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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Novembre 2004
 
   
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  IL CDA DI PIRELLI & C. SPA APPROVA I RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2004 : UTILE NETTO DI 229 MILIONI DI EURO, IN FORTE MIGLIORAMENTO DAI -33 MILIONI DELLO STESSO PERIODO DEL 2003  
   
  Milano, 15 Novembre 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Pirelli & C.spa, riunitosi l’11 novembre, ha esaminato i risultati definitivi della gestione relativa ai primi nove mesi, che si sono chiusi il 30 settembre 2004. Il Gruppo Pirelli & C. Spa Nel corso dei primi nove mesi del 2004 il Gruppo Pirelli & C. Spa ha fatto registrare un significativo miglioramento di tutti gli indicatori economici , confermando i trend già evidenziati nel corso del primo semestre . A livello consolidato, i ricavi del Gruppo nei primi nove mesi ammontano a 5.305 milioni di euro, in crescita del 7,7% rispetto allo stesso periodo del 2003. Su base omogenea - al netto degli effetti dovuti ai cambi e al prezzo metalli - i ricavi crescono del 4,0%. Il margine operativo lordo è pari a 538 milioni di euro (10,1% delle vendite), in crescita rispetto ai 468 milioni di euro dei primi nove mesi 2003 (9,5% delle vendite). Il risultato operativo consolidato (Ebit) si attesta a 279 milioni di euro, con un incremento di circa il 42% sul valore dei primi nove mesi 2003, pari a 197 milioni di euro. Va ricordato che i primi nove mesi 2003 avevano beneficiato del settlement concluso con Ciena su utilizzo di brevetti per un valore di 10 milioni di euro. Il margine di redditività ( Ros - Return on Sales) a livello consolidato è pari al 5,3% , in ulteriore crescita rispetto al 4,0% dello stesso periodo del 2003. Il risultato da partecipazioni , che comprende l'effetto del risultato delle società valutate con il metodo del patrimonio netto, presenta un saldo positivo per 63 milioni di euro contro i -41 milioni di euro dei primi nove mesi 2003. In particolare l'effetto di Olimpia Spa nei primi nove mesi è stato positivo per 29 milioni di euro (-65 milioni nei primi nove mesi 2003) grazie ai dividendi di Telecom Italia Spa, contabilizzati al momento dell'incasso nel secondo trimestre, in contrapposizione agli oneri finanziari di competenza del periodo. L'importo comprende inoltre i risultati delle società del settore immobiliare, positivi per 52 milioni di euro (30 milioni nei primi nove mesi 2003). La voce oneri e proventi finanziari presenta un saldo negativo di 92 milioni di euro in miglioramento rispetto ai -105 milioni di euro dei primi nove mesi 2003. Il risultato netto al 30 settembre 2004 , è positivo per 229 milioni di euro (4,3% delle vendite), contro un risultato negativo di 33 milioni di euro dei primi nove mesi 2003. La quota di risultato netto di competenza di Pirelli & C. Spa al 30 settembre 2004 è positiva per 201 milioni di euro contro un risultato negativo di 53 milioni di euro dei primi nove mesi del 2003. Il patrimonio netto di competenza di Pirelli & C. Spa al 30 settembre 2004 è pari a 3.547 milioni di euro, rispetto ai 3.429 milioni di euro del 31 dicembre 2003. Il totale del patrimonio netto passa da 3.678 milioni di euro al 31 dicembre 2003 a 3.828 milioni di euro. La posizione finanziaria netta del Gruppo al 30 settembre 2004 è negativa per 1.915 milioni di euro, in aumento rispetto ai 1.745 milioni di fine 2003 ma in riduzione rispetto ai 2.047 milioni di euro di giugno 2004 ed in linea con gli obiettivi del periodo 2004-2006, tenuto conto della stagionalità dei business industriali, degli effetti legati alla distribuzione di dividendi (132 milioni di euro), all'operazione che ha visto Pirelli esercitare il diritto all'acquisto di oltre 47 