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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 03 Novembre 2004
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UNO SPAZIO EUROPEO DELLA VALUTAZIONE PER COMPLETARE LO SPAZIO EUROPEO DELLA RICERCA, LO SUGGERISCE UNO SCIENZIATO DANESE
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Bruxelles, 3 novembre 2004 - Se vuole programmi di ricerca europei competitivi e di successo, l'Europa deve sviluppare uno Spazio europeo della valutazione che usi nuovi strumenti e parametri europei, afferma uno scienziato danese. Nel suo intervento a una recente conferenza su come valutare i programmi europei di ricerca nel Ser (Spazio europeo della ricerca), il dottor Karen Siune, direttore del centro danese per gli studi sulla ricerca e per la politica di ricerca, ha ricordato che analizzare i programmi europei di ricerca rappresenta una sfida alla metodologia di valutazione e che è assolutamente necessario cominciare ad usare metodologie comparative paneuropee. 'Attualmente', ha detto Siune, 'gli obiettivi dei programmi di ricerca europei sono talmente vasti che è difficile usarli come parametri di valutazione. Da questi programmi ci si aspetta che permettano una più grande interoperabilità tra scienza e industria, che diano vita a una capacità europea di ricerca e a uno Spazio europeo della ricerca, che contribuiscano a una maggiore competitività e a raggiungere gli obiettivi di Lisbona. Come possiamo valutare tutto ciò? Quali sono i metodi e gli strumenti più adatti?', si è chiesto. Secondo Siune, i principali problemi con i programmi europei nascono dalla prospettiva a corto termine spesso usata nella valutazione e dal fatto che la politica scientifica tende a guardare all'innovazione più che alla scienza. E inoltre, aggiunge Siune, 'l'uso predominante di peer review pone il rischio di valutazioni problematiche di aree e attività multidisciplinari nuove o emergenti'. 'Si attribuisce troppa importanza all'efficienza, al controllo e alle implicazioni pratiche', ha ribadito Siune. E questo significa che è impossibile valutare allo stesso tempo efficienza, efficacia e impatto dei programmi di ricerca europei. La valutazione è un esercizio sistematico che giudica le attività dei ricercatori alla luce degli obiettivi previsti. Tuttavia, spiega Siune, gli obiettivi sono spesso a livelli differenti e non possono quindi essere facilmente messi sullo stesso piano. Tuttavia, ha continuato, i responsabili politici continueranno a usare sempre di più le valutazioni come parte di una serie di meccanismi di controllo. 'Dobbiamo quindi trovare una soluzione. Dobbiamo sviluppare uno Spazio europeo della valutazione con una raccolta di dati unica, con strumenti comparativi paneuropei e con metodi di analisi più coordinati e globali', ha detto Siune. Per concludere Siune ha chiesto all'Ue di restare aperta a nuovi metodi per conseguire gli scopi indicati e a trarre spunto dai diversi modelli adottati nel mondo.
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