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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Novembre 2004
 
   
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  TEATRO ARSENALE: DUE DOZZINE DI ROSE SCARLATTE (LA LUNGANOTTE DELLA TENTAZIONE)  
   
   Milano, 8 novembre 2004 - Ritorna, dopo il grande successo della stagione appena trascorsa, la Lunganotte della tentazione di Aldo De Benedetti, di cui riproponiamo, a partire dall’11 novembre 2004, la commedia più famosa, Due dozzine di rose scarlatte. Aldo De Benedetti ha scritto 23 commedie, e soggetti e sceneggiature per 120 film. Due dozzine di rose scarlatte, la sua commedia più celebre, un vero e proprio classico contemporaneo, è stata tradotta in 103 lingue e rappresentata per la prima volta nel 1936. La trama: Alberto e Marina sono sposati da qualche anno. Ognuno dei due però cova in segreto la speranza dell'imprevisto e dell'avventura. L'occasione si presenta grazie al telefono, galeotto un numero malamente composto, che mette in contatto Alberto con una sconosciuta contessa. Ventiquattro rose scarlatte, accompagnate da un biglietto galante saranno il primo segno di un assedio amoroso. Ma un contrattempo fa sì che Marina trovi rose e biglietto e li creda indirizzati a sé. Si arriverebbe a una rottura definitiva se, grazie a Tommaso, amico di Alberto e rispettoso ammiratore della signora, tutto non si ricomponesse e rientrasse nell'ordine prestabilito. Attratti da un sogno, davanti ad un bivio, seguire, oppure no, la strada che cambierà la vita? Generalmente classificato come autore leggero, d'evasione, spesso guardato dall'alto in basso con sufficienza, De Benedetti ha la grazia e la profondità del vero commediografo. Lo si potrebbe definire un moderno Goldoni. Le sue commedie portano nascosto nelle loro pieghe un amaro e tragico risvolto. De Benedetti è un autore che rivela, sotto la delicata superficie, uno sguardo lucido, impietoso e allo stesso tempo partecipe della vita umana, con le sue bellezze, debolezze e miserie. E' un autore dotato di umorismo, caso raro, e di una leggerezza di tipo mozartiano. E' un autore, dono rarissimo, cui ci si affeziona. “ ...Ambientandolo in un clima felicemente antinaturalistico, la regista Marina Spreafico dà vita ad uno spettacolo gradevole e divertente, giocato a ritmi sostenuti nel quale si aggirano uomini fatui e donne capricciose, piccoli opportunisti e grandi annoiati. E si ride dell’amore e degli scherzi che può giocare... Bravi tutti gli attori.” Magda Poli, Corriere della Sera “... La messa in scena punta con garbo sul registro farsesco e spinge il suo affiatato gruppo di attori nel cuore di una commedia che rispetta ed esalta tutti i canoni del genere. Con intelligenza.” Sara Chiappori, La Repubblica “..Se vi garba una serata veramente piacevole, non priva d’intelligenza, non lasciatevi sfuggire all’Arsenale ‘La lunganotte della tentazione’...Uno spettacolo elegante e pieno di effervescenza...” Domenico Rigotti, Avvenire “ De Benedetti riabilitato tra le rose...La regista non soltanto ha inteso rendergli giustizia, ma ha sinceramente ammirato certe sue qualità, come la grazia della vera commedia all’italiana, un umorismo gentile come maschera del tragico, presagi del teatro surreale.... Nella scena casual ‘come un balocco’ di Savinio si muovono comicamente vitali, Maria Eugenia D’aquino, aguzza primadonna, Riccardo Magherini, tragicomico marito, Mario Ficarazzo e Valdimir Todisco Grande”. Ugo Ronfani , Il Giorno “ Splendida messinscena....Arricchita da simbologie scenografiche alla Savinio... Ritratto di un’umanità incapace di amare, detto con fantasia ... Interpretazioni precise e ritmo comico inappuntabile... Ne esce un Achille Campanile della prosa rivalutato in toto.” Andrea Pedrinelli, La Gazzetta di Lecco. Giovedì 11 novembre 2004, alle ore 21,15 prima rappresentazione dello spettacolo “Due Dozzine Di Rose Scarlatte” (La Lunganotte Della Tentazione) di Aldo De Benedetti, con Maria Eugenia D'aquino, Mario Ficarazzo, Riccardo Magherini, Vladimir Todisco Grande, spazio scenico: Massimo Scheurer, costumi: Sartoria Bassani, luci: Fulvio Michelazzi, statue: Galleria Schubert, regia Marina Spreafico, produzione Teatro Arsenale. Repliche fino al 5 dicembre 2004 Infolink: www.Teatroarsenale.org  
     
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