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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Novembre 2004
 
   
  Pagina1  
  BOLOGNA, TRA LUGLIO E SETTEMBRE 1.274 NUOVE IMPRESE  
   
  Bologna, 8 novembre 2004 - Nel 3° trimestre del 2004 il sistema imprenditoriale della provincia di Bologna registra un saldo positivo tra le imprese iscritte e quelle cessate nel Registro delle Imprese tenuto dalla Camera di Commercio. I dati evidenziano, infatti, al netto delle imprese agricole, 1.274 iscrizioni, a fronte di 880 cessazioni, con un saldo pari a +394 unità (ed una variazione % rispetto al 3° trimestre 2003 del +1.37%), in miglioramento rispetto alla performance registrata nello stesso periodo dello scorso anno (quando la variazione % registrata è risultata pari a –0.3%), ma in leggera decelerazione rispetto a quanto riscontrato nel trimestre precedente (che ha raggiunto un saldo attivo di +665 unità). Considerando i primi nove mesi del 2004, il saldo tra aperture e cessazioni è pari a +1.104 imprese, con un tasso di crescita del +1.32% (contro l’1.10% fatto registrare nel 3° trimestre del 2003). Ciò è quanto si ricava dall’analisi dei dati ottenuti tramite “Movimprese”, la rilevazione periodica sulla nati-mortalità delle imprese italiane realizzata da Infocamere, la Società Consortile di Informatica delle Camere di Commercio italiane. Sedi di impresa - Serie storica trimestrale di iscrizioni, cessazioni e saldi
Iscrizioni Cessazioni Saldo
Iii trim. 19951.235 839 396
Iii trim. 1996 1.404 950 454
Iii trim. 1997 1.269 861 408
Iii trim. 1998 1.385 1.161 224
Iii trim. 1999 1.419 1.001 418
Iii trim. 2000 1.383 765 618
Iii trim. 2001 1.204 780 424
Iii trim. 20021.474 1.209 265
Iii trim. 20031.202 854 348
Iii trim. 20041.274 880 394
Valori al netto del settore agricolo Il clima di fiducia nella ripresa delle principali economie mondiali sembra quindi influenzare positivamente anche l’orientamento delle imprese provinciali, ma le difficoltà dell’economia nazionale nell’agganciare la ripresa internazionale contribuiscono a determinare ancora per questo trimestre un clima di sostanziale prudenza: il numero di imprese iscritte nel 3° trimestre 2004 (1.274) cresce infatti nuovamente dopo il rallentamento di un anno addietro, anche se si assesta su valori nettamente inferiori all’ottimo risultato del 3° trimestre 2002. Sedi di impresa, 3° trimestre 2004
Classe di Nat. Giuridica Societa' Di Capitale Societa' Di Persone Imprese Individuali Altre FormeTotale
Settore Ateco Iscrit. Ces. Iscrit. Ces. Iscrit. Ces. Iscrit. Ces. Iscrit. Ces.
B Pesca,piscicoltura e servizi connessi 0 0 0 0 0 1 0 0 0 1
C Estrazione di minerali 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
D Attività manifatturiere 23 23 11 19 79 83 1 2 114 127
E Prod.e distrib. Energ.elettr.,gas e acqua 0 1 0 0 0 0 0 0 0 1
F Costruzioni 9 6 4 12 171 104 2 1 186 123
G Comm.ingr. E dett.-rip.Beni pers. E per la casa 17 30 11 35 225 239 0 2 253 306
H Alberghi e ristoranti 2 4 15 17 47 33 0 0 64 54
I Trasporti, magazzinaggio e comunicaz. 1 1 0 4 63 49 0 5 64 59
J Intermediaz.monetaria e finanziaria 1 3 0 1 32 22 0 2 33 28
K Attiv.immob., noleggio,informat.,ricerca 54 47 22 21 82 56 7 5 165 129
M Istruzione 3 1 0 0 0 2 0 0 3 3
N Sanita' e altri servizi sociali 0 1 0 0 1 2 1 0 2 3
O Altri servizi pubblici,sociali e personali 6 8 5 7 26 23 4 3 41 41
P Serv.domestici presso famiglie e conv. 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
X Imprese non classificate 191 3 131 2 11 0 16 0 349 5
Totale307 128 199 118 737 614 31 20 1.274 880
Valori al netto del settore agricolo
A Agricoltura, caccia e silvicoltura 1 0 3 13 42 88 1 0 47 101
