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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Novembre 2004
 
   
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  CIT: L’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DELIBERA L’AUMENTO DEL CAPITALE SOCIALE  
   
  Milano, 2 novembre 2004 – Lo scorso 29 ottobre, l’Assemblea degli Azionisti di Cit – Compagnia Italiana turismo S.p.a., in seconda convocazione, ha deliberato In sede ordinaria di confermare Piero Ugo Lazzeri (già cooptato in sostituzione del Consigliere Pasquale Giacobbe) quale membro indipendente del consiglio di amministrazione; In sede straordinaria; di revocare la delibera assunta dall'assemblea straordinaria dei soci in data 31 agosto 2004, portante delega al Consiglio di Amministrazione per l'aumento del capitale sociale ai sensi dell'articolo 2443 del codice civile; di revocare la delibera assunta dall'assemblea straordinaria dei soci in data 9 maggio 2003, portante delega al Consiglio di Amministrazione per l'aumento del capitale sociale ai sensi dell'articolo 2443 del codice civile; di approvare la situazione patrimoniale alla data del 30 giugno 2004; di dare atto e per quanto necessario confermare che la perdita al 31 dicembre 2003 risultante dalla situazione patrimoniale sopra approvata, pari ad Euro 11.660.124, è stata coperta fino alla concorrenza di Euro 10.621.913 con deliberazione assembleare in data 31 agosto 2004, per cui restano annullate le voci di patrimonio netto infra precisate, tuttora iscritte nella situazione patrimoniale, in quanto la medesima si riferisce alla data del 30 giugno 2004: "Riserva da sovrapprezzo delle azioni" per Euro 8.952.555; "Riserva straordinaria" per Euro 1.581.024; "Riserva legale" per Euro 88.334; il tutto per l'importo complessivo di Euro 10.621.913; �� di coprire la residua perdita al 31 dicembre 2003, pari ad Euro 1.038.211, nonché la perdita di periodo al 30 giugno 2004, pari ad Euro 24.297.235, e così la perdita complessiva di Euro 25.335.446, fino alla concorrenza di Euro 25.333.000, mediante abbattimento per corrispondente importo del capitale sociale che si riduce pertanto ad Euro 26.367.000, con riduzione del valore nominale di ciascuna azione da Euro 1 ad Euro 0,51; di mandare a nuovo la residua perdita di Euro 2.446; di modificare, in conseguenza di quanto sopra deliberato, l'articolo 6 dello statuto sociale nel modo seguente: "Articolo 6 - Capitale Ii capitale sociale è determinato in Euro 26.367.000, suddiviso in numero 51.700.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,51 ciascuna. Le azioni ordinarie sono nominative, liberamente trasferibili e indivisibili. Ogni azione dà diritto a un voto. La società ha facoltà di emettere altre categorie di azioni e strumenti finanziari, ivi incluse azioni di risparmio, obbligazioni anche convertibili o “cum warrant” e “warrants”, ove constino le condizioni previste dalla normativa vigente. L'emissione di azioni potrà anche avvenire mediante conversione di altre categorie di azioni. Il capitale sociale può essere aumentato anche mediante emissione di azioni aventi diritti diversi e con conferimenti diversi dal denaro nei limiti consentiti dalla legge. In caso di aumento di capitale a pagamento il diritto di opzione può essere escluso nei limiti del 10 per cento del capitale sociale preesistente, a condizione che il prezzo di emissione corrisponda al valore di mercato delle azioni e ciò sia confermato in apposita relazione dalla società incaricata della revisione contabile”; �� di aumentare il capitale sociale per massimi Euro 38.352.000 a pagamento, senza aggravio di sovrapprezzo, con emissione di massime n. 75.200.000 nuove azioni ordinarie da nominali Euro 0,51 cadauna, aventi le stesse caratteristiche di quelle già in circolazione e avranno godimento regolare. Detto aumento sarà offerto in opzione ai soci in rapporto di n. 16 nuove azioni ogni 11 azioni possedute; il diritto di opzione dovrà essere esercitato