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Notiziario Marketpress di
Martedì 09 Novembre 2004
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GRUPPO ANTONVENETA: TERZO TRIMESTRE IN ULTERIORE CRESCITA UTILE NETTO DI PERIODO A 206,2 MILIONI DI EURO RISULTATO LORDO DI GESTIONE A 816,7 MILIONI DI EURO (+7,5%) |
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Padova, 9 novembre 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Antonveneta si è riunito l' 8 novembre 2004, per esaminare i risultati al 30 settembre, a livello individuale e consolidato. Tali risultati confermano e rafforzano il trend di crescita del Gruppo, già ampiamente evidenziato nella semestrale, ed offrono ampie garanzie per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi indicati per la chiusura dell’Esercizio 2004. L’intera struttura ha saputo confermare il positivo andamento della prima parte dell’anno, pur in un contesto caratterizzato da una difficile fase congiunturale, mirando al conseguimento degli obiettivi qualitativi e quantitativi previsti dal Piano Industriale 2004-2006. La riorganizzazione della rete territoriale, basata sulla segmentazione della Clientela, ha già fornito importanti e positivi riscontri sull’operatività, con il consolidamento delle quote di mercato. Il costante monitoraggio dei costi, d’altra parte, ha consentito di mantenere sotto stretto controllo le spese amministrative (+0,3% sull’analogo periodo del 2003) e di abbassare il cost-income al 61,7%, dal 64,7% del periodo gennaio-settembre 2003. In crescita significativa il risultato lordo di gestione, a 816,7 milioni di euro (+7,5%), con l’utile netto di periodo che si attesta a 206,2 milioni di euro contro la perdita di 215,8 milioni di euro registrata nei primi nove mesi del 2003. Margine gestione denaro: 1.051,8 milioni di euro, con un aumento annuo dell’1,5%. Nel solo terzo trimestre il margine è aumentato del 4,9% rispetto allo stesso periodo del 2003. In particolare, il margine di interesse al 30 settembre 2004 ha raggiunto i 1.035,0 milioni di euro, con una crescita annua dell’1,9%. Margine da servizi: 609,5 milioni di euro, con un aumento annuo dell’8%. In particolare, il complesso delle commissioni e degli altri proventi netti su servizi, pari a 584,0 milioni, è aumentato del 10,8%, grazie ai positivi ritorni indotti dalla valorizzazione dell’attività svolta nel settore dei servizi offerti alla clientela e, specificatamente, nelle aree dell’”incasso e pagamento” e della “gestione, intermediazione e consulenza”. Per tali servizi, le commissioni nette sono aumentate, rispettivamente, del 18,0% e del 14,2%. I profitti da operazioni finanziarie sono ammontati a 25,5 milioni rispetto ai 37,6 milioni del corrispondente periodo del 2003, per effetto della riduzione dei volumi negoziati nell’ambito del portafoglio di negoziazione. Margine d’intermediazione: 1.661,3 milioni, con un aumento del 3,7% rispetto ai 1.601,4 milioni dei primi nove mesi del 2003. Il confronto fra il terzo trimestre 2004 e il terzo trimestre 2003 evidenzia un aumento del 5,1%. Spese amministrative: sono ammontate a 844,7 milioni, importo in linea con gli 841,9 milioni dei primi nove mesi del 2003. In dettaglio, le spese del personale, pari a 534,3 milioni, hanno presentato un aumento del 3,7%, in particolare per gli effetti del rinnovo del Ccnl. Le altre spese amministrative, pari a 310,3 milioni, hanno mostrato una diminuzione del 5,0%, anche grazie ai positivi effetti rivenienti dalla recente riorganizzazione della rete commerciale. Cost/income: 61,7% dal 64,7% del periodo gennaio-settembre 2003; al netto dell’ammortamento degli avviamenti, l’indicatore è diminuito al 56,5% dal 59,2%. Risultato lordo di gestione: 816,7 milioni di euro, in aumento del 7,5% rispetto ai 759,4 milioni del corrispondente periodo dello scorso anno. Il risultato lordo del solo terzo trimestre evidenzia un aumento del 10,3% rispetto al terzo trimestre 2003. Rettifiche nette e accantonamenti: 440,6 milioni di euro, contro i 1.066,2 milioni dei primi nove mesi del 2003. In particolare, gli stanziamenti hanno riguardato rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali per 179,7 milioni (194,8 milioni del periodo gennaio-settembre 2003); rettifiche di valore su crediti nette per complessivi 238,0 milioni di euro contro i 732,2 milioni dei primi nove mesi del 2003. La diminuzione discende dalla