milioni di azioni Telecom Italia (110 milioni di euro), alla sottoscrizione dell'aumento di capitale di Eurostazioni Spa (33 milioni di euro) e all'acquisto di azioni Rcsmediagroup (33 milioni di euro), ai quali si sono contrapposte la cassa generata dall'attività ordinaria e l'incasso derivante dal collocamento da parte di Deutsche Bank di azioni Pirelli & C. Real Estate (93 milioni di euro). Al 30 settembre 2003 la posizione finanziaria netta era pari a 1.518 milioni di euro, che non comprendevano ancora gli effetti dell'aumento di capitale di Olimpia, sottoscritto pro-quota da Pirelli nel quarto trimestre per complessivi 388 milioni di euro. Il personale del Gruppo al 30 settembre 2004 è formato da 37.476 unità , di cui 3.744 lavoratori temporanei, contro le 36.337 di fine 2003 (compresi 2.417 lavoratori con contratto a termine) e le 36.863 di fine settembre 2003 (di cui 2.839 lavoratori temporanei). Le attività industriali del Gruppo L'andamento delle Attività Industriali nei primi nove mesi mostra un significativo miglioramento del risultato operativo , grazie soprattutto alle ottime performance in termini di redditività del Settore Pneumatici e del Settore Cavi e Sistemi Energia. Anche il Settore Cavi e Sistemi per Telecomunicazioni evidenzia un miglioramento del risultato operativo, pur in presenza di una continua e marcata pressione sui prezzi dei cavi e delle fibre ottiche. Va sottolineata la crescita ? in termini sia di volumi sia di redditività - delle nuove attività Telecom Systems, il cui fatturato dei primi nove mesi 2004, pari a 39 milioni di euro, è raddoppiato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nei primi nove mesi del 2004 le vendite delle attività industriali del Gruppo ammontano a 4.943 milioni di euro ( +8,9% rispetto allo stesso periodo del 2003 ), mentre su base omogenea - al netto degli effetti dovuti ai cambi e al prezzo metalli - i ricavi crescono del 5,0% . Il margine operativo lordo è pari a 502 milioni di euro (10,2% delle vendite), in crescita rispetto ai 424 milioni di euro dei primi nove mesi del 2003 (9,3% delle vendite). Il risultato operativo (Ebit) si attesta a 289 milioni di euro, con una crescita del 49% rispetto allo stesso periodo del 2003; il Ros sale al 5,8% dal 4,3% dei primi nove mesi del 2003. Il risultato netto al 30 settembre è di 153 milioni di euro, contro i 74 milioni di euro dei primi nove mesi 2003. L'impegno prioritario del Gruppo nella ricerca e dell'innovazione tecnologica, nonostante la congiuntura negativa, viene confermatoanche nei primi nove mesi del 2004 con costi di ricerca e sviluppo a 154 milioni di euro pari al 3,1 % sulle vendite delle Attività Industriali. Settore Pneumatici Le vendite nei primi nove mesi sono state pari a 2.448 milioni di euro rispetto ai 2.250 milioni dello stesso periodo del 2003, in crescita del 11,0% su base omogenea, grazie all'incremento dei volumi (+8,4%) e al miglioramento di prezzi/mix (+2,6%). Il margine operativo lordo è pari a 351 milioni di euro (14,3% delle vendite), in aumento del 13% rispetto ai 311 milioni di euro dei primi nove mesi del 2003 (13,8% delle vendite). Il risultato operativo è stato pari a 217 milioni di euro con un Ros pari all' 8,9% , in crescita del 25% sui 174 milioni di euro dei primi nove mesi del 2003. Il Ros del terzo trimestre 2004 è stato del 7,9% contro il 6,1% dello stesso periodo del 2003. A fine settembre 2004 il numero dei dipendenti è pari a 21.531 unità , comprensivo di 2.692 lavoratori con contratto a termine (al 31 dicembre 2003 l'organico era di 20.437 unità, di cui 1.705 lavoratori temporanei). Settore Cavi e Sistemi Energia Le vendite sono state pari a 2.187 milioni di euro, rispetto ai 1.966 milioni dei primi nove mesi del 2003, in aumento dell'11,2% . Su base omogenea, al netto