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Notiziario Marketpress di Venerdì 05 Novembre 2004
 
   
  Web moda & tendenze  
  STONE ISLAND COLLEZIONE PRIMAVERA-ESTATE 2005 : LEGGEREZZA DELLA MATERIA, RICERCA ESTREMA, ESSENZIALITÀ DEL DESIGN  
   
  La leggerezza e l’impatto stilistico attraversano tutta la collezione primavera-estate 2005. I riferimenti a Stone Island anni ’80 si ritrovano nelle stampe e in alcuni dettagli costruttivi. Un linguaggio che trova ogni stagione nuove espressioni attraverso procedimenti e lavorazioni della materia e del colore uniche, condotte nel suo esclusivo Laboratorio del Colore. Come il Compact, un lavaggio in capo a più di 130° gradi sotto pressione che compatta al massimo la trama e ripulisce la fibra. Per la prossima bella stagione il Compact è utilizzato per interpretare alla maniera di Stone Island capi derivati dal formale. Come la giacca, da portare anche come giubbotto. Il gioco sta nel rever che si trasforma in ampio cappuccio. Una soluzione stilistica innovativa, che apre altre strade alla sperimentazione fra formale e informale. Nei capispalla la ricerca Stone Island accelera sulla leggerezza attraverso la materia. Il nuovissimo Nylon peso piuma, una tela di nylon ultra-leggera, solo 30 gr al mq, di origine giapponese è talmente sottile da essere sostenuta nella costruzione dalle cuciture ribattute e cordoncini in corrispondenza delle zip. Anche l’inconfondibile etichetta Stone Island sulla manica si fa ultraleggera, in garza di nylon quasi trasparente. Il monofilamento di nylon, un classico materiale di Stone Island, in questa stagione è talmente fine che, una volta colorato, acquista riflessi metallici. Altri modelli ugualmente leggeri si ritrovano in Nylon Effetto Metal: tela ultrasottile di nylon con spalmatura interna poliuretanica argento e profili ad elastico. Ancora più leggeri il bomber e il giubbotto nella nuova mussola di cotone multistrato: quattro strati di leggera garza di cotone che, tagliati a vivo e ribattuti ai profili, acquistano nuova densità. Per essere portati anche come felpa. Minimo peso anche per i giubbotti sempre in mussola di cotone che diventa più consistente e antivento grazie a una impercettibile spalmatura poliuretanica esterna. Protettivo anche il Raso Gommato. Per due cerate con applicazioni in gomma vulcanizzata chiuse da una cerniera impermeabile, a tenuta stagna. Nelle maglie e nelle felpe la ricerca Stone Island accelera la leggerezza attraverso le lavorazioni. Modelli più fluidi, in più pesi. Come i girocollo in cotone ultra-fine, quasi delle t-shirt invernali. Oppure in cotone misto seta dalla mano dolce. Come il Sea Island Cotton dalle inimitabili doti di sofficità e lucentezza. Stone Island lo utilizza anche per polo tipo rugby estremamente sofisticate. Più sostenuto ma ugualmente leggero il cotone per cardigan e girocollo anche a mezza zip, con e senza cappuccio, lavorate anche a pannelli con profili e inserti in neoprene oppure con intarsi in poliestere a contrasto. E ancora morbidezza assoluta per maglie in cotone trattato Compact, poi tagliate a vivo con bordi siliconati che bloccano la trama. Le felpe mostrano le alchimie della tintura in capo attraverso l’impiego di differenti materiali anche in mescola fra loro per far reagire il colore in modo inedito. Nuovi i vanisé in cotone/nylon trattato Compact. Per polo e girocollo leggerissime. Nuovi i mélange in doppio jersey di cotone/nylon placcato e retinato. Per felpe con ampio ricamo da portare anche a rovescio perché ogni modello è reversibile. E poi la spugna super sottile per modelli da indossare anche come sottogiacca, la polo in cotone con leggera spalmatura poliuretanica esterna che fa scivolare il colore sulla superficie rendendolo quasi trasparente e il piquet di cotone/nylon che acquista riflessi quasi metallici. Nei pantaloni la ricerca Stone Island accelera sulla leggerezza attraverso le forme. Nove modelli che riprendono la praticità dei cinque tasche e dei modelli da lavoro. Con pochi ed essenziali dettagli di grande funzionalità. Il colore diventa leggerissimo e acquista un esclusivo effetto delavé sulla tela di cotone placcata e trattata Compact. Anche in tela ultra-soft di cotone/nylon effetto metallico, solo il nylon cattura i pigmenti. Con superficie volutamente molto stropicciata. Il cargo pant acquista una nuova dimensione grazie alla fluidità del crêpe di cotone/nylon e della mussola di cotone multistrato. Stesso discorso per il Jet-pant, un classico pantalone Stone Island derivato dalle tute di aviazione, con zip che corrono lungo le gambe e richiudibile sul fondo con il velcro. Anche in tela di cotone “paracadute” . Oltre a una serie di bermuda e short da bagno. Questi ultimi anche nel leggerissimo nylon piuma di origine giapponese e nel monofilamento di nylon ad effetto metallico come i capispalla. Nelle camicie e nelle t-shirt la ricerca Stone Island accelera la leggerezza attraverso le vestibilità. Fit asciutti e classici in materiali estremamente dolci. Garza di cotone, popeline di cotone/nylon ultrasottile, lino, jersey trattato compact. Quest’ultimo per un modello tipo bowling che riprende una stampa originale di Stone Island del 1982 e la riequilibra sulle nuove vestibilità. Non una riedizione ma una vera elaborazione del passato. Come nelle t-shirt che riprendono molti motivi Stone Island anni ’80: il logo scritto in corsivo, le righe stile marina o irregolari, come fossero appena tratteggiate. Il tutto tramite tecniche di stampa e di tintura assolutamente anni 2000. Come la riserva, la placcatura e la corrosione. Nei colori la ricerca Stone Island accelera la leggerezza attraverso la tintura in capo. Colori leggeri, che sembrano scivolare sulle superfici dei capi. Pastelli trasparenti da alternare ai turchesi, ai verde menta, ai lilla e ai grigi più ricchi e luminosi che corrono lungo tutta la collezione.  
     
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