migliorata qualità dell’attivo a rischio, quale risulta dopo la rigorosa valutazione dei rischi aziendali e dall’anticipato completamento del processo di ricostituzione delle riserve, realizzati dalla Capogruppo nel precedente esercizio. Utile delle attività ordinarie: 376,1 milioni, rispetto al valore negativo di 306,8 milioni dei primi nove mesi del 2003. Nel solo terzo trimestre il risultato in parola è ammontato a 112,4 milioni contro la perdita di 86,3 milioni del periodo luglio-settembre 2003. Risultato straordinario: 38,1 milioni (-13,8 milioni al 30 settembre 2003). Tale risultato, in particolare, beneficia dei proventi, pari a circa 14,6 milioni di euro, rivenienti dalla cessione a Unipol Banca S.p.a. Di due sportelli della Capogruppo e sconta, per 7 milioni, gli oneri sostenuti per incentivare l’esodo volontario di dipendenti che hanno maturato i requisiti pensionistici. Utile netto: 206,2 milioni di euro, rispetto al valore negativo di 215,8 milioni dei primi nove mesi del 2003. Nel terzo trimestre il risultato netto è ammontato a 64,1 milioni (-49,8 milioni nello stesso periodo del 2003). Il risultato netto al 30 settembre 2004 ha risentito dei maggiori oneri per 17,5 milioni di euro rivenienti dalle modifiche introdotte nel luglio 2004 al regime impositivo dell’Irap. L'attività del Gruppo al 30 settembre 2004 Per quanto concerne l’attività bancaria tradizionale, nel periodo in esame hanno trovato conferma gli indirizzi che, già nello scorso anno, hanno guidato le banche del Gruppo. Al 30 settembre 2004, la raccolta complessiva, è risultata di 65.286 milioni di euro, in aumento del 2,4% rispetto ai 63.784 milioni del 30 settembre 2003, e rispettivamente dell’1,5% e dello 0,9% rispetto alla consistenza del 30 giugno scorso e di fine 2003. In particolare, la raccolta diretta, pari a 34.398 milioni, ha presentato una diminuzione del 4,4% in ragione d’anno e del 4,7% rispetto al 31 dicembre 2003, in relazione alla politica attuata dalla Capogruppo volta a favorire la riallocazione di disponibilità della clientela verso i prodotti del risparmio gestito offerti dal Gruppo. Rispetto al 30 giugno scorso, la consistenza della raccolta diretta è aumentata del 2,5%, anche per effetto dei collocamenti obbligazionari sull’euromercato, per un totale di 1,3 miliardi di euro, rientranti nel programma “Euro Medium Term Notes”. La riduzione della raccolta diretta è stata più che compensata dall’aumento della raccolta indiretta, pari a 30.888 (+11,1% su base annua e +8,0% rispetto al 31 dicembre 2003). L’incremento registrato da quest’ultima è stato favorito dalla crescita del risparmio gestito, che al 30 settembre 2004 ammontava a 11.725 milioni, in crescita del 16,9% su base annua, del 12,7% rispetto al dato di fine 2003 e dell’1,6% nel trimestre. Al 30 settembre 2004 i crediti verso la clientela ammontavano a 35.687 milioni, con una variazione annua del -3,4% rispetto ai 36.946 milioni del 30 settembre 2003 (-2,1% rispetto a fine anno e -0,8 rispetto al 30 giugno 2003). Nel terzo trimestre il Gruppo ha proseguito la politica volta a privilegiare l’aspetto qualitativo dei rischi e la redditività del portafoglio crediti rispetto al fattore dimensionale. Le iniziative commerciali della Capogruppo verso la clientela retail hanno portato ad un ulteriore aumento dei mutui (+16,5%, +11% e +2% nei confronti, rispettivamente, del 30 settembre 2003, del 31 dicembre 2003 e del 30 giugno scorso); per contro l’incerto quadro congiunturale ha influito sia sulla domanda sia sull’offerta di credito alle imprese. �� Nel segmento dei fondi comuni di investimento e delle gestioni patrimoniali, nel trimestre in esame la Antonveneta Abn Amro Bank e le sue controllate hanno riservato una particolare attenzione allo sviluppo commerciale. In particolare, dallo scorso 1° luglio, la gamma dei prodotti del servizio “Multilinea” è stata arricchita con altre sei linee di investimento caratterizzate da una maggiore specializzazione. Al 30 settembre 2004, il totale delle attività di asset management gestite dalle società del Gruppo ammontava a 7.133 milioni di euro, con un aumento annuo del 18,0% e trimestrale dello 0,3% (+3,7% nel comparto dei fondi comuni nel solo terzo trimestre). La raccolta netta dei primi nove mesi si è attestata a 701 milioni di euro. Nel segmento della bancassicurazione, è favorevolmente proseguito il collocamento dei prodotti di