nel termine di quindici giorni dalla pubblicazione dell'offerta. Ai sensi dell'art. 2439 comma secondo del Codice Civile, il termine ultimo per la sottoscrizione è fissato al 30 Aprile 2005 prevedendosi fin d'ora che, qualora al detto termine l'aumento non fosse interamente collocato, il capitale si intenderà aumentato di un importo pari alle sottoscrizioni raccolte e a fare data dalle medesime, purché successive all'iscrizione della relativa delibera al Registro delle Imprese; �� di dare mandato all'organo amministrativo per l'esecuzione dell'aumento, con tutti i poteri all'uopo necessari; �� di dare mandato all'organo amministrativo affinché provveda al deposito dello statuto aggiornato in dipendenza del punto che precede, ai sensi dell'art. 2436 del Codice Civile e ad ogni necessario adempimento inerente all'emissione dei certificati azionari il tutto successivamente al deposito dell'attestazione di cui all'art. 2444 del Codice Civile; �� di prendere atto che le deliberazioni sopra assunte sono subordinate alla relativa iscrizione nel registro delle imprese ai sensi dell'art. 2436 c.C. Ed assumeranno pertanto efficacia, subordinatamente a tale evento, solo dopo l'iscrizione medesima. Inoltre, facendo seguito alla richiesta pervenuta da Consob in data 26 ottobre u.S., le seguenti informazioni sono state rese nel corso della Assemblea: Plusvalenza derivante dal provvedimento di esproprio del compendio immobiliare ex colonia Italsider In relazione alla contrapposizione emersa fra la Società di Revisione e la Società, in merito all’iscrizione nel bilancio interinale al 30 giugno 2004, della plusvalenza di Euro 2.203.440, derivante dal procedimento di esproprio - ad opera dell’Agenzia Torino 2006 / Comune di Cesana Torinese - del compendio immobiliare ex colonia Italsider, constatato che il collegio Sindacale pur nei limiti delle sue competenze, in presenza delle considerazioni espresse nel parere legale prodotto dagli Amministratori (valore ed effetti traslativi) non aveva sollevato eccezioni durante l’adunanza del Consiglio di Amministrazione del 18 ottobre u.S. Nel quale è stata approvata la situazione patrimoniale al 30 giugno, gli Amministratori ribadiscono la fondatezza della scelta operata all’atto della iscrizione in bilancio di detta plusvalenza in quanto questa rappresenta la sostanza economica dell’evento “esproprio” e delle attese circa il trasferimento giuridico, al valore prospettato incluso nella perizia indipendente richiesta dal Comune di Cesana Torinese che riporta un valore di Euro 5.092.070, così come per altro direttamente confermato dallo stesso Comune di Cesana in data 21/09/04. Si ritiene quindi siano stati rispettati i disposti del principio contabile di riferimento n° 15 ove prevede l’iscrizione di crediti a bilancio qualora gli stessi rappresentino obbligazioni di terzi verso l’impresa, in quanto tale condizione si è verificata per effetto dell’iter amministrativo e nel rispetto delle procedure contemplate all’articolo 5bis Ln 539/92. A supporto della scelta operata dagli Amministratori concorre il parere legale indipendente dell’avvocato Gabriella Spata (giurista di chiara esperienza in materia di diritto amministrativo) nel quale sono, fra l’altro elencati tutti i documenti ed i supporti (anche di intervenuta corrispondenza fra la Società ed il Comune di Cesana Torinese) presi alla base per le conclusioni raggiunte da questi circa la conclusione della procedura espropriativa a seguito del completamento dell’iter amministrativo attraverso la perizia valutativa indipendente richiesta dal comune nell’ambito della convenzione del 23/06/03 (tesa a stabilire il valore di proposta per l’esproprio), l’accettazione del prezzo da parte di Cit S.p.a. In seno alla cessione volontaria ai sensi dell’articolo 5bis Ln 539/92, prendendo atto, tra l’altro del provvedimento di occupazione di urgenza emesso in data 15/01/04, dell’inizio dei lavori e della attuale irreversibile trasformazione