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Notiziario Marketpress di Venerdì 11 Febbraio 2005
 
   
  Web moda & tendenze  
  COMUNICAZIONE, SOCIOLOGIA E CULTURA DELLA MODA NEI MANUALI DI MELTEMI EDITORE  
   
  Meltemi Editore ha avviato, dall’autunno 2004, la pubblicazione di una nuova serie editoriale che raccoglie e promuove manuali, studi e ricerche di Fashion Theory. Un percorso disciplinare trasversale, che incontra la moda attraverso varie scienze umane: dalla storia alla sociologia, dall’estetica alla semiotica, con un taglio da “studi culturali”, attento alle trasformazioni che avvengono nell’ambito della moda, del costume e degli stili. Maria Cristina Marchetti, Moda e società, La moda può essere un valido strumento di lettura della società, dei suoi mutamenti e delle dinamiche di interazione che gli individui stabiliscono al suo interno: d’altra parte, come affermava Nietzsche, è possibile arrivare alla profondità della cose passando attraverso la loro superficialità. In effetti la moda ha sempre dovuto difendere se stessa e i suoi seguaci dall’accusa di frivolezza e superficialità, che la relega tra le manifestazioni della cultura non destinate a lasciare un segno nella storia dell’umanità. Il dibattito in materia è alquanto acceso e investe le basi epistemologiche della conoscenza, divisa tra l’aspirazione alla totalità e l’attenzione alle piccole cose. Il tema della moda ha attraversato fasi alterne nella storia delle scienze sociali: all’attenzione, per certi aspetti precorritrice, della sociologia classica, ha fatto seguito un lungo silenzio, durante il quale la “pratica” della moda ha di gran lunga avuto il sopravvento sullo sviluppo di una riflessione che prendesse le distanze dal successo che l’industria della moda andava conquistando presso il pubblico e la critica. La frammentazione sociale che contraddistingue il clima culturale della postmodernità si riflette oggi in una deregolamentazione del carattere normativo della moda, attraverso la mescolanza degli stili e il sincretismo delle manifestazioni estetiche. Questo volume ci svela la natura e i meccanismi dell’“universo-moda” e ci mostra il suo ruolo nell’evoluzione delle forme di vita collettive. Questo secondo volume del Manuale di comunicazione, sociologia e cultura della moda è dedicato alle relazioni tra l’universo della moda e quello dello stile. Sebbene tra i due esistano distinzioni rilevanti, gli ultimi cinquant’anni d’evoluzione dei fenomeni vestimentari hanno messo in luce un processo di crescente interdipendenza. Tra la strada – che è il luogo dello stile – e la passerella – che è il luogo della moda - non c’è disgiunzione. Tanto è vero che le frange più innovative del marketing mirano al reperimento dell’autenticità come risorsa rara e pregiata che caratterizza il vissuto delle tribù dello stile, sfruttando tecniche di osservazione e di comunicazione come il cool hunting e il tribal marketing. Allo stesso modo le odierne sottoculture rispondono a tale “offensiva” adottando, con una sempre più netta sistematicità, quelli che sono i linguaggi, le estetiche e i metodi delle aziende di moda. Una convergenza conflittuale che incentiva lo studio e il posizionamento reciproco di questi due mondi e che rappresenta oggi il principale motore della sperimentazione creativa. Nella seconda parte del libro è esaminata la relazione tra la moda e i dispositivi (culturali e tecnici) della comunicazione. Dalle modalità entro le quali l’industria culturale ha registrato i mutamenti della moda contemporanea, sino alle più avanzate innovazioni tecnologiche – come le wearable technologies o la mass customization – che hanno trasformato gli abiti in strumenti di comunicazione e i consumatori in potenziali designer.  
     
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