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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Novembre 2004
 
   
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  A TEATRO : "A PIEDI NUDI NEL PARCO" DI NEIL SIMON "  
   
  Milano, 2 novembre 2004 - A Piedi Nudi nel Parco" di Neil Simon con Gianluca Guidi, Anna Falchi, Gianni Fenzi e Simone Repetto, con la partecipazione straordinaria di Erica Blanc. La regia è di Giancluca Guidi, le scene di Alessandro Chiti, le musiche di Riccardo Biseo e i costumi di Giulia Gastoni. Se le commedie di Simon fossero "catalogate" (come successe con suoi illustri predecessori come Shakespeare o G.b. Shaw) potremmo definire "A piedi nudi nel parco" una commedia "gentile". La storia di Corie e Paul Bratter, freschi di matrimonio ma soprattutto di una focosa luna di miele passata al Plaza di New York, comincia con l'entrata della giovane, sensuale, sana, e gioiosa (già, proprio gioiosa di vivere quel gioco che si chiama vita) neosignora Bratter in quella casa che lei ha cercato, e voluto con tanta avidità. Quale avidità? La vita per Corie è come un'immensa vetrina di pasticceria con esposte ogni tipo di meravigliose leccornie e perché doverne scegliere tre o quattro....Tutte, le vuole tutte e basta (e ha ragione lei comunque). Simon conosce bene l'universo femminile. Le protagoniste delle sue storie sono mirabilmente definite, diverse tra loro, ma allo stesso modo il centro del mondo di cui scrive. Tutto gravita attorno a loro. Corie è una donna sana, vera, normale. Lui avvocato da poco tempo, e marito responsabile, lei prima di tutto moglie. Una coppia normale. E' straordinario come l'ambizione di Corie sia riposta interamente nella riuscita del suo matrimonio. Lo vive come una missione, e lo vuole nutrire più che può. Cercando di vivere qualsiasi cosa esso offra. E' la vera donna in carriera, la Bill Gates del matrimonio. L'esagerazione con cui fa tutto questo è solo dovuta alla sua giovinezza. Come spesso accade nella drammaturgia di Simon, il protagonista maschile gioca, in palcoscenico, un ruolo di rimbalzo. Subisce il pugile fuoriclasse decidendo di essere un buon incassatore e pensando "...Come si stanca lo metto Ko..." solo che l'altro non si stanca. E l'epilogo è facilmente prevedibile. Ma non finisce qui. In Neil Simon il pugile fuoriclasse, quando si accorge che l'altro è tramortito, di colpo smette di picchiare e consola il rivale magari consigliandolo sul miglior modo di come colpirlo. Così Corie, alla fine della commedia, cerca di salvare il suo Paul (ormai inesorabilmente alle corde) e il loro rapporto dal Ko alla 3° ripresa (tanti sono gli atti della commedia nella sua stesura originale). Accanto ai due sposini, navigano altri due straordinari personaggi a tutto tondo coprotagnisti della commedia: la signora Ethel Banks, mamma di Corie , e il signor Velasco, eccentrico e vulcanico affittuario della mansarda sovrastante l'appartamento. Ora cominciano le alleanze drammaturgiche: Corie e Velasco si nutrono vicendevolmente di una follia che ha diverse radici, la mamma di Corie e Paul sono gli "incassatori" che attoniti subiscono la follia sana degli antagonisti. E come sempre accade in drammaturghi eccelsi come Simon, i folli e gli incassatori finiscono per compensarsi l'un l'altro e rimettere il bilancio della vita in pari. I due freschi sposini, Velasco e signora Banks si incontrano con implicazioni diverse ma s'incontrano. L'incontro è alla base dell'evoluzione umana. Lo si pratica sempre di meno. Forse è per questo che le commedie di Simon sono affascinanti. Tralasciando le situazioni di straordinario umorismo che caratterizzano le sue commedie, se analizziamo attentamente la drammaturgia di Simon, ci rendiamo conto che i personaggi da lui descritti sono esempi di vita vissuta, se non da lui in prima persona, da persone a lui vicine. L'incontro è l'arte della vita e la vita è l'arte dell' incontro. Simon ama gli incontri tra esseri umani e li descrive con dovizia e amore senza tralasciare, in alcuni casi, una buone dose di critica verso la specie umana. La commedia finisce con la normalizzazione del rapporto tra Corie e Paul, e tra Ethel e Velasco, chiudendo il sipario su un ubriaco Paul che canta in albanese. Andata in scena al Biltmore Theatre di New York il 23 ottobre 1963 "A piedi nudi nel parco" (Barefoot in the park) fu la seconda commedia di Neil Simon a venir rappresentata a Broadway e il suo primo straordinario successo: 1530 repliche, con un incasso di nove milioni di dollari. Il regista Mike Nichols e la protagonista femminile Elisabeth Ashley (Corie) ottennero il Tony Award; mentre Simon e il produttore Saint Subber dovettero accontentarsi della nomination. Gli atri interpreti erano: Robert Redford, Mildred Natwick e Kurt Kasznar. Nel giro di pochi anni la commedia era stata tradotta e rappresentata in 14 lingue, più un adattamento televisivo, oltre al famoso film del 1967 diretto da Gene Saks, con Jane Fonda, Robert Redford, Charles Boyer e Mildred Natwick, che conquistò la nomination per l'oscar. In Italia, prodotta da Lucio Ardenzi nel 1992, ricordiamo la fortunata versione con Sergio Castellitto, Margaret Mazzantini, Luigi Pistilli e la partecipazione straordinaria di Lauretta Masiero, per la regia di Ennio Coltorti. Fino al 28 novembre è in scena al Teatro Manzoni di Milano Infolink: www.Teatromanzoni.it  
     
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