Crescono leggermente anche le cessazioni (880), assestandosi comunque su valori molto simili a quelli registrati nello stesso periodo dell’anno precedente, ed in linea con il trend avviato nel 2000 (interrotto solo dagli elevati valori registrati nel 3° trimestre del 2002): la leggera crescita delle iscrizioni, e la sostanziale stabilità delle cessazioni, definiscono così un saldo positivo di +394 imprese, il valore più elevato osservato dal 2001 ad oggi. Le Dinamiche Per Forma Giuridica Analizzando le diverse forme giuridiche al netto del settore agricolo, si possono osservare saldi attivi per tutte le tipologie di impresa, con alcuni miglioramenti rispetto ai risultati raggiunti nello stesso periodo di un anno addietro, in particolare per le società di capitale, il cui valore positivo (+179 unità) contribuisce per oltre il 45% alla formazione del saldo complessivo, con una variazione % rispetto allo stesso trimestre del 2003 del +3.62%, a fronte di una variazione % registrata a fine settembre dello scorso anno del –0.03%. Risultano in crescita anche le ditte individuali, che peraltro rappresentano poco meno della metà delle imprese registrate nel territorio bolognese, il cui saldo a fine trimestre è pari a +123 unità (con una variazione % rispetto al 3° trimestre 2003 del +1.09%, a fronte del +0.44% registrato a settembre 2003). Positivo anche il valore raggiunto dalle società di persone (+81 unità, con una variazione % che, seppure ancora negativa, migliora leggermente rispetto al –1.91% registrato nel 3° trimestre 2003), e dalle altre forme d’impresa(1) (+11, con una variazione % che diventa positiva dopo il –0.29 dello scorso anno). La tabella successiva riporta la variazione % delle imprese rispetto al 3° trimestre del 2003, negativa pertanto solo per le società di persone, nonché il tasso di crescita rispetto al 2° trimestre 2004, positivo invece per tutte le tipologie d’impresa. Tasso di crescita e variazione % per forma giuridica d’impresa
Forma giuridica Saldo Variazione % Tasso di crescita
Rispetto allo stesso trim. Anno prec. rispetto al trim. Prec.
Soc. Di capitale 179 3,62 0,88
Soc. Di persone 81 -0,08 0,38
Imprese individuali 123 1,09 0,30
Altre forme 11 0,14 0,53
Totale 394 1,37 0,47
Valori al netto del settore agricolo
30 settembre 1995
30 settembre 2004
Osservando come si distribuisce il peso % di ciascuna forma giuridica sul totale, i dati di questo trimestre, confrontati con i valori del 3° trimestre del 1995, confermano due andamenti di lungo periodo sostanzialmente opposti: da un lato, rallenta leggermente, pur mantenendosi su livelli elevati, il peso delle ditte individuali, che passano dal 52% del 3° trimestre 1995 al 49% di questo trimestre, dall’altro crescono le forme societarie in complesso, grazie in particolare alle società di capitale, che passano dal 20% di settembre 1995 al 24% di settembre 2004. Le Dinamiche Per Settore Di Attivita’ Mantengono saldi attivi anche per questo trimestre il settore delle costruzioni (+63 unità, con un peso sul totale, fatto 100 il saldo complessivo, di quasi il 19%) ed il settore delle attività immobiliari ed informatiche (+36 unità, a cui contribuisce per oltre il 77% il comparto delle “Altre attività professionali ed imprenditoriali”), mentre raggiunge valori positivi dopo il rallentamento del trimestre scorso il settore dei trasporti (+5 unità, grazie al saldo positivo di +12 unità del comparto “Poste e telecomunicazioni”). Decresce invece, dopo l’incremento del 2° trimestre, il settore del commercio (-53 unità), mentre conferma il saldo negativo riscontrato nel trimestre scorso il settore manifatturiero (-13 unità) e si assesta su valori nulli quello degli altri servizi pubblici, sociali e personali. Questo andamento viene confermato dai dati della tabella sotto riportata, che descrive rispettivamente la variazione % delle imprese per settore di attività rispetto al 3° trimestre del 2003, particolarmente rilevante per il settore edile (+4.17%), ed il tasso di crescita settoriale rispetto al 2° trimestre 2004. Tasso di crescita e variazione % per i principali settori di attività
Settore di attività SaldoVariazione % Tasso di crescita settoriale
Rispetto allo stesso trim. Anno prec. Rispetto al trim. Prec.
A Agricoltura, caccia silvicoltura -54 -2,99 -0,39
D Attivita' manifatturiere -13 -0,86 0,13
F Costruzioni 63 4,17 0,79
G Commercio -53 -0,73 0,04
I Trasporti,magazz. E comunicaz. 5 0,90 0,94
K Attiv.immob.,nol.,infor.,ricerca 36 2,20 0,95
O Altri servizi pubb.,soc. E pers. 0 -1,50 -0,16
Può essere interessante osservare inoltre il peso che ciascun settore acquisisce in termini assoluti sul totale delle imprese della provincia di Bologna: al primo posto si conferma il commercio, che definisce oltre il 25% delle imprese della provincia a fine settembre, seguito dal settore delle attività immobiliari ed informatiche, in crescita rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, e quindi le attività manifatturiere, in leggero calo rispetto allo stock di fine settembre 2003. Cresce leggermente rispetto al trimestre scorso il peso del settore delle costruzioni, che con il 12,7% raggiunge la quarta posizione. Consistenza e d incidenza % per i principali settori di attività
Settore di attività Stock al 30 settembre 2004 Stock al 30 settembre 2003 Peso percentuale del settore sul totale delle imprese
G Commercio 24.323 24.502 25,1
K Attiv.immob.,nol.,infor.,ricerca 14.941 14.620 15,4
D Attivita' manifatturiere 13.549 13.667 14,0
F Costruzioni 12.277 11.785 12,7
A Agricoltura, caccia silvicoltura 12.193 12.569 12,6
I Trasporti,magazz. E comunicaz. 5.575 5.525 5,8
O Altri servizi pubb.,soc. E pers 4.274 4.339 4,4
Un accenno particolare merita il settore agricolo, caratterizzato a livello nazionale ed internazionale, oltre che locale, da profonde trasformazioni non solo macro-economiche, ma anche socio-culturali: lo sviluppo industriale ha comportato infatti, come confermano i dati del 5° Censimento generale dell’agricoltura (anno 2000), non solo una diversa struttura delle proprietà agricole, ma una diversa destinazione dei suoli, con una diminuzione delle superfici destinate all’attività agricola. Settore agricolo - Serie storica trimestrale di iscrizioni, cessazioni, saldi e stock
Iscrizioni Cessazioni Saldo Stock al 30 settembre
Iii trim. 1999 90 122 -32 14.450
Iii trim. 2000 75 95 -20 14.131
Iii trim. 2001 45 137 -92 13.561
Iii trim. 200271 111 -40 13.066
Iii trim. 200354 144 -90 12.569
Iii trim. 200447 101 -54 12.193
Settore agricolo - Raffronto stock trimestrale tra il 1999 ed il 2004
Forma giuridica Stock al 30 settembre
1999 2004
soc. Di capitale 128 128
soc. Di persone 1.186 1.231
imp. Individuali 12.933 10.662
altre forme 203 172
Totale14.450 12.193
Le tabelle precedenti illustrano rispettivamente i dati di flusso e lo stock relativamente al 3° trimestre di ciascuno anno a partire dal 1999, e confermano le trasformazioni che la struttura agricola sta attuando attraverso una continua riduzione nel corso degli anni dello stock di imprese agricole, oltre che attraverso una costante riorganizzazione strutturale del settore: diminuisce infatti il numero delle ditte individuali, che costituiscono poco meno del 90% del totale delle imprese agricole, ma il cui peso decresce tra il 1999 ed il 2004 di oltre due punti percentuali, mentre crescono leggermente le forme societarie in complesso. La Vita Media Delle Imprese Cessate (2) Al fine di valutare le dinamiche sottostanti i fenomeni di nati-mortalità delle imprese, è possibile analizzarne le principali variabili di flusso: possono essere elaborati, in particolare, i dati relativi alle cessazioni, con l’obiettivo di fornire elementi sulla durata media della vita delle imprese e sulle variabili che ne influenzano l’andamento. Un primo dato di carattere generale indica che la vita media delle imprese cessate nel 3° trimestre 2004 in provincia di Bologna è stata di 11,5 anni: distribuendo le imprese cessate per classe di durata in base al loro anno di iscrizione si nota peraltro la forte incidenza delle cessazioni nelle imprese nate tra il 1998 ed il 2001 (27,7%), oltre che la rilevante incidenza delle cessazioni avvenute tra le imprese iscritte nel periodo 1990-1997 (22,3%), mentre continua a crescere il peso delle cessazioni di imprese nate nell’ultimo triennio (24,8%, di cui 1 impresa su 4 è nata nell’ultimo anno). Imprese cessate nel 3° trimestre 2004 per periodo di iscrizione ed incidenza %
Nate prima del 1959 Nate tra 1960-1979 Nate tra 1980-1989 Nate tra 1990-1997 Nate tra 1998-2001 Nate tra 2002-2004
Incidenza percentuale delle classi di imprese sul totale delle cessazioni 0,8% 11,1% 13,3% 22,3% 27,7% 24,8%
Valori al netto del settore agricolo Analizzando il dato relativo alla mortalità delle imprese nate nell’intervallo 1999-2004 per forma giuridica, è opportuno evidenziare il valore rilevante delle ditte individuali, che da sole raggiungono il 76% delle cessazioni totali (il 57% circa delle quali nell’ultimo triennio). Su posizioni comunque inferiori si assestano invece le società di capitale (13% circa, in crescita rispetto all’11% dello scorso trimestre) e di persone (9%), mentre le altre forme giuridiche continuano ad avere scarsa rilevanza.
Mortalità delle imprese entro i primi 6 anni di vita per forma giuridica Valori al netto del settore agricolo
La tabella successiva riporta l’analisi delle cessazioni entro i primi sei anni di vita delle imprese nei diversi settori economici: è importante evidenziare in tale contesto la varietà dei risultati ottenuti, dovuta con buona probabilità alle peculiarità di ciascun settore, quali la fase economica, la tecnologia ed i vincoli organizzativi, oltre che alla necessità di adottare nuove strategie di aggregazione e di trasformazione aziendale. Si può peraltro sottolineare a titolo esemplificativo, oltre la rilevante percentuale di cessazioni del settore commercio (oltre 32%), legata probabilmente alle difficoltà dei piccoli esercizi di vicinato davanti allo sviluppo della grande distribuzione, il rallentamento nella percentuale di abbandono riscontrata nel settore manifatturiero (12,9%, a fronte del 15,7% del trimestre precedente), dovuta invece con ogni probabilità al nuovo clima di fiducia nella ripresa dell’economia internazionale. Mortalità delle imprese entro i primi 6 anni di vita per attività economica
Commercio Manifatturiero Costruzioni Informatica Hotel e ristoranti Trasporti
Peso percentuale della classe sul totale delle imprese cessate nel trimestre 32,5% 12,9% 16,7% 14,6% 6,0% 5,5%
Conteggi al netto del settore agricolo Definizioni Variazione % = (Imprese Registrate periodo di riferimento – Imprese Registrate periodo precedente)/ Imprese Registrate periodo precedente x 100 Tasso di crescita = (Iscrizioni – Cessazioni) periodo di riferimento/ Imprese Registrate inizio periodo x 100 Tasso di crescita settoriale = (Imprese Registrate settore, periodo di riferimento – Imprese Registrate settore, periodo precedente)/ Imprese Registrate settore, periodo precedente x 100 (1) Il raggruppamento delle “altre forme” conosce più di 40 tipologie di soggetti giuridici. A titolo di orientamento per il lettore, le tipologie più numerose sono: -società cooperative in genere e, in particolare, società cooperative a responsabilità limitata (la tipologia più numerosa in assoluto) -consorzio -consorzio con attività esterna -società consortile -società consortile per azioni o a responsabilità limitata -società costituita in base a leggi di altro stato (2) Nel leggere i dati relativi alle imprese cessate, occorre ricordare che la cessazione amministrativa di un’impresa non corrisponde sempre alla fine di un’attività produttiva: le attività originarie possono infatti ampliarsi o trasformarsi dando origine a nuove imprese ed alla conseguente cessazione delle imprese preesistenti, senza che questo comporti un’interruzione dell’attività iniziale. In un certo numero di casi pertanto la cessazione che viene contabilizzata è in realtà un passaggio obbligato per una trasformazione tecnico-giuridica.
 
     
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