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Notiziario Marketpress di Martedì 16 Novembre 2004
 
   
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  BNL VARA L’AUMENTO DI CAPITALE PER UN IMPORTO, COMPRENSIVO DI SOVRAPPREZZO, NELL’ORDINE DI €1,1 MILIARDI NUOVA FASE DI SVILUPPO E CRESCITA CON OBIETTIVO DI ROE 2005 NELL’ORDINE DEL 10%  
   
  Roma, 16 novembre 2004 -  Il Consiglio di Amministrazione di Bnl, riunitosi il 14 novembre , ha deliberato all’unanimità di esercitare la facoltà a valere sulla delega conferitagli dall’Assemblea dei Soci in sede straordinaria del 30 aprile u.S. Per eseguire un aumento di capitale a pagamento per nominali massimi €579.916.884 ,96, mediante emissione di massime n. 805.440.118 azioni ordinarie (di cui massime n. 20.794.018 spettanti in opzione ai beneficiari dei piani di stock option nell’ipotesi di integrale esercizio delle stesse) del valore nominale di €0,72 cadauna, godimento regolare, da offrire in opzione ai possessori di azioni ordinarie e di risparmio Bnl nel rapporto di 7 nuove azioni ogni 20 azioni ordinarie o risparmio possedute ad un prezzo compreso tra €1,38 ed €1,52 per ciascuna nuova azione, di cui tra €0,66 ed €0,80 a titolo di sovrapprezzo, per un controvalore complessivo compreso tra €1,08 e €1,19 miliardi circa (senza considerare l’eventuale esercizio delle stock option). Si prevede che l’offerta in opzione - subordinatamente all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni e qualora le condizioni di mercato lo consentano - abbia esecuzione entro la fine dell’anno 2004. Le condizioni definitive di emissione dell’offerta in opzione verranno fissate dalla Società e comunicate al pubblico in prossimità dell’avvio dell’offerta stessa nell’ambito dei limiti sopra indicati. L’offerta in opzione sarà assistita da un consorzio di garanzia promosso e organizzato da Bnl, Mediobanca e Jpmorgan e diretto da Mediobanca. Nell’ambito del consorzio di garanzia, Mediobanca, Jpmorgan e Goldman Sachs saranno joint lead-manager. Bnl, a valere sull’autorizzazione dell’Assemblea del 30 aprile 2004, ha deliberato di esercitare integralmente i diritti di opzione ad essa spettanti sulle azioni proprie possedute (pari a circa lo 0,4% ante aumento di capitale). Conclusasi la prima fase di riorganizzazione del Gruppo – secondo le direttrici fissate nel Piano Industriale 2002-2005 e rilanciate con il Piano Operativo approvato nel novembre 2003 – l’operazione deliberata consentirà di accelerare la realizzazione del Piano, allineando immediatamente la qualità dell’attivo di Bnl alla best practice di mercato, anche alla luce della prossima adozione dei principi contabili internazionali (Ias/ifrs), e assicurando al contempo una solida dotazione patrimoniale, tale da consentire un significativo sviluppo delle attività della Banca. L’aumento di capitale, inoltre, consentirà la piena focalizzazione del management sullo sviluppo del potenziale commerciale di Bnl, favorendo lo sviluppo della redditività del Gruppo già a partire dal 2005. Gestione impatto Ias/ifrs ed allineamento della qualità dell’attivo alla best practice di mercato L’aumento di capitale consentirà a Bnl di sostenere il previsto impatto a livello patrimoniale dell’applicazione dei principi contabili internazionali, attesa a partire dal 2005 ai fini della predisposizione del bilancio consolidato, stimato in circa €850 milioni al netto degli effetti fiscali. Inoltre, l’operazione permetterà di procedere in modo accelerato all’adeguamento delle metodologie e dei criteri di classificazione e di valutazione dei crediti problematici anche alla luce del necessario e progressivo adeguamento al futuro quadro normativo. Coerentemente con questa politica, nel corrente esercizio si prevedono interventi non ricorrenti con un impatto a conto economico, al netto degli effetti fiscali, nell’ordine di €300 milioni. Tali interventi consentiranno di effettuare una drastica riduzione, mediante operazioni di dismissione, di crediti non performing senza prevedibile ulteriore aggravio sul Conto Economico del Gruppo nel 2005. Si prevede che tali azioni, unitamente alla revisione dell’intero processo del credito ed all’operatività dei nuovi sistemi e procedure per il controllo e la gestione dei rischi, consentiranno a Bnl di attestarsi a livelli di qualità dell’attivo in linea con i migliori standard di mercato, riducendo in modo significativo il costo del credito già a partire dal 2005. Rilancio commerciale e accelerazione della redditività del Gruppo L’aumento di capitale si configura come tappa decisiva di un ampio processo di riorganizzazione del Gruppo Bnl, che sta sviluppando con successo una serie di azioni tese alla riduzione del profilo di rischio ed al rafforzamento patrimoniale del Gruppo, alla rifocalizzazione del core business, alla revisione dei sistemi e dei processi (credito, risk management, operations, modello commerciale) ed al recupero dell’efficienza, pur in un contesto di mercato caratterizzato dal protrarsi di una congiuntura economica sfavorevole. In tale contesto, l'operazione consentirà di migliorare e raggiungere più rapidamente gli obiettivi del Gruppo in termini di qualità dell’attivo e solidità patrimoniale, nonché, rimuovendo i vincoli alla crescita, di favorire la piena focalizzazione del management sullo sviluppo commerciale, supportando e rafforzando le iniziative già avviate dal Gruppo nei mercati retail, Poe, mid-corporate, pubblica amministrazione e nel wholesale banking. Tali iniziative sono tese allo sfruttamento del potenziale latente nella clientela del Gruppo (circa 2,9 milioni di clienti, di cui 97% retail), nonché allo sviluppo della capacità distributiva e di acquisizione di nuova clientela secondo modelli efficienti di offerta già sperimentati con successo da Bnl. Per quanto concerne l’evoluzione attesa dei risultati del Gruppo, i sopra menzionati interventi di presidio della qualità dell’attivo nel quarto trimestre 2004 comporteranno l’assorbimento dell’utile atteso per l’esercizio in corso. Per il prossimo esercizio, la prevista crescita dei ricavi indotta dalle azioni sopra richiamate, unitamente ad una continua politica di contenimento dei costi operativi ed alla significativa riduzione attesa del costo del credito, consentirà un’accelerazione della redditività del Gruppo, con l’obiettivo di un Roe (“Return On Equity”) nell’ordine del 10% ed il conseguente ritorno alla distribuzione del dividendo.  
     
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