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Notiziario Marketpress di Giovedì 04 Novembre 2004
 
   
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  L'EURAB DELUSA PER L'ASSENZA DI PROGRESSI NEL CAMPO DELLE SCIENZE SOCIALI E LETTERARIE  
   
  Bruxelles, 4 novembre 2004 - L'eurab (European Research Advisory Board, il Comitato consultivo europeo per la Ricerca) ha fatto seguire alle sue raccomandazioni di gennaio 2004 sulle scienze sociali e letterarie nel Ser (Spazio europeo della ricerca) un rapporto sullo stato di avanzamento che mostra come ben pochi dei suoi suggerimenti siano stati presi in considerazione. Le raccomandazioni originali erano destinate soprattutto alla Commissione e ai suoi lavori di preparazione del Settimo programma quadro (7Pq), ma concernevano anche l'attuale programma quadro e avrebbero potuto avere un impatto sui rimanenti bandi di gara da lanciare nell'ambito del 6Pq. Nel suo ultimo documento, l'Eurab sostiene che, anche se non sono state escluse dal lavoro preparatorio dei rimanenti bandi di gara o del 6Pq, le scienze sociali e letterarie non hanno però ricevuto una particolare attenzione. 'Visto il loro ruolo (potenzialmente) importante e la loro relativa scarsa presenza (se confrontata a quella delle scienze naturali, mediche e meccaniche), la cosa è particolarmente spiacevole', dichiara l'Eurab. L'eurab ha anche la sensazione che le scienze sociali e letterarie siano state ignorate nel rapporto Marimon sull'efficacia dei nuovi strumenti nell'ambito del 6Pq, nelle recenti riunioni del Consiglio Competitività, e nell'agenda e priorità della presidenza olandese. In un suo recente rapporto, l'Esfri (European Strategy Forum for Research infrastructures) ha preso nota di alcune raccomandazioni dell'Eurab, ma il comitato direttivo pensa che abbia comunque trascurato le discipline letterarie e i loro bisogni specifici. 'Oggi più che mai l'attenzione sembra concentrarsi esclusivamente sulle scienze naturali, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione', sostiene il documento dell'Eurab, secondo cui ciò potrebbe essere dovuto agli sforzi continui per soddisfare gli obiettivi di Lisbona e Barcellona di rendere l'Europa la regione del mondo più competitiva, e al desiderio di portare le spese per la ricerca al 3% del Pil. 'Crescita economica e maggiore competitività non sono fini a se stesse, e non sempre - o non automaticamente - portano a più e più interessanti lavori per i cittadini, migliore qualità della vita, coesione sociale e stabilità in una Unione europea allargata', afferma l'Eurab. '[Il] ruolo cruciale delle scienze sociali e letterarie nel risolvere problemi fondamentali per il futuro sviluppo dell'Europa, non viene ancora riconosciuto [...]. [Molti] problemi (ad esempio la legittimità delle istituzioni europee, il terrorismo, il patrimonio culturale europeo) che l'Europa sta attualmente fronteggiando avrebbero dovuto essere affrontati ricorrendo alle scienze sociali e letterarie', continua il documento. L'eurab suggerisce che le iniziative adottate dalla Commissione avrebbero un maggiore impatto e sarebbero in generale più efficaci se venisse assicurato un miglior coordinamento tra i membri dei gruppi di lavoro o consultivi. Infolink: http://europa.Eu.int/comm/research/eurab/index_en.html  
     
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