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Notiziario Marketpress di Martedì 16 Novembre 2004
 
   
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  AL MAPIC ACQUI TERME “INVENTA” IL PRIMO «CENTRO COMMERCIALE URBANO»: LA VERA ALTERNATIVA AGLI OUTLET VILLAGE  
   
  Acqui Terme, 16 novembre 2004 - Il Comune di Acqui Terme presenta il suo rivoluzionario progetto di Centro Commerciale Urbano, vera alternativa agli Outlet Village, alla decima edizione di Mapic (Cannes, 17-19 Novembre 2004), per incontrare partner e investitori e raggiungere l’ambizioso traguardo di portare all’operatività il centro entro l’inizio delle Olimpiadi di Torino 2006. Grazie alla sua posizione strategica, cerniera fra il territorio ligure, la provincia di Alessandria ed altre regioni altamente industriali, Acqui Terme costituisce il baricentro di un territorio composto da 53 Comuni, ognuno con identità e valori importanti legati all’enogastronomia, all’ambiente, alla cultura. L’amministrazione Comunale, consapevole di questa realtà, ha concretizzato soluzioni mirate ed innovative dal punto di vista infrastrutturale e pianificatorio, per fare della città un luogo espositivo e di rappresentanza di tutte le peculiarità territoriali. Con la creazione di un centro commerciale naturale intende quindi sfruttare il vantaggio competitivo dato dall’esistenza di un centro storico di pregio, servito di parcheggi e servizi, isolato dal traffico veicolare, ricco di storia ed attrattive turistiche, differenziato nelle tipologie merceologiche, supportandolo con un’efficiente attività di comunicazione e promozione. Far evolvere questo addensamento strategico significa dare una percezione e fruizione unitaria del sistema commerciale cittadino. Gli strumenti principe di questo progetto sono il sistema informatico commerciale “Club house”, le porte tematiche e “I non portici”, un percorso protetto che mette in collegamento i diversi poli commerciali esistenti in un raggio di 500 mt dal centro cittadino. La Club house commerciale Chc è un progetto pilota che il Comune di Acqui Terme sta realizzando con il contributo della Regione Piemonte, affinché il centro storico cittadino ampli le proprie potenzialità, attraverso la tecnologia telematica, valorizzando la qualità dei prodotti locali con manifestazioni culturali, proposte turistiche, e uno spazio pubblico con attività commerciali. La Club house, un’area commerciale integrata nei servizi e distribuita nel centro storico, si prefigge di rilanciare le piccole realtà commerciali e di contrastare l’avanzata della Gdo (grande distribuzione organizzata), che tenta invece di inglobare al suo interno i piccoli esercizi commerciali. La struttura della Chc comprende una sede operativa e di rappresentanza presso l’ex fabbrica Kaimano, punto di riferimento e di incontro fra l’Amministrazione, i cittadini e i commercianti, luogo dove verranno forniti orientamento, informazioni, assistenza e servizi. Il progetto prevede inoltre la creazione di un call center ed un sito internet, dedicati alle attività commerciali urbane, che incentiveranno e faciliteranno le comunicazioni fra commercianti, clienti e Amministrazione pubblica, ampliando il numero dei fruitori delle iniziative, sviluppando e migliorando i canali commerciali ed i servizi offerti, in relazione alle preferenze ed alle esigenze del cliente. Ma il Centro Commerciale Urbano potrà contare anche su servizi di consegna a domicilio, di Baby Parking e di offerte promozionali basate sulla tessera di prossimità. L’integrazione di questo ardito sviluppo urbano, dove il valore storico del centro si coniuga con una moderna organizzazione commerciale, si completa con la realizzazione di un collegamento pedonale coperto che raccordi i diversi quartieri (trasformatisi in attrattiva commerciale) e “riunisca” la zona del centro storico con quella del concentrico. Il percorso informativo commerciale protetto dei “non portici”, vuole ricreare quindi quelle condizioni di confort date dai portici e garantire accessibilità pedonale, protezione dagli eventi atmosferici, sistemi informativi ed informatici. Il primo stralcio di questo complesso intervento è costituito dal progetto pilota “I non portici nel quartiere del vino”, che vuole essere il traino affinché il centro storico da zona commerciale prevalentemente stagionale diventi fulcro commerciale destagionalizzato. Il percorso protetto consente di collegare Piazza Conciliazione con Piazza Bollente, due punti strategici per la città, e tappe importanti per il percorso del centro commerciale naturale. La copertura, realizzata in metallo e vetro e completata da un sistema di illuminazione e di diffusione sonora, intende rispondere alle attuali tendenze verso cui si orienta l’utente del servizio commerciale, ricreando però l’atmosfera delle vecchie locande, luoghi intimi ed accoglienti. Con tecnologie avanzate si è voluto caratterizzare gli spazi pubblici del quartiere del vino (realtà unica in Piemonte), nella convinzione che un ambiente urbano attraente e accogliente possa giovare all’insediamento e di conseguenza al successo delle imprese commerciali e di servizio garantendo la vitalità del centro storico ed un reale ritorno delle attività economiche insediate. L’elemento che indicherà l’accesso al centro commerciale naturale è costituito dalle porte d’artista, vere e proprie sculture che segnano l’ingresso allo shopping. Queste “soglie”, la Porta dell’Uomo, del Fuoco, dell’Acqua e del Sole, progettate da quattro artisti sono simbolicamente aperte verso il centro storico. Esse fanno da cornice ai chioschi multimediali dotati di monitors (collegati con il call center e con il centro operativo) che forniranno informazioni complete sull’offerta turistico-commerciale e sui servizi, indicando i percorsi che orientano la visita del centro commerciale naturale e illustrando le peculiarità culturali ed enogastronomiche. La carta vantaggi “Acquistacqui” sarà infine il sistema di promozione agli acquisti attraverso sconti, premi ed altri incentivi per generare fidelizzazione (ad oggi su 620 esercizi commerciali hanno già aderito 200 negozi). La capacità di recepire il nuovo senza dimenticare le tradizioni, cogliere le innovazioni senza perdere le memorie: questi sono i valori guida della strategia di riqualificazione territoriale di Acqui Terme, poiché è nel centro storico che si coglie con più immediatezza il “vissuto” di una città, è lì che la tutela della qualità assume una particolare valenza e un profondo significato. Questi progetti dimostrano che quella di Acqui Terme è un’ amministrazione capace di comprendere che il centro storico non ha bisogno solo di divieti, ma soprattutto di azioni positive, di una politica attiva di intervento di recupero e di ripristino di specifici aspetti edilizi, urbanistici, commerciali e culturali. E’ all’Amministrazione che spetta l’onere di governare in maniera dinamica processi complessi, che sappiano contemperare le esigenze di conservazione, di risanamento, di recupero ma anche di ammodernamento degli spazi utili per le attività economiche.  
     
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