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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 10 Novembre 2004
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PROFITTI IN SENSIBILE CRESCITA PER IL GRUPPO BIPIELLE UTILE NETTO EURO 115 MLN (+80,36%) RISULTATO NETTO COMPLESSIVO EURO 183,1 MLN (COMPRESA QUOTA TERZI) |
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Lodi, 10 novembre 2004 - I dati dei primi 9 mesi del 2004 confermano l’eccellente trend di sviluppo già evidenziato nell’arco del primo semestre 2004, grazie al significativo contenimento dei costi e al sensibile incremento dei profitti provenienti dall’attività bancaria tradizionale. Il Gruppo Bipielle registra infatti a livello consolidato un utile netto pari a 115,5 milioni di euro che, in assenza di componenti straordinarie, risulta quasi raddoppiato rispetto al dato pro-formato di 64,0 milioni di euro ottenuto nei primi nove mesi del 2003. Il ragguardevole incremento della redditività è sostenuto dagli eccellenti risultati conseguiti dalle banche retail, ai quali si aggiungono gli effetti prodotti dal riassetto societario che ha permesso di accrescere l’efficienza e la redditività anche di Reti Bancarie e Bipielle Investimenti, grazie allo sviluppo di importanti sinergie nel settore del credito al consumo e del risparmio gestito. L’ottimo andamento del Gruppo Bipielle è riscontrabile dall’analisi di tutte le principali voci del conto economico, raffrontate su base omogenea rispetto al 30 settembre 2003, con particolare riferimento all’attività ordinaria che ancora una volta si conferma una componente fondamentale per la creazione di profitto. Il margine d’interesse si attesta a 743,8 milioni di euro, contro i 690,1 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno (+7,78%). Il margine da servizi sale a 536,5 milioni di euro, rispetto ai 522,8 milioni di euro del corrispondente periodo dell’esercizio precedente (+2,60%), grazie al positivo apporto degli altri proventi di gestione che salgono a 216,6 milioni di euro (+30,38%) e delle commissioni nette che raggiungono i 310,6 milioni di euro facendo segnare un incremento del 6,37%. Il margine d’intermediazione ammonta a 1.280 milioni di euro, in crescita del 5,55% rispetto al dato del 30 settembre 2003. Il risultato di gestione mostra un andamento particolarmente positivo attestandosi a 622,6 milioni di euro (+16,71%), grazie al contenimento della voce spese amministrative ed altri oneri di gestione, che segna una flessione del 3,21%. In questo ambito il raffronto con i dati dei primi nove mesi del 2003 evidenzia la contrazione delle spese per il personale (-2,19%), mentre le spese amministrative si riducono del 4,14%. Il Cost/income conferma la crescita dell’efficienza del Gruppo, attestandosi al 51,37%, scendendo di quasi 5 punti percentuali rispetto al 56,02% del 30 settembre 2003. La politica prudenziale dei crediti ha portato gli accantonamenti allo 0,82% degli impieghi netti, mentre il rapporto tra sofferenze nette e impieghi si posiziona all’1,65%, mantenendosi al di sotto della media di sistema. L’utile da attività ordinarie raggiunge i 242,6 milioni di euro, contro i 220,7 milioni di euro del 30 settembre 2003 (+9,90%). Il risultato complessivo netto dopo le imposte (pari a 62,1 milioni di euro) è di 183,1 milioni di euro, di cui 67,5 milioni di euro di pertinenza di terzi. L’utile netto di competenza della Bipielle sale pertanto a 115,5 milioni di euro, contro i 64,0 milioni di euro dei primi nove mesi del 2003 (+80,36%) che beneficiavano tra l’altro di 35,1 milioni di euro di componenti straordinarie, pressoché assenti nel 2004. Dati patrimoniali consolidati al 30 settembre 2004 A livello patrimoniale la raccolta diretta si attesta a 28.136 milioni di euro, mantenendosi in linea con i 28.634 milioni di euro dello stesso periodo del precedente esercizio. La raccolta indiretta da clientela sale a 32.716 milioni di euro, facendo segnare una crescita del 2,09%, grazie alla positiva dinamica del risparmio gestito che raggiunge i 18.423 milioni di euro (+3,32%). In questo comparto si segnala il positivo andamento delle gestioni patrimoniali (+8,64%) e dei fondi pensione (+67,46%), mentre si mantengono stabili sia i fondi comuni d’investimento, sia i prodotti