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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Novembre 2004
 
   
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  ITALCEMENTI: CRESCONO FATTURATO E RISULTATI DI GESTIONE MA CON UN TREND IN RALLENTAMENTO NEL III TRIMESTRE A 569,6 MILIONI (+9,9%) IL RISULTATO OPERATIVO NEI 9 MESI L’UTILE NETTO DI COMPETENZA DEL GRUPPO AL 30 SETTEMBRE PARI A 222,2 MILIONI (+3,5%)  
   
  Bergamo, 8 novembre 2004 – Il Consiglio di amministrazione di Italcementi Spa ha preso oggi in esame e approvato la relazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2004. I risultati consolidati dei primi nove mesi hanno registrato una crescita rispetto all’analogo periodo del 2003 seppure con un’evoluzione, nell’ultimo trimestre, meno favorevole di quella registrata nei primi sei mesi dell’anno. Il terzo periodo ha infatti risentito del forte aumento dei costi operativi, in particolare di quelli relativi all’approvvigionamento energetico e delle materie prime. A fronte dell’emergere di alcuni sintomi di decelerazione del quadro congiunturale internazionale, il Gruppo Italcementi ha registrato un positivo andamento delle vendite nei principali mercati dei paesi industrializzati in cui opera (Italia, Francia e Usa) e un rafforzamento della domanda nei paesi emergenti. Nei primi 9 mesi dell’anno, nel settore del cemento/clinker, hanno contribuito al miglioramento sia i mercati maturi dell’Europa e del Nord America, sia l’insieme dei mercati emergenti grazie all’apporto dei paesi asiatici. Nel calcestruzzo gli incrementi maggiori sono stati registrati da Italia, Francia e Marocco, mentre nel settore degli inerti i contributi più significativi sono venuti da Francia, Spagna, Italia e Marocco. Gruppo Italcementi - Nel terzo trimestre 2004 i ricavi sono stati pari a 1.169,8 milioni, in aumento del 4,8% con una dinamica più contenuta rispetto a quella segnata nel primo semestre (+6,5%). I risultati di gestione, leggermente superiori a quelli del corrispondente periodo dello scorso esercizio (+0,3% per il margine operativo lordo di 316,2 milioni e +1,6% per il risultato operativo di 221,1 milioni) hanno scontato l’incremento dei costi operativi legati soprattutto alla componente energetica e alle materie prime. Il contributo alla crescita dei risultati è principalmente venuto dal Nord America, mentre in Unione Europea il miglioramento di Italia e Spagna ha solo parzialmente compensato la flessione dell’area Francia-belgio e della Grecia. Nell’ambito dei Paesi emergenti, il miglioramento dei risultati di Bulgaria, Turchia e India ha più che bilanciato il calo di Thailandia e Marocco. L’utile netto totale, pur beneficiando nel trimestre di un ulteriore contenimento degli oneri finanziari netti, è risultato pari a 123,4 milioni (147,7 milioni), con una flessione determinata dalle componenti straordinarie, che hanno registrato una variazione sfavorevole di 36,5 milioni. L’utile netto di competenza del terzo trimestre è stato di 92,7 milioni (-14,3%). Nei primi nove mesi dell’anno, il Gruppo Italcementi ha registrato un incremento dei ricavi del 5,9% sullo stesso periodo 2003 a 3.432 milioni di euro, grazie soprattutto all’apporto di Italia, Francia, Usa, Bulgaria, Turchia e Thailandia. L’incremento è attribuibile per il 7,3% all’aumento di volumi e prezzi, per lo 0,3% all’ampliamento dell’area di consolidamento, mentre ha pesato negativamente per l’1,7% l’effetto variazione tassi di cambio. I risultati di gestione mettono in luce un margine operativo lordo di 854,4 milioni (+5,9%) e un risultato operativo salito a 569,6 milioni (+9,9%), pari al 16,6% dei ricavi (16,0% al 30 settembre 2003). La rivalutazione dell’euro ha comportato sul margine operativo lordo un effetto negativo pari a 13,4 milioni. L’utile netto totale, grazie alla sensibile riduzione degli oneri finanziari, al maggior apporto delle società consolidate con il metodo del patrimonio netto e nonostante la dinamica negativa delle componenti straordinarie, è risultato in crescita del 3,5% a 302,3 milioni, così come l’utile netto di competenza del gruppo è salito a 222,2 milioni (+3,5%). Al 30 settembre scorso l’indebitamento finanziario netto totale, compreso i titoli subordinati a durata indeterminata (Tsdi) era pari a 1.661,9 milioni, in calo di 257,4 milioni rispetto al 30 giugno 2004 e di 187,1 milioni dal 31 dicembre 2003. Il rapporto tra indebitamento finanziario netto (incluso il valore netto dei Tsdi) e patrimonio netto al 30 settembre 2004 era pari al 55,2% (66,0% al 30 giugno 2004 e 65,4% al 31 dicembre 2003); il rapporto tra l’indebitamento e il margine operativo lordo relativo agli ultimi 12 mesi è sceso da 1,73 a fine giugno 2004 a 1,50 a fine settembre 2004 (1,74 al 31 dicembre 2003). Italcementi Spa – La Capogruppo Italcementi Spa, che ha registrato un terzo trimestre positivo, ha realizzato, nel periodo 1 gennaio - 30 settembre 2004, ricavi pari a 722,1 milioni, in crescita del 4,9% rispetto a quelli del corrispondente periodo del 2003, un margine operativo lordo di 187,5 milioni, in calo del 3,6% e un utile netto di 132,1 milioni superiore del 35,5% all’utile dei primi nove mesi del 2003 (97,5 milioni). Sul risultato ha influito l’andamento positivo delle componenti straordinarie, che hanno in particolare recepito gli effetti dell’abrogazione delle interferenze fiscali in applicazione della legge Vietti. Gli effetti di tale abrogazione (9,3 milioni al netto delle imposte correlate) non hanno rilevanza sui risultati consolidati. Previsioni – In un quadro geo-politico instabile il settore delle costruzioni, pur rimanendo su livelli elevati potrebbe mostrare qualche segnale di rallentamento. In questo contesto appare probabile che l’indebolimento della dinamica dei risultati di gestione, emerso nel terzo trimestre, permanga nell’ultimo scorcio dell’esercizio per effetto soprattutto dei crescenti costi energetici. Le buone performance realizzate nei primi nove mesi e il contributo assicurato dalla positiva evoluzione delle componenti finanziarie dovrebbero comunque mantenere il risultato, prima delle componenti straordinarie, a un livello superiore a quello corrispondente dell’esercizio precedente.  
     
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