ROBERTA SCARPA SCEGLIE LA STENOGRAFIA PER FIRMARE LA SUA COLLEZIONE PRIMAVERA-ESTATE 2005
Roberta Scarpa scandisce la collezione P/e 2005 con esclusive stampe in codice. La stilista ha mescolato in un solo motivo variopinto lettere e segni cifrati. Tra questi, i simboli elaborati dal Doge Michele Steno in una lettera a Roma del 1411. Trait d’union tra la stenografia antica e quella moderna, il prezioso documento è stato rintracciato da Roberta Scarpa. Una creatrice che si distingue per trarre ispirazione dalla cultura delle sue radici venete, proiettandola nella contemporaneità con sperimentazioni di tessuti e lavorazioni all’avanguardia. Così, i segni del Doge sono diventati elementi di fantasie su creponette di seta, garza di cotone e tulle. Materiali dai pesi e dalle consistenze differenti per movimentare capi che sfumano dall’azzurro al corallo. A fianco di questi modelli che anche visivamente congiungono la storia della Serenissima all’era dei jet (riprodotti tra i segni stenografici), un ventaglio di proposte giocate su un sensuale mix di materiali e calibrate sulla femminilità più odierna. In perfetto stile Roberta Scarpa. Denim e tappezzeria. Jeans vissuto e usato come tessuto per pantaloni dagli inediti volumi al polpaccio. Capi casual alleggeriti da inserimenti di seta creponette e accostati a contrasto con preziose giacche in gobelin di cotone a fiori effetto antica tappezzeria. Un perfetto equilibrio tra eleganza e comodità. Chiodo e filet. La struttura dinamica e grintosa del chiodo per giubbotti in pelle bianca, lavata e ricamata a mano. Capi spalla di grande carattere accostati all’innocenza di gonne filet candide, lavorate all’uncinetto. Ancora filet per le maglie costruite intorno a un preziosissimo ricamo-gioiello. Una vera e propria spilla vintage che brilla anche sugli abiti in pizzo trasparente. Pelle e trasparenze. Superbi abiti da sera in seta devoré sfumata a mano. Grande sartorialità nei capi-sirena in pelle nera con sensuali incrostazioni all’uncinetto lungo i fianchi.