dell'effetto dovuto ai cambi e al prezzo metalli, il dato è in linea con quello dell'anno precedente. Il margine operativo lordo è pari a 148 milioni dieuro (6,8% delle vendite), in crescita del 28% rispetto ai 116 milioni di euro dei primi nove mesi 2003 (5,9% delle vendite). Il risultato operativo è stato di 88 milioni di euro, in forte crescita (+73%) rispetto ai 51 milioni di euro dei primi nove mesi 2003 con un Ros che cresce dal 2,6% al 4,0% . Il Ros del terzo trimestre 2004 è stato del 4,6% contro il 3,7% dello stesso periodo del 2003 Il numero dei dipendenti al 30 settembre 2004 è pari a 10.802 unità , comprensivo di 773 lavoratori con contratto a termine, rispetto ai 10.746 di fine del 2003 che comprendevano 502 lavoratori temporanei. Settore Cavi e Sistemi per Telecomunicazioni Le vendite sono state pari a 308 milioni di euro, -4,3% rispetto ai 322 milioni al 30 settembre 2003 (-4,0% su base omogenea). Va ricordato che i primi nove mesi del 2003 beneficiavano della fatturazione di due progetti sottomarini per circa 45 milioni di euro. Il margine operativo lordo è risultato positivo per 3 milioni di euro, rispetto ai -3 milioni di euro dei primi nove mesi del 2003. Il risultato operativo è negativo per 16 milioni di euro (di cui -7 milioni di euro relativi alle attività sottomarine oggetto dell'accordo con Alcatel), in miglioramento rispetto al dato negativo di 31 milioni di euro dei primi nove mesi del 2003. Il numero dei dipendenti al 30 settembre 2004 è pari a 2.120 unità , comprensivo di 128 lavoratori con contratto a termine e in calo di 98 unità rispetto alla fine del 2003. Le attività immobiliari del Gruppo Si ricorda che Pirelli Re è una management company che gestisce società e fondi proprietari di immobili e non performing loans nei quali investe tramite quote di minoranza (attività di asset management e fund management) ed ai quali fornisce, così come ad altri clienti, i servizi immobiliari specialistici (attività di service provider). Pertanto il valore aggregato della produzione al netto delle acquisizioni e il risultato operativo comprensivo del risultato pro-quota da partecipazioni sono da considerarsi gli indicatori più significativi nell'esprimere rispettivamente il volume d'affari gestito e l'andamento dei risultati a livello operativo. Il risultato operativo comprensivo dei risultati pro quota da partecipazioni ammonta nei primi nove mesi a 88 milioni di euro, rispetto ai 72 milioni di euro dello stesso periodo del 2003, in crescita del 23% . Il risultato netto di competenza delle attività immobiliari è pari a 66 milioni di euro, a fronte di 52 milioni di euro dei primi nove mesi del 2003, con una crescita del 26% . Per ulteriori informazioni sull'andamento delle attività immobiliari si rimanda al comunicato stampa diffuso da Pirelli & C. Real Estate lo scorso 10 novembre 2004. Prospettive per l'esercizio in corso I risultati conseguiti nel corso del primo semestre consentono di confermare le attese del Gruppo per l'intero 2004 di un significativo miglioramento dei risultati in tutti i settori di attività sia a livello operativo che a livello netto, fatti salvi elementi esterni di natura straordinaria ad oggi non prevedibili. La posizione finanziaria netta sarà in linea con gli obiettivi del piano 2004-2006. In particolare nelle Attività Industriali , il settore Cavi e Sistemi Energia dovrebbe confermare la crescita di redditività manifestata nei primi nove mesi. Nel settore Pneumatici dovrebbe proseguire il trend positivo nel rispetto della stagionalità. Nel settore Cavi e Sistemi per Telecomunicazioni dovrebbe permanere la tensione sui prezzi di cavi e fibre con una crescita di volumi in Usa, mentre la crescita dei servizi a banda larga su fibra e rame (Adsl) lascia prevedere un'ulteriore crescita delle vendite di soluzioni per l'accesso. Nelle Attività Immobiliari, sulla base delle informazioni disponibili, si ritiene ragionevole attendere per il 2004 una crescita del risultato operativo comprensivo dei proventi pro quota da partecipazioni come da obiettivi del Piano Triennale. Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 settembre 2004 In data 29 ottobre è stata perfezionata l'operazione che prevede la creazione di una joint venture per la produzione di cordicella metallica (steel cord) in Romania partecipata all'80% da Pirelli e al 20% da Continental. La joint venture, chiamata Cord Romania Srl, si occuperà direttamente della realizzazione di un nuovo stabilimento a Slatina, che servirà direttamente i mercati ad alto tasso di crescita dell'Est Europa. E' previsto che la nuova società si sviluppi rapidamente, investendo fino a 40 milioni di euro nei prossimi 3 anni che le consentiranno di produrre, a regime, circa 30mila tonnellate di cordicella metallica all'anno, impiegando circa 350 persone . Cord Romania sarà quindi in grado di soddisfare la crescente domanda di questo importante componente degli pneumatici nell'area, che oggi supera di quasi due volte l'offerta. La cordicella metallica è utilizzata dai produttori di pneumatici come materiale primario di rinforzo della struttura radiale. In data 10 novembre ha preso avvio l'offerta pubblica di vendita e sottoscrizione finalizzata alla quotazione del terzo fondo gestito da Pirelli Re Sgr, Olinda Fondo Shops, destinato a investitori retail e specializzato in negozi, strutture commerciali e centri di intrattenimento. Il valore del fondo è di 261 milioni di euro. Il portafoglio del fondo, dopo l'apporto e le acquisizioni previste, sarà costituito da 44 immobili per un valore di mercato di oltre 740 milioni di euro. § Prosegue il programma di ottimizzazione strategica dei business annunciato nel 2001 Il programma di ottimizzazione strategica dei business annunciato nel 2001 prosegue. In particolare, trova conferma la rifocalizzazione già comunicata nel luglio 2001. In quell'occasione, annunciando l'ingresso nel Gruppo Olivetti-telecom, era stata ridefinita la strategia del Gruppo Pirelli affermando che «le nuove attività di Tlc verranno affiancate da un numero selezionato di business ad elevata reddititività, con una segmentazione verso l'alto di gamma. Si tratta in sostanza delle attività del Settore Pneumatici e delle attività "real estate" facenti capo a Pirelli & C. Per le restanti attività tradizionali del Gruppo, seppur generatrici di elevato cash flow e con significative posizioni di mercato, si prevede il progessivo disimpegno e la loro cessione. Nei mesi successivi una serie di avvenimenti imprevisti, a partire dalla tragedia dell'11 settembre 2001, ha innescato la crisi economica più importante dal dopoguerra. Ciò ha condotto il Gruppo Pirelli a focalizzarsi sulla riorganizzazione ed il rilancio delle attività produttive, avviando una serie di interventi per reagire alla caduta dei mercati attraverso il recupero di efficienze. Nonostante l'avversa congiuntura, il management decise tuttavia di mantenere l'impegno prioritario nella ricerca e nell'innovazione tecnologica, per salvaguardare la futura capacità del Gruppo di creare valore. Questa fase di riorganizzazione è culminata nell'agosto 2003 con le operazioni di fusione che hanno semplificato la struttura del Gruppo e hanno portato alla costituzione di P irelli & C. Spa, una management company industriale, snella ed efficiente. Tra i principali obiettivi della semplificazione societaria, oltre a quello di rendere il Gruppo sempre più competitivo dal punto di vista industriale e trasparente nelle regole di governo dell'impresa, vi era - come fu dichiarato all'Assemblea degli Azionisti del maggio 