Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Febbraio 2004
 
   
  Pagina1  
  COSTITUZIONE DELL’UNIONE EUROPEA: LA MAGGIORANZA DELLE PERSONE CHIEDE AL PROPRIO GOVERNO DELLE CONCESSIONI PER ARRIVARE AD UN ACCORDO  
   
  Bruxelles, 18 febbraio 2004 - Un nuovo sondaggio realizzato nell’Unione europea a 25 indica che il 77% della popolazione è favorevole all’adozione da parte dell’Ue di una costituzione, mentre il 15% è contrario. Molto di più del 67% registrato subito prima del lancio della Conferenza intergovernativa (Cig). Più di due terzi delle persone intervistate si aspettavano una paralisi delle istituzioni europee in mancanza di una costituzione. Il 62% spera che il proprio paese faccia delle concessioni per arrivare ad un accordo. E il 59% è d’accordo perché i paesi che vogliono approfondire la loro cooperazione lo possano fare senza aspettare tutti gli altri. Il sondaggio è stato realizzato da Eurobarometro in 25 paesi, tra il 14 e il 23 gennaio 2004. La maggioranza (77%) degli intervistati pensa che l’Unione europea debba adottare una costituzione. Questo dato è più alto di quello del precedente sondaggio (effettuato nel settembre-ottobre 2003), in cui i favorevoli erano il 67%. L’adozione di una costituzione beneficia di un ampio sostegno (più dell’80%) nei seguenti paesi: Germania, Belgio, Spagna, Francia, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Portogallo, Cipro, Ungheria, Lituania e Slovenia. Solamente l’opinione pubblica svedese e britannica, rispettivamente con il 58 e 51%, sono al di sotto del 60%. In 16 paesi, meno del 15% della popolazione si oppone all’idea di una costituzione europea. Un’opposizione leggermente più elevata si nota in Austria, Svezia, Danimarca e Regno Unito (con percentuali che variano dal 23 al 30%). I risultati del sondaggio confermano inoltre un ampio sostegno per la creazione di un posto di ministro europeo per gli affari esteri. Il sondaggio è stato realizzato poco dopo il fallimento dei negoziati della Cig a Bruxelles a dicembre. La maggioranza delle persone intervistate pensa che il proprio paese dovrebbe fare delle concessioni per permettere l’adozione di una costituzione. In media, il 62% dei cittadini dell’Ue a 25 condivide quest’opinione, mentre il 28% si oppone a delle concessioni nazionali. L’opinione favorevole è molto diffusa: in 18 paesi, si nota una maggioranza assoluta (più del 50%) e, in sei paesi, la maggioranza relativa compensa la percentuale delle persone contrarie. Su 25 paesi, solo la Slovenia ha una percentuale di persone contrarie alle concessioni nazionali più elevata di quella delle persone a favore. La disponibilità a fare delle concessioni è riscontrabile in tutti i gruppi di età, e cambia minimamente in base al livello di formazione, alla professione o al luogo di residenza, urbano o rurale. Il 67% delle persone intervistate nell’Ue a 25 teme che l’assenza di una costituzione blocchi i lavori delle istituzioni. La maggioranza di queste sono d’accordo per un’Europa a più velocità. Il 59% ritiene che gli Stati membri che vogliano rafforzare la loro cooperazione dovrebbero farlo senza aspettare gli altri. Questa idea è più sostenuta, in media, nei paesi in via di adesione piuttosto che nei 15 Stati membri attuali. Gli oppositori di un’Europa a più velocità sono all’incirca il 32% e sono relativamente meno numerosi in Spagna e in tutti i paesi candidati, mentre i Paesi Bassi registrano il tasso più alto (46%). I risultati del sondaggio confermano che la maggioranza delle persone ritiene di non essere bene informata sul progetto di costituzione, mentre un quarto dei cittadini attuali e futuri dell’Ue si dichiara ben informato. Le persone intervistate hanno dovuto pronunciarsi su due affermazioni false relative al contenuto della Costituzione, ossia l’elezione diretta del presidente del Consiglio europeo e la creazione di un esercito europeo. Ognuna di queste affermazioni è stata giudicata corretta da circa il 40% delle persone intervistate e falsa da un altro 40%. La maggior parte degli intervistati (65%) conta sui canali televisivi o radiofonici nazionali per ottenere informazioni, mentre il 43% vorrebbe essere informato dalla stampa scritta nazionale.  
     
  <<BACK