Antonveneta Vita. Nei primi nove mesi del 2004 la rete commerciale di Banca Antonveneta ha stipulato oltre 28.600 nuovi contratti, con una raccolta premi di circa 719 milioni di euro. L’ammontare delle “riserve tecniche” ha raggiunto i 3.370 milioni, con un aumento del 30,0% su base annua. Nel comparto banca d’affari l’ammontare delle partecipazioni relativamente ad Interbanca, al 30 settembre 2004 era pari a 272 milioni di euro, importo allineato a quello della fine del primo semestre, in quanto nel corso del trimestre in esame non sono state effettuate operazioni. Con riferimento alla qualità dell’attivo creditizio, al 30 settembre scorso, il grado di copertura dei crediti dubbi era pari al 47,3% (44,1% e 48,6%, rispettivamente al 30 settembre 2003 e a fine 2003) e quello dei crediti in bonis risultava pari allo 0,60% (0,49% al 30 settembre 2003 e 0,57% al 31 dicembre 2003). In particolare, il grado di copertura delle sofferenze era del 60,5%, con un rapporto sofferenze nette/impieghi netti pari al 3,42%. Al 30 settembre 2004 il patrimonio netto consolidato era di 2.862 milioni di euro, rispetto ai 2.696 milioni di fine 2003 (+166 milioni di euro). Per quanto concerne i coefficienti patrimoniali, il Tier Total si è attestato al 9,3% (8,3% al 31 dicembre 2003 e 9,0% al 30 giugno 2004); con riguardo al solo patrimonio di base, il coefficiente in parola si è attestato al 5,5% (4,9% a fine 2003 e 5,3% alla fine del primo semestre 2004). Alla 30 settembre 2004 il Gruppo contava 1.050 filiali italiane e 4 dipendenze estere, con un numero totale dei dipendenti pari a 10.800 unità, in riduzione di 238 addetti rispetto agli 11.038 dipendenti del 31 dicembre 2003 e di 254 unità nei confronti degli 11.054 del 30 settembre 2003. Bilancio individuale Questi i principali risultati economici della Banca Antonveneta: Margine gestione denaro: 955,9 milioni di euro, con un aumento annuo dell’1,2%. Margine da servizi: 541,9 milioni di euro, importo superiore del 12,8% rispetto a quello dei primi nove mesi del 2003. In particolare, le commissioni e gli altri proventi netti sono ammontati a 518,1 milioni di euro, in crescita del 14,5% su base annua. Margine di intermediazione: 1.497,7 milioni di euro, in aumento del 5,1% nei confronti del 30 settembre 2003. Spese amministrative: 813,4 milioni di euro, con un aumento annuo dell’1,7%. L’aggregato presenta una sostanziale stazionarietà (+0,2%) rispetto al 30 settembre 2003 se si escludono i fitti pagati dalla Banca sugli immobili strumentali oggetto di spin-off. Cost/income: 63,6% contro 67,1% del 30 settembre 2003. Risultato lordo di gestione: 684,4 milioni di euro dai 625,0 milioni dei primi nove mesi 2003, con una variazione del +9,5% (+11,6% a valori omogenei dei costi). Rettifiche nette e accantonamenti: 363,5 milioni di euro, rispetto ai 1.015,4 milioni dello steso periodo dello scorso anno. Questo valore include rettifiche su immobilizzazioni materiali e immateriali per 139,4 milioni e rettifiche di valore su crediti nette per 219,7 milioni. Utile delle attività ordinarie: 320,9 milioni di euro, contro la perdita di 390,4 milioni del corrispondente periodo del 2003. Utile netto: 177,5 milioni di euro, che si raffronta con la perdita di 171,0 milioni registrata nei primi nove mesi del 2003. Tale risultato risente di 16,8 milioni di euro imputabili al nuovo regime dell’Irap. Nell’ambito del progetto di riorganizzazione ed ottimizzazione della rete territoriale previsto dal Piano Industriale 2004-2006, ed attuato con l’obiettivo di eliminare talune sovrapposizioni e di effettuare, contestualmente, aperture di nuovi sportelli in aree ritenute di maggiore interesse, si segnala che, a fronte della cessione a Unipol Banca degli sportelli di Milano piazza Missori e Cagliari (di cui sopra si è fatto cenno), in data 1 novembre 2004 sono state aperte l’Agenzia n. 37 di Milano, in via Medeghino n. 34, e l’Agenzia n. 2 di Udine, in viale Palmanova n. 211. Il Consiglio di Amministrazione di Banca Antonveneta ha inoltre provveduto ad integrare la Direzione Generale nominando Vice Direttori Generali Giambattista Duso e Gian Luca Santi, già responsabili rispettivamente dell’Area Crediti e dell’Area Pianificazione, Controllo di Gestione e Investor Relations. Il comunicato sarà reso disponibile anche sul sito www.Antonveneta.it > press > comunicati stampa
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