2003 - "la creazione delle basi per uno sviluppo e una gestione più flessibile degli asset in portafoglio". Ora questa fase di riorganizzazione può considerarsi completata e il Gruppo Pirelli può continuare il percorso strategico indicato nel luglio 2001 e ribadito nel maggio 2003, proseguendo con coerenza nella strategia di rifocalizzazione. Nel Settore Cavi e Sistemi Energia e per Telecomunicazioni , Pirelli vanta una posizione di primato internazionale in termini di quote, di tecnologie, di miglioramenti reddituali e di qualità del management che è riuscito nell'ultimo biennio a superare una crisi di mercato senza precedenti. Questi punti di forza rendono il Settore oggetto di interesse da parte di investitori istituzionali. Abbiamo quindi dato avvio ad un progetto di valorizzazione per lo sviluppo del Settore con l'intervento di investitori istituzionali, iniziando una procedura che ci permetterà di valutare in concreto le diverse opzioni a disposizione e le diverse manifestazioni d'interesse. La cessione dei due settori consentirà al Gruppo di acquisire risorse fresche da destinare allo sviluppo delle aree strategiche, fermo restando che è nostra intenzione mantenere una quota di minoranza nell'attività Cavi. Il management Pirelli che ha prodotto ottimi risultati è una garanzia di continuità e di sviluppo per l'impresa. Per questo progetto di valorizzazione Pirelli si avvarrà dell'assistenza di primarie istituzioni finanziarie internazionali. Nel Settore Pneumatici il Gruppo beneficia di una riconosciuta posizione di leader tecnologico sia di prodotto che di processo, con un posizionamento che vede i suoi prodotti dominare nei segmenti più alti di mercato. Dopo il progressivo rafforzamento e consolidamento di questi ultimi anni, il Settore Pneumatici punta ora ad un allargamento delle capacità produttive, in particolare nelle aree in più forte evoluzione a partire dall'Estremo Oriente. La Società ha infatti firmato un memorandum of understanding per l'avvio di un'importante joint-venture in Cina (nella provincia dello Henan) per la produzione di pneumatici giganti a tecnologia radiale metallico, con l'installazione di una capacità produttiva pari al 33% di tutta la capacità attualmente installata da Pirelli nel mondo in questo comparto (+ 50% per il truck all steel). Sempre in Cina è inoltre programmata la realizzazione di un impianto per la produzione di pneumatici vettura ed un impianto per la produzione di cordicella metallica. L'investimento complessivo previsto dalla joint-venture è di oltre 150 milioni di euro nel triennio 2005-2007. E' stato anche deciso di affiancare al già citato stabilimento di Slatina per la produzione di cordicella metallica, un nuovo impianto di grandi dimensioni per pneumatici Vettura High Performance in Romania al servizio della crescente domanda proveniente dai mercati dell'Est europeo, con un investimento di 110 milioni di euro nei prossimi tre anni. Per quanto riguarda il Sud America, è prevista sia l'espansione del recente impianto di Bahia, sia la realizzazione di un nuovo impianto per pneumatici giganti a tecnologia radiale metallico nell'area di Gravataì per un investimento complessivo di oltre 80 milioni di euro. Infine, sono in corso di realizzazione tre nuovi impianti produttivi a tecnologia Mirs in Germania, negli Stati Uniti e nel Regno Unito, che saranno operativi entro le prima metà del 2005, mentre ulteriore impulso verrà dato allo sviluppo del Ccm (Continuous Compound Mixing) per l'industrializzazione di materiali innovativi. In totale, si tratta di oltre 400 milioni di euro di investimenti programmati nei prossimi tre anni, coerenti con il piano triennale presentato alla comunità finanziaria nel maggio scorso.  
     
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