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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Novembre 2004
 
   
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  CONOSCERE MILANO NUOVI LUOGHI DEL LAVORO N. 2  
   
  Milano, 8 novembre 2004 - L’assessore allo Sviluppo del Territorio Gianni Verga ha presentato oggi all’Urban Center, insieme al Segretario generale della Camera di Commercio Pier Andrea Chevallard e al presidente Aim Pier Giuseppe Torrani la seconda puntata di Conoscere Milano che esplora il panorama dei “Nuovi Luoghi del Lavoro a Milano”. Dopo le precedenti iniziative “Conoscere Milano” dedicate a Bicocca, Bovisa e alle aree sud Milano, dopo i percorsi alla scoperta del Passante Ferroviario, dopo l’analisi delle trasformazioni della zona di Via Savona e le visite alle dieci Università, “Conoscere Milano” ha avviato una ricerca su “episodi” significativi del grande fenomeno di trasformazione in atto nella città: edifici, complessi di edifici e strutture pubbliche nate dal rinnovo di preesistenti stabili o impianti industriali o da nuove iniziative pubbliche o private. La prima Guida sui Luoghi del Lavoro è stata pubblicata nel mese di giugno 2004. La seconda Guida raccoglie 20 casi dalla cui presentazione si possono enucleare elementi che mettono in rilievo, nello scenario milanese: un grandissimo fermento nell’esplorare progettazioni e tecnologie di rinnovo degli edifici, che prevedono non il loro abbattimento ma la riconversione con parziali recuperi e nuovissimi restyling che li rendono totalmente nuovi: il complesso ex poste Italiane di Bergognone 53 realizzato da Hines con progetto arch. Mario Cucinella, il complesso di via Arconti 1 ex Sandoz e Abb, il palazzo Dellavetra, quello di Riva Villasanta 3, con l’intervento di importanti studi di architettura. Un rilevante e prestigioso utilizzo a fini culturali e scientifici (fondazioni, enti di studio e cultura ecc) di strutture monumentali o industriali che avevano perso la loro ragion d’essere: dalla Fondazione Eni alla Fondazione Pomodoro alla Fondazione Mondadori, al Centro Culturale Francese alla nascente Casa dell’Energia, al Naba-nuova Accademia di Belle Arti, alla Galleria Credito Valtellinese ecc. La terza e certo più importante notazione riguarda l’irrompere sulla scena milanese del Settore Pubblico con la realizzazione (rapida, dopo anni di attesa) di imponenti strutture di servizio alla città; il Depuratore Milano Nosedo, il Depuratore Milano San Rocco e il grande Deposito Atm ecc. “Il secondo itinerario tra i “Nuovi Luoghi del Lavoro” - sottolinea l’assessore Gianni Verga - giunge a pochi mesi dalla prima edizione, durante i quali però diversi episodi hanno marcato in modo importante il futuro urbanistico di Milano: l’approvazione del progetto Garibaldi-repubblica; la conclusione del concorso per il Polo Urbano della Fiera; la ratifica del progetto Montecity-rogoredo. Tre traguardi storici, che cambieranno il volto della città. Attorno a questi “colossi” della Milano di domani, continua ad attuarsi però una trasformazione più diffusa descritta in questa nuova serie di “episodi” legati al mondo del lavoro che, insieme ai grandi interventi, contribuiscono a cambiare il volto e i modi d’uso della città. Un ruolo prioritario viene giocato dal settore pubblico, con importanti strutture al servizio dei cittadini: i due grandi Depuratori della città, che dopo anni di lunga attesa hanno visto finalmente la loro entrata in funzione, e l’innovativo Deposito Atm della M3 e la Casa dell’Energia di Aem che sarà aperta al pubblico a gennaio 2005. E inoltre, ancora una volta, dobbiamo sottolineare come la nostra città sia diventata localizzazione scelta anche dagli investitori stranieri: se nel primo libretto avevamo visto i casi di Bodio center e L’oreal realizzati da Fondi pensionistici inglesi e tedeschi, in questa seconda tornata vediamo il gruppo americano Hines nella trasformazione delle ex Poste di via Bergognone, il gruppo olandese Aareal Property Services nella realizzazione del complesso terziario Arconati 1 e l’americano The Carlyle Group per l’intervento denominato Dellavetra. Anche in questo, Milano è una città che cambia”. “Milano rappresenta un punto d’incontro tra tradizione e innovazione - sottolinea il Segretario generale della Camera di Commercio Pier Andrea Chevallard - Da una parte c’è il suo passato, che si ritrova negli antichi edifici pubblici, nei negozi storici, dove ancora oggi si riscopre la vecchia ambientazione. Dall’altro Milano costituisce il motore dell’economia, sintesi di modernità e innovazione in una realtà sempre più competitiva e internazionale. Una crescita che va a includere la struttura architettonica e urbanistica e che sfocia nella sperimentazione anche per i luoghi di lavoro. Dalle imprese, alle strutture convegnistiche, agli spazi per gli uffici. Una rinascita sui luoghi noti che cambia e rende sempre nuovo il volto di questa Milano che guarda al futuro. E la Camera di Commercio è attenta agli aspetti della Milano in trasformazione, anche partecipando alla realizzazione di questa iniziativa.” “Conoscere Milano è diventato ormai un logo noto, così come le Guide che vengono proposte sia in Urban Center sia su Internet al sito www.Conosceremilano.it presentato in questa occasione – ha aggiunto l’avv. Pier Giuseppe Torrani, Presidente di Aim - Ci sembra importante segnalare l’impegno della nostra Associazione in questa continua ricerca sulla città e sul suo continuo evolversi, sui fenomeni di cambiamento in atto accompagnati anche da architetture di alto livello per diventare innovativi ambienti di lavoro. Da questa attenzione e ricerca nascono e proseguono le proposte di Conoscere Milano” che hanno un forte e sempre più pregnante obiettivo; quello di aiutare a diffondere presso i milanesi la conoscenza e quindi la percezione anche fisica della Milano nuova, di una città che in cinque–dieci anni sarà profondamente diversa, rinnovata, moderna”. Infolink: www.Conosceremilano.it  
     
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