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Notiziario Marketpress di
Giovedì 18 Novembre 2004
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ESCE IL NUMERO 300 DEL SETTIMANALE BROADCAST & VIDEO IL NUMERO RIPERCORRE SETTE ANNI DI INFORMAZIONE E TECNOLOGIA |
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Milano, 18 novembre 2004 - Esce oggi il numero 300 di Broadcast & Video, il settimanale sulla comunicazione e gli effetti della convergenza tecnologica sulla vita di tutti i giorni. Il giornale conta 15 mila abbonati e oltre 100 mila lettori. Quello di domani sarà un numero speciale che riporterà anche una breve storia di quello che è successo negli ultimi sette anni, prendendo spunto dalle prime pagine del giornale. Si parla anche di libertà di stampa, con un riassunto di cosa è accaduto in questi anni e una intervista al giornalista Marco Travaglio che ricorda le sue difficoltà a lavorare dopo la chiusura del quotidiano La voce diretto da Montanelli, e dice la sua sulla sostituzione di Mentana, la nuova direzione di Carlo Rossella al Tg5, la legge Gasparri e la privatizzazione della Rai. "Abbiamo chiesto anche un contributo a Enrico Mentana sull’informazione in Italia - dice Giorgio Tedeschi, direttore del giornale - ma ci ha detto che su questo tema preferiva non rispondere. Anche questa in fondo è una risposta". Da questo numero il giornale che viene inviato via posta elettronica ed è disponibile sul sito http://bv.Diesis.it esce anche in edizione stampata. "Un'interessante evoluzione - dice Tedeschi - I giornali tradizionali si spostano sulla rete, mentre noi abbiamo dovuto rispondere alle numerose richieste di chi ci chiedeva di poter ricevere una copia su carta del giornale, tradizionalmente elettronico. Abbiamo conquistato nel tempo un pubblico fortemente qualificato ed estremamente fedele -prosegue Tedeschi- Il nostro punto di forza è trasformare in informazioni di uso quotidiano notizie che riguardano i media e l'evoluzione della tecnologia. Per questo motivo Broadcast & Video ha saputo conquistare un pubblico ampio composto in modo prevalente di manager d'impresa, dirigenti delle istituzioni e tutti coloro che hanno necessità di capire come cambia il mondo in funzione dell'evoluzione dei media e della tecnologia".
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