sull’economia mondiale.
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