assicurativi. La massa amministrata da clientela si attesta a 61.645 milioni di euro (+0,60%). Gli impieghi si confermano in crescita raggiungendo i 25.151 milioni di euro (+2,29%). Il dato assume particolare significato in quanto nel corso dei primi nove mesi del 2004 sono state realizzate due operazioni di cartolarizzazione: una da 1 miliardo di euro legata ai mutui residenziali in bonis delle banche retail del Gruppo, l’altra da 500 milioni di euro relativa ai prestiti personali di Bipielle Ducato, effettuate per ottimizzare il costo del funding. Tra i crediti netti verso la clientela, i conti correnti registrano un incremento del 14,29%, mentre i mutui e il credito al consumo, al lordo delle operazioni di cartolarizzazione, salgono rispettivamente del 15,0% e del 41,91%. Il totale dell’attivo si attesta a 42.190 milioni di euro, contro i 41.456 milioni di euro del 30 settembre 2003 (+1,77%). Il patrimonio netto ammonta a 2.673 milioni di euro, rispetto i 2.599 milioni di euro dell’analogo periodo del precedente esercizio (+2,86%). Struttura operativa La struttura operativa del Gruppo ha registrato un ulteriore rafforzamento e a settembre 2004 risulta composta da 958 sportelli, rispetto ai 927 dei primi nove mesi del 2003, ai quali si aggiungono 650 promotori finanziari e 60 negozi finanziari. Il progetto di rafforzamento della rete procede secondo i programmi prefissati e consentirà di superare a breve i 1.000 sportelli, grazie all’apertura di nuove filiali che permetteranno da un lato di estendere la presenza del Gruppo in nuove zone geografiche con una forte valenza strategica e dall’altro di consolidare il radicamento territoriale in aree in parte già presidiate. Il numero dei dipendenti si attesta a 8.472 unità, contro gli 8.893 del 30 settembre 2003, per effetto dei piani esuberi, che apporteranno ulteriori benefici in termini economici già a partire dall’ultimo trimestre del 2004. Situazione individuale al 30 settembre 2004 Banca Popolare Di Lodi: Utile netto pari 121,6 mln. Euro (+28,75%); margine d’interesse - Euro 424,1 mln. (+16,61%); margine d’intermediazione - Euro 664,9 mln. (+8,52%); risultato di gestione - Euro 304,1 mln. (+16,69%); Cost/income Ratio 54,26%. La Banca Popolare di Lodi conferma nel terzo trimestre del 2004 un eccellente andamento operativo e reddituale, contribuendo in modo determinante alla formazione del risultato consolidato. I dati riferiti ai primi nove mesi del 2004 registrano un utile netto di 121,6 milioni di euro, contro i 94,5 milioni di euro del 30 settembre 2003 (+28,75%). A trainare i risultati della Capogruppo è come sempre l’attività bancaria caratteristica ordinaria, come emerge con evidenza dall’analisi delle principali voci del conto economico. Il margine d’interesse si attesta a 424,1 milioni di euro, contro i 363,7 milioni di euro del 30 settembre 2003 (+16,61%). Le commissioni nette raggiungono 150,8 milioni di euro (+23,59%). Il margine di intermediazione sale a 664,9 milioni di euro (+8,52%). Il risultato di gestione si attesta a 304,1 milioni di euro facendo segnare una crescita del 16,69%. L’efficienza della Capogruppo è testimoniata dal Cost/income Ratio che scende di quasi tre punti percentuali attestandosi al 54,26% contro il 57,46% del 30 settembre 2003. L’utile da attività ordinaria raggiunge 139,1 milioni di euro, rispetto ai 102,5 milioni di euro dei primi nove mesi del 2003 (+35,77%). In totale assenza di proventi straordinari, l’utile netto sale a 121,6 milioni di euro, contro i 94,5 milioni di euro del 30 settembre 2003 (+28,75%). A livello patrimoniale, il totale attivo raggiunge 28,2 miliardi di euro (+2,94%). Il patrimonio netto si attesta a 3,1 miliardi di euro facendo segnare un incremento del 2,48%. Il totale generale della massa amministrata sale a 62,1 miliardi di euro, contro i 51,8 miliardi di euro (+19,88%). Gli impieghi verso clientela raggiungono quota 11,6 miliardi di euro (+5,13%) grazie all’andamento positivo dei conti correnti che registrano un incremento del 33,07% e dei mutui che sfiorano i 3 miliardi di euro mantenendosi sullo stesso livello del 30 settembre 2003 nonostante i 576 milioni di euro di mutui in bonis cartolarizzati nel corso del primo semestre 2004.
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