Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Venerdì 12 Novembre 2004
 
   
  Web moda & tendenze  
  ITALIAN FASHION S.P.A : DALLA VALLE DEI JEANS AL SUCCESSO  
   
  Italian Fashion S.p.a. Nasce nel dicembre del 1983. La sede dell’azienda è dislocata nel distretto tessile dell’alto Metauro, ad Urbania, cioè in un’area dove la specializzazione nell’ambito casualwear è la principale attività. Infatti, l’intera zona si contraddistingue per la presenza di molte industrie specializzate nella subfornitura della confezione, nei trattamenti tessili e nel controllo della qualità della produzione. Alle sue origini l’Italian Fashion si occupa soprattutto di lavorazioni conto/terzi ed ancora oggi mantiene una parte della sua attività in questo ambito, collaborando con marchi di grande prestigio. Già dalla fine degli anni ’60 la zona di Urbania si è resa nota alle cronache italiane per essere la “culla” della produzione di quasi tutto il jeans italiano. Tutti i marchi dell’epoca producevano la gran parte dei loro jeans ad Urbania. Alcuni di questi marchi ancora oggi producono in questa zona. Questa attività industriale ha così permesso di trasformare un’economia sostanzialmente basata sull’agricoltura in una economia incentrata soprattutto sul manifatturiero - tessile. Quindi, dalle prime attività industriali di questo tipo che nascevano in quegli anni, ad oggi si è avuta una trasformazione socio-economica enorme. Alla base del successo di questa realtà risiedono proprio quei princìpi “industrial-contadini” che valorizzano l’equilibrio tra sviluppo industriale e vivibilità dell’ambiente; di qui l’importanza attribuita al lavoro, all’organizzazione del lavoro e alla ricerca, senza però mai dimenticare quei preziosi valori di familiarità che permettono alle persone di condurre una vita “umana”. Non a caso, in questa “magica valle del jeans”, nascono la linea Maggie (Collezione donna-ragazza, target di età dai 18 ai 35 anni), Miss Maggie Young (Collezione bambina, target di età dai 6 ai 16 anni) e Bull’s Eye (Collezione uomo, target di età dai 20 ai 40 anni). La prima collezione relativa alla linea Maggie nacque per far fuori delle materie prime, delle rimanenze di magazzino, i rappresentanti erano due e l’Italian Fashion era gestita da sei persone ! Maggie si rivolge a quel mondo jeansaiolo, fatto di denim lavati, di tagli particolari, di tessuti ricercati, ma anche di lane e di jersey. Le stampe, l’utilizzo di impunture, le zip , sono dettagli fondamentali di ogni collezione. Maggie continua a guardare agli Anni 60’-’70 ed ’80 e li interpreta a suo modo. Il target di consumatrice a cui si rivolge Maggie va dai 18 ai 35 anni, con un cor business di 25 anni. E’ la ragazza giovane, dinamica e indipendente; è la ragazza del nuovo millennio, curiosa e metropolitana, romantica ed aggressiva. Maggie si rivolge ad una customer magazine moderna e carica di ottimismo, attenta al nuovo ed alla moda. L’italia rimane ancora oggi primo mercato per Maggie, anche se vi sono importanti progetti. Ora Maggie registra un giro d’affari di 9 milioni ed opera su tutto il mercato europeo. I dipendenti dell’Italian Fashion sono sessantatre con un indotto di altre cinquecento persone e gli agenti/importatori tra Italia ed estero sono oltre quaranta. Miss Maggie Young e Bull’s Eye sono attualmente distribuite in Italia, ma sono allo studio degli accordi di collaborazione anche per i principali paesi europei. Il giovane Consiglio di Amministrazione è formato dai due titolari, Tarcisio Galavotti (40 anni), “uomo prodotto” dell’azienda ed Alessandro Giuliani (40 anni) che garantisce i massimi standard qualitativi del prodotto e da un Amministratore delegato, Ermes Blasi (37 anni) che ricopre anche la direzione commerciale. L’esperienza accumulata in venti anni di attività ed il know-how riferito allo sviluppo e ricerca del prodotto, sono alcune delle chiavi di lettura che hanno offerto la possibilità di approcciare il mercato con una certa concorrenzialità. L’azienda, radicalmente riorganizzata, sta investendo sempre di più in risorse umane e nella ricerca. Oggi più di ieri la nuova sfida è legata al mantenimento e all’incremento delle posizioni grazie ad una strategia di continuo miglioramento della distribuzione, di una continua ricerca e velocità di esecuzione di tutte le idee che possono divenire prodotto appetibile per il mercato. Ulteriore dimostrazione del buon lavoro svolto dall’Italian Fashion nell’arco di questi anni è l’aggiudicazione della licenza a livello europeo della linea di abbigliamento per donna di Fiorucci dopo che già per cinque anni era stata licenziataria mondiale per la linea Kookai Jeans. La prima collezione invernale riferita al marchio Fiorucci è uscita nel gennaio 2004 e verrà distribuita presso i punti vendita più qualificati e sarà accompagnata da un ambizioso piano di marketing concepito in collaborazione con il management dell’azienda giapponese titolare del marchio, Edwin Co. Per completare la gamma di prodotto, sempre nell’ambito fashion denimwear, dalla stagione P-e 2005, sarà presente nei top shop italiani, francesi ed olandesi, una linea total look donna alto di gamma che si chiama Zsa Zsa Lawinsky.  
     
  <<BACK