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Notiziario Marketpress di
Giovedì 04 Novembre 2004
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BUONGIORNO VITAMINIC RICEVE L’AVVISO DI CONCLUSIONE DI INDAGINI PRELIMINARI DA PARTE DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI MILANO IN MERITO A UN PRESUNTO ILLECITO TRATTAMENTO DI DATI PERSONALI. |
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Milano, 4 ottobre 2004 - Buongiorno Vitaminic comunica di aver ricevuto l’avviso di conclusione di indagini preliminari a carico del proprio Amministratore Delegato, del Responsabile del Trattamento Dati e della società da parte della Procura della Repubblica di Milano in merito a un presunto illecito trattamento di dati personali. La società si dichiara tranquilla di poter chiarire completamente presso le Autorità competenti la posizione propria e dei propri manager, che è assolutamente corretta dal punto di vista dei rapporti contrattuali con terzi, del rispetto delle normative sulla Privacy e, in generale, della fairness commerciale e professionale. In particolare, nega nel modo più assoluto di aver continuato a gestire una lista di terzi dopo la risoluzione del contratto, voluto da Buongiorno stessa, nell’ambito di un programma di miglioramento degli standard di gestione e tutela della privacy, imposto da Buongiorno alle terze parti ospitate sulla propria piattaforma. Più specificamente, dal 2002 Buongiorno, per prima in Europa, ha adottato nell’ambito della procedura di raccolta dei dati personali degli iscritti alle newsletter proprietarie la regola del “double opt-in”, ovvero la richiesta agli utenti di confermare una seconda volta l'iscrizione a ricevere informazioni e pubblicità via e-mail. Questa procedura del ”double opt-in” non è richiesta dalle leggi italiane ed europee ed è tuttavia considerata la best-practice nel settore. Oltre ad adottare questa regolamentazione per le newsletter di cui è editore, a partire dal 2003, Buongiorno ha richiesto a tutte le terze parti proprietarie di newsletter che utilizzavano la piattaforma di distribuzione di Buongiorno e usufruivano della forza vendita della concessionaria Buongiorno per raccogliere proventi pubblicitari, di adottare a loro volta la procedura di ”double opt-in”. Buongiorno ha poi deciso di interrompere la collaborazione con numerosi list-owner, che non intendevano adeguarsi a tale prassi. Le indagini nascono dalla denuncia di un terzo proprietario di una lista ospitata che si era rifiutato di uniformarsi alle best practice indicate da Buongiorno. Buongiorno sta valutando il contenuto della denuncia ai fini di assumere le più opportune iniziative giudiziali nei confronti del terzo denunciante. Buongiorno rileva come sia paradossale che un’indagine che dichiara di voler intervenire a tutela della privacy si sia invece rivolta ad un soggetto che per la rilevanza assunta sul mercato, da tempo sta facendo del rispetto della normativa sulla privacy la sua principale regola di comportamento.
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