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Notiziario Marketpress di Martedì 16 Novembre 2004
 
   
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  A REGGIO EMILIA, TEATRO VALLI MARCO ROMANO PRESENTERÀ IL PROPRIO LIBRO COSTRUIRE LE CITTÀ E PARLERÀ DE "L'ESTETICA DELLA CITTÀ"  
   
  Reggio Emilia, 17 novembre 2004 - Venerdì 19 novembre, alle ore 18.00, al Teatro Valli (Sala degli Specchi), si terrà un incontro con Marco Romano, che presenterà il suo libro “Costruire la città” (ed. Skira) e parlerà de “L’estetica della città”. La città europea è, per Marco Romano, un'opera d'arte collettiva, frutto del desiderio e del bisogno di appartenere a una comunità di cittadini; in questo contesto, in questa volontà di forma urbana, è "nella casa" che "si manifesta visibilmente lo status culturale e sociale del suo proprietario". Senza questa forma mentis, senza questa "antropologia della forma urbana", senza questo "modo di guardare e di intendere la città radicato nei primi secoli del millennio e rimasto sostanzialmente inalterato nelle diverse vicende espressive dei secoli successivi perché non può venire rimesso in discussione, se non in modo illusorio", "la città diventerebbe estranea al corpo civile e irrimediabilmente offensiva e brutta, se non addirittura incomprensibile". Strade, piazze, portici, ponti, spazi collettivi costituiscono tuttora gli elementi riconoscibili che segnano l'identità di una città, e guidano l'analisi della sua storia. Sapere leggere l'evoluzione della città europea è del resto il modo, semplice ed efficace, per pensare e progettare la città di oggi. E allora: che cosa vuol dire oggi affrontare il disegno della città contemporanea? Che strumenti utilizzare per la progettazione dei nuovi spazi pubblici e dei luoghi comunitari? Il libro di Marco Romano, apprezzato autore di storia e progettazione urbana, si pone come un manuale e insieme una riflessione critica sugli elementi della città tradizionale e moderna. Romano sottolinea, ancora oggi, la necessità di guardare alle nostre metropoli come a spazi cui dare identità attraverso la riscoperta dei loro caratteri tradizionali e contro ogni fenomeno di dispersione della memoria. È, il suo, un testo controcorrente, che ha immediatamente suscitato attenzione e polemiche, oltre che un utile manuale per rileggere la storia e i caratteri fondanti delle città occidentali dal medioevo ai nostri giorni. Marco Romano (Milano, 1934) ha studiato architettura a Milano. Tra il 1964 e il 1974 ha svolto un'intensa attività professionale; ha poi diretto il Dipartimento di Urbanistica della Facoltà di Architettura di Venezia, e dal 1976 al 1984 la rivista "Urbanistica". E' professore ordinario presso la facoltà di Architettura di Genova, insegna "Estetica della città" all'Accademia d'Architettura di Mendrisio e in altre università. Tra i suoi scritti più importanti, ricordiamo L'urbanistica italiana nel periodo dello sviluppo. 1945-1980 (Venezia 1980), Il linguaggio urbanistico (Firenze 1983) e L'estetica della città europea (Torino 1993).  
     
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