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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Novembre 2004
 
   
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  HORST REICHENBACH DELINEA LO STATO DELL'INNOVAZIONE DI EUROPA  
   
   Bruxelles, 18 novembre 2004 - Nel corso del quarto 'forum per le imprese innovative', organizzato dalla Commissione europea e dalle regioni di Stoccarda e di Karlsruhe, Horst Reichenbach, direttore generale della Dg Imprese della Commissione europea, ha parlato con il Notiziario Cordis dei nuovi fattori che influiscono oggigiorno sull'innovazione e di come agevolarla. 'Innovazione significa trasformare le idee in nuovi prodotti e servizi, o in nuovi processi produttivi', ha detto Reichenbach. Pur avendo già proposto misure per eliminare le più ovvie barriere all'innovazione, quali gl'investimenti nella R&s (Ricerca e sviluppo) e le paralizzanti normative, la Commissione ha anche 'l'ambizione di migliorare il modo in cui la 'dimensione innovativa' viene considerata in tutte le altre politiche comunitarie', ha spiegato il direttore generale. Agli occhi della dg Imprese, il concetto di 'innovazione' non si limita alle invenzioni tecnologiche. Reichenbach pensa che non è possibile fare distinzioni tra forme d'innovazione tecnologiche e non tecnologiche, e la Commissione intende favorire tutti i tipi d'innovazione, tecnologica, organizzativa o di presentazione. 'Per essere efficiente, l'innovazione tecnologica dev'essere completata dalla revisione dei processi lavorativi e degli schemi organizzativi. È una lezione che abbiamo imparato dalla rivoluzione Ti (Tecnologie dell'informazione) e dal modo in cui tale rivoluzione ha dato impulso (o no) al livello di produttività', ha aggiunto Reichenbach. La Commissione può proporre misure che incoraggino l'innovazione, ma in ultima analisi sono le aziende stesse che devono innovare per sopravvivere in un contesto sempre più competitivo, e sono i governi nazionali che devono fare in modo che le aziende possano innovare. Il ruolo delle autorità pubbliche è creare le giuste condizioni quadro (che includono un più facile accesso ai finanziamenti, una legislazione che favorisca i prodotti innovativi, una crescente spesa per la ricerca), sostiene Reichenbach. E i governi stanno sempre più riconoscendo che stimolare l'innovazione è un fattore determinante per la competitività, sostiene il direttore generale, anche se manca ancora un quadro comune per gli obiettivi, che secondo Reichenbach ridurrebbe il 'divario innovativo' tra Europa e Usa. 'La Commissione europea tenterà di persuadere gli Stati membri a intraprendere le azioni necessarie a tal fine, misurando i risultati dell'innovazione a livello nazionale e identificando chiaramente i punti di forza e di debolezza', ha detto Reichenbach. La Commissione spera che tali azioni contribuiscano all'obiettivo di Lisbona di fare entro il 2010 dell'Europa l'economia più competitiva al mondo. Sono già passati quattro anni e mezzo dalla definizione degli obiettivi e siamo quasi a metà strada, ma, ad eccezione della Finlandia e dei paesi scandinavi, il divario si è allargato e non ridotto. 'Il progresso globale del processo di Lisbona non è stato ovviamente soddisfacente. Quello di cui abbiamo bisogno è un nuovo impulso politico degli Stