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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 10 Novembre 2004
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POSITIVI I MERCATI AZIONARI ED IN RIBASSO GLI OBLIGAZIONARI. TASSI USA IN CRESCITA E STABILI NELL’ UNIONE EUROPEA. CAMBIO EURO DOLLARO INCERTO E VOLATILE |
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Milano, 10 novembre 2004 - Il sondaggio viene effettuato attraverso un questionario proposto ai più di 1.400 Soci di Assiom che rappresentano uno spaccato molto significativo di chi opera quotidianamente sui mercati finanziari. Ad Assiom aderiscono infatti operatori italiani ed esteri appartenenti a Banche, Sim, Società Finanziarie, Società di Assicurazione ed aziende che svolgono attività sui mercati dei capitali. Mercati Azionari Positivi Tra gli operatori prevalgono gli orientamenti positivi. Il mercato azionario europeo (indice Eurostoxx 50) è visto in moderata crescita dal 76% degli operatori, stabile dal 11% ed in moderato ribasso solo dal 11%. Sulla stessa linea le percentuali Usa, sia per l’ indice Dow Jones che per il Nasdaq dove il moderato rialzo è previsto rispettivamente dal 61% e dal 52% degli operatori. E’ importante sottolineare come però quasi il 17% degli stessi si esprime per un forte rialzo. Per il Dow Jones il 18% si esprime per la stabilità. Il mercato italiano (indice Mib30) è visto con le stessa prospettive dell’ Europa anche se con diversa distribuzione dei pareri: la moderata crescita è attesa dal 64% degli intervistati e la forte crescita dal 6%, la stabilità dal 19%. Il mercato giapponese continua a ripiegare moderatamente sulle forti attese di crescita espresse negli scorsi mesi: solo il 7% degli operatori lo vede infatti in forte crescita, il 50% in crescita moderata, mentre la stabilità è prevista dal 29% degli intervistati. Gli operatori vedono quindi i mercati azionari caratterizzati, alla fine di dicembre, da un ottimismo moderato ma generalizzato su tutte le piazza mondiali. Per gli indici europei più del 78% e per gli Usa più del 67% degli operatori esprimono pareri che vanno dal moderato al forte rialzo. Se a questo si aggiungono l’ 11% per l’ Europa ed il 18% per gli Usa che prevedono stabilità, possiamo affermare che il sentiment degli operatori è decisamente positivo. L’ allentamento delle pressioni sul prezzo del petrolio, il risultato delle elezioni Usa che hanno visto prevalere la preferenza per la stabilità di governo, le notizie positive sul fronte dei principali indicatori di mercato statunitensi, fanno prevalere tra gli operatori l’ ottimismo nei confronti di una fine anno all’ insegna di un trend positivo sui mercati azionari. Obbligazionari In Moderato Ribasso Per il bund il 60% degli operatori vede un moderato ribasso ed il 25% prevede stabilità. Per i Treasury Usa le percentuali sono più sbilanciate (8% degli intervistati) verso previsioni anche di un forte ribasso, mentre il moderato ribasso è atteso dal 52% degli operatori e solo il 25% ne prevede la stabilità. Euro Incerto Nei Confronti Del Dollaro La percentuale più alta degli operatori (39%) prevede un moderato rialzo del cambio Euro/dollaro (valore di riferimento 1,2745), il 39% lo vede in moderato rialzo ed il 28% in moderato ribasso. Cambio incerto e volatile quindi per i prossimi due mesi.
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