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Notiziario Marketpress di Venerdì 29 Ottobre 2004
 
   
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  TURISMO ENOGASTRONOMICO TRA I NUOVI MUSEI DEL CIBO: TARTUFO, SALAME, OLIO  
   
  Chi ha detto che le passioni gastronomiche si realizzano solo andando in giro per vigneti e osterie? Anche i musei possono soddisfare i turisti della gola. Da qualche tempo infatti, dopo aver conquistato le prime pagine di autorevoli periodici di costume e lo status di “gioielli" nascosti in giacimenti “golosi”, i cibi più intriganti trovano una degna collocazione addirittura nelle sale di musei. Musei ad hoc naturalmente, dove i profumi sono più importanti delle didascalie e la vista ci appaga solo perché sappiamo che, appena usciti, potremo acquistare e degustare le leccornie ammirate in vetrina. Una fioritura di musei dunque, che diventano nuova attrazione per il territorio. Nuovissimo e attesissimo il primo Museo Nazionale del Tartufo che si apre nel Castello trecentesco di San Giovanni d’Asso il 13 novembre, in occasione della XIX Mostra del tartufo bianco delle Crete Senesi. Proprio la piccola “capitale” delle Crete Senesi sarà infatti di nuovo il centro di “Crete d’Autunno”, che tra il 1 e il 28 novembre coinvolgerà anche i comuni di Asciano, Buonconvento, Monteroni d’Arbia, Rapolano Terme. A metà novembre, come tradizione, il Castello di San Giovanni d’Asso tornerà ad inebriarsi dell’inconfondibile profumo, la “firma olfattiva” dell’Associazione Tartufai Senesi: è anche grazie a loro se questo territorio ha potuto mantenere a tutt’oggi le condizioni più naturali per la nascita del diamante bianco, una magia che si ripete ogni anno con intensità variabile, ma con qualità invariabile ed eccellente. E’ in suo onore che il “treno a vapore del tartufo” tornerà a San Giovanni d’Asso con partenza da Siena (il 14 novembre) e Grosseto (il 21). Numerosi anche quest’anno gli eventi a corollario, dalla prova di “cerca” del tartufo al seguito dell’associazione tartufai senesi, alla scampagnata a caccia di erbe spontanee nei dintorni del borgo. Informazioni sulla manifestazione: tel. 0577 718811 e 349 7504247. Se il tartufo attende a novembre l’onore di un museo speciale, il salame ha già trovato collocazione nel recentissimo Museo del Salame dell’antico Castello di Felino, sui colli parmensi, inaugurato ad ottobre. Nelle cucine e nelle dispense alimentari del castello si svolge un percorso suddiviso in sezioni che, dall’arte della norcineria, passando attraverso le fasi della lavorazione e della salatura delle carni, arriva fino alla stagionatura e all’impiego gastronomico del salame. Con tanto di strumenti, attrezzature e immagini d’epoca. E’ una full immersion nella storia e nella tradizione, proprio come si verifica negli altri Musei del Cibo della Provincia di Parma, che prevede in futuro anche l’inaugurazione di una galleria, tutta dedicata al pomodoro, presso la Corte di Giarola di Collecchio. Info:  Comune di Felino tel. 0521.335911. Nel frattempo fervono i preparativi nelle città aderenti all’Associazione Nazionale Città dell’Olio per l’organizzazione della III edizione di “pane e olio in frantoio”. Il 28 novembre è il giorno in cui siamo tutti invitati in piazza per gustare olio extravergine nuovo e pane casereccio, i due alimenti principe della tradizione e cultura gastronomica italiana. Da Monte San Vito nelle Marche a Mineo in Sicila, da Castagneto Carducci in Toscana a Barile in provincia di Potenza, a Corato in Puglia, da Giano dell’Umbria a Sant’Angelo di Alife in Campania, le Città dell’Olio italiane si preparano ad accogliere i tanti appassionati – l’anno scorso la manifestazione ha registrato oltre 300.000 presenze - con assaggi, degustazioni, convegni dedicati all’olio di qualità e naturalmente momenti di intrattenimento. In Puglia a Mattinata, in provincia di Foggia, saranno organizzate visite a frantoi e musei, a Vieste verrà allestita un’ampia area di degustazione allietata da canti popolari, a Giano dell’Umbria in provincia di Perugia, si potrà assistere alla rievocazione della Festa della Frasca che celebra la Buonfinita, ossia la fine della raccolta delle olive. E proprio in Umbria non dimentichiamo di visitare il Museo dell’Olivo a Torgiano che si può visitare in combinazione con l’azienda che organizza visite apposite sul posto www.lungarotti.it  Segreteria organizzativa Associazione nazionale città dell’olio: tel. 0577.329109, www.cittadellolio.it    
     
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