del bene che sarebbe quindi, già di per se stessa sufficiente ai fini dell’effetto traslativo della proprietà. L’interpretazione dei revisori non è condivisibile in quanto consiste nel fare esclusivo riferimento al fatto tecnico dell’occupazione d’urgenza, che apre la procedura di esproprio, ma che trova conclusione o con il decreto definitivo di esproprio o con la cessione volontaria del bene (sempre ai sensi del succitato articolo 5bis Ln 539/92). Nel caso di specie, in data 16 aprile 2004 la Società ha aderito alla cessione volontaria e quindi per l’Amministrazione Pubblica ricorre l’obbligo dell’acquisizione definitiva del bene ai sensi della procedura ed al prezzo contemplato nell’iter amministrativo. Ai fini delle decisioni Assembleari relative alle tematiche di cui all’articolo 2446 del C.c. Si ribadisce la sostanziale irrilevanza dell’ammontare in questione in quanto, anche in caso, che si esclude, di fondatezza del rilievo effettuato da parte della Società di Revisione, non si produrrebbe l’effetto di generare nuova situazione rilevante ai sensi dell’articolo 2446 del C.c. (residuando margini patrimoniali sufficienti all’assorbimento di tale eventuale maggior perdita). Inoltre, gli Amministratori sottolineano come i provvedimenti ex articolo 2446 verrebbero adottati sulla base di un bilancio infrannuale il cui risultato di periodo è suscettibile di variazioni in virtù di operazioni ordinarie e/o straordinarie che la gestione della società dovesse far rilevare entro la chiusura del corrente esercizio. Gli Amministratori, in questa sede ritengono di ribadire alla Assemblea che qualora gli eventi successivi (passaggio definitivo del bene con contestuale riconoscimento della definitiva indennità di esproprio) dovessero essere in qualche misura in contrasto con la contabilizzazione effettuata, gli stessi provvederanno alla immediata rettifica contabile dandone tempestiva ed esauriente comunicazione agli Organi di Controllo, agli Azionisti ed al mercato. Piani industriali e di intervento a cura delle società Bain & Co., Deloitte e Livolsi & Partners Con riferimento ai piani industriali citati dalla stampa corrente “Piani predisposti da Bain & Company, Deloitte e da Livolsi & Partners ”, si precisa che: Gli Amministratori in questo momento non sono nella disponibilità né nella conoscenza di quanto contenuto nei piani “Bain” e “Deloitte” in quanto il committente di queste società (Sviluppo Italia), non ha consentito l’accesso a tali informazioni, pur essendo state oggetto di presentazione in data 18 ottobre 2004 presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Gli Amministratori dispongono pertanto esclusivamente delle informazioni generiche relative alle ipotesi di piano che prevedono un sostanziale pareggio di Ebitda già con l’esercizio 2006. Nel merito della bozza di piano di intervento elaborato dalla Livolsi & Partners, gli Amministratori informano che allo stato il piano risulta definito nelle sue macro linee, le quali sono state annunciate al mercato attraverso apposito comunicato stampa. Gli ulteriori dettagli dei termini più specifici e numerici risultano ancora in corso di affinamento e verranno pertanto resi noti non appena gli stessi saranno condivisi tra l’Advisor e gli Amministratori della Società. Piano industriale 2004 – 2008 integrato e rettificato dal Consiglio di Amministrazione in data 22 luglio 2004. Il piano industriale in oggetto risulta allo stato in evoluzione anche per effetto degli ultimi eventi che interessano la prossima ridefinizione degli assetti del Gruppo. Si rileva che con riferimento al piano “Bain & Co”, il punto di pareggio in termini di risultato Ebitda verrebbe raggiunto nell’esercizio 2006, rinviando quindi di un esercizio il raggiungimento del punto di pareggio a livello di risultato Ebitda rispetto a quanto previsto nel piano industriale 2004 – 2008 approvato dagli Amministratori della società.  
     
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