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Notiziario Marketpress di Martedì 09 Novembre 2004
 
   
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  IL RAPPORTO KOK RISCUOTE PLAUSI E CRITICHE DAGLI ATTORI DI LISBONA  
   
  Bruxelles, 9 novembre 2004 - Le prime reazioni al rapporto sulla strategia di Lisbona, preparato dall'ex primo ministro olandese Wim Kok e dal suo gruppo ad alto livello, sono state contrastanti, e molti attori hanno sottolineato i punti di forza e le debolezze del documento. La posizione emergente tra le organizzazioni industriali sembra indicare un ampio accordo generale con l'analisi del rapporto sui risibili progressi fatti fino ad oggi dal processo di Lisbona, che non è però accompagnato da proposte concrete per migliorare i risultati europei. Eurochambres, l'associazione delle camere di Commercio europee, ha accolto favorevolmente il rapporto e si è dichiarata d'accordo sulla conclusione che sono stati gli stessi Stati membri a lasciare stagnare il processo di Lisbona con la propria inazione. L'organizzazione ha però anche individuato un certo numero di 'elementi assenti' nell'analisi finale del gruppo ad alto livello. Secondo Eurochambres, il mondo industriale si attendeva una chiara dichiarazione di Kok sul reciproco equilibrio tra i pilastri economico, sociale e ambientale della strategia di Lisbona. 'Attualmente, la strategia pende verso il sociale e l'ambientale. Dobbiamo riequilibrare la situazione e fare dell'economia la priorità assoluta dei prossimi anni', ha commentato il suo presidente Christoph Leitl. 'Inoltre il Consiglio Competitività dovrebbe essere riformato, limitandone i membri al numero minimo di ministri indispensabili che gestiscono le responsabilità dell'agenda a livello nazionale', ha aggiunto. La dichiarazione di Eurochambres continua indicando alcune proposte supplementari per dare 'più mordente' al rapporto del gruppo ad alto livello, ad esempio obbligando gli Stati membri a formulare su base annuale i piani d'azione per la strategia di Lisbona. Non dissimile è stato il messaggio dell'Unice, l'unione delle confederazioni europee di industriali e datori di lavoro, che ha lamentato la mancanza di 'suggerimenti concreti e focalizzati su come infondere nuova vita alla strategia di Lisbona'. L'organizzazione ha deplorato inoltre il fatto che il gruppo di Kok non abbia menzionato il Consiglio Competitività, e ha sottolineato che coesione sociale e ambizioni ambientali sono possibili solo in un'economia in crescita. Jürgen Strube, presidente dell'Unice, ha detto: 'Il successo dell'esame intermedio della strategia di Lisbona poggia in buona misura su un'accurata preparazione del vertice di primavera, di cui il rapporto Kok rappresenta il primo passo, e sulla volontà politica dei paesi dell'Ue di mettere l'Europa in grado di affrontare le nuove sfide'. La reazione dei partiti politici si è preoccupata meno dei constatati difetti nel contenuto del rapporto, e si è concentrata soprattutto sul messaggio fondamentale che gli Stati membri debbono prendere più nelle proprie mani l'agenda di Lisbona. Jan Peter Balkenende, attuale presidente del Consiglio europeo, ha detto: 'Si tratta di un rapporto solido, che afferma con cristallina trasparenza che resta ancora molto da fare'. E ha aggiunto: 'Il gruppo ha sottolineato che Stati membri e istituzioni debbono portare avanti le loro riforme economiche con più decisione. [...] È un severo messaggio'. Secondo Balkenende, la ricetta del successo del processo di Lisbona è l'istruzione, la conoscenza, l'innovazione e un serio aumento degli occupati. 'La cosa richiederà riforme drastiche', ha avvertito. Nel frattempo il portavoce per gli affari economici del Ppe (Partito Popolare Europeo) al Parlamento europeo non ha risparmiato i colpi quando si è trattato di distribuire i rimproveri per gli scadenti risultati fino ad oggi ottenuti dall'Europa. Alexander Radwan ha detto che i 'troppo ottimistici obiettivi' dell'agenda di Lisbona non hanno alcun valore se i Capi di governo europei non riescono ad adottare misure significative in casa loro. 'Non c'è da meravigliarsi che l'Ue non sia capace di migliorare la sua competitività', ha concluso. Infolink: http://europa.Eu.int/comm/lisbon_strategy/index_en.html  
     
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