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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Novembre 2004
 
   
  Pagina4  
  MARCIA PER IL RISPETTO DEI DIRITTI UMANI NEL CAMPO DELLA SALUTE MENTALE CONTRO GLI ABUSI DELLA PSICHIATRIA  
   
  Firenze, 8 novembre 2004 - Nel campo della salute mentale esistono a tutt’oggi pratiche barbariche, violente, che causano degradazione ed umiliazione nelle vittime che le subiscono, spesso addirittura letali, quali i moderni sistemi di contenzione sia fisica che chimica che non possono continuare ad essere ignorati ma devono essere denunciati. Il Comitato dei Cittadini per i Diritti dell’Uomo fondato per investigare e denunciare le violazioni dei diritti umani da parte della psichiatria e per ripulire il campo della sanità mentale, scende in campo a Firenze in occasione del Congresso Internazionale di psichiatria. Avranno luogo a Firenze: venerdì 12 novembre 2004 al Gran Hotel Baglioni in P.zza Unità Italiana 6, inaugurazione della mostra itinerante internazionale “Che cosa la gente non sa della psichiatria e diritti umani”, una rassegna fotografica e di documenti che sono una sorta di “denuncia visiva” delle pratiche psichiatriche perpetrate ai danni di esseri umani dal 1700 ad oggi; sabato 13 novembre 2004 avrà luogo una marcia per il rispetto dei Diritti Umani nel campo della salute mentale contro gli abusi della psichiatria, ritrovo ore 10:30 di fronte alla stazione centrale S. Maria Novella di Firenze, lato gradinate inizio della marcia alle ore 11:00. Sono invitati tutti coloro che hanno a cuore i Diritti Umani. Grazie alle leggi sui trattamenti obbligatori, ogni settimana migliaia di persone, in nome della salvaguardia e della cura del paziente stesso, vengono sequestrate ed internate contro la loro volontà in una struttura psichiatrica, somministrando loro “cure” forzate, senza un dovuto procedimento legale, benchè non siano colpevoli di aver violato alcuna norma, questo viola i diritti più fondamentali di cui godono tutti i cittadini, compresi coloro che stanno ricevendo cure mediche. E’ inaccettabile il modo in cui la psichiatria etichetta le persone come malate mentali utilizzando come “cura” la somministrazione di potenti psicofarmaci che causano gravi alterazioni neurologiche ed effetti collaterali come: dipendenza, spossatezza, diminuzione dell’impulso sessuale, tremori, incubi, aumento dell’ansietà e comportamento violento o suicida, effetti che richiedono spesso un altro farmaco o droga per mascherarli, adducendone la causa a uno “squilibrio biochimico nel cervello”, quando “Non esistono test che possano accertare la condizione chimica del cervello di una persona viva e non si sono trovate ‘manifestazioni biologiche, anatomiche o funzionali affidabili che permettano di distinguere i cervelli dei pazienti etichettati come malati mentali” (Elliot S. Valenstein, medico, biopsioclogo). Per informazioni: ccdu.Firenze@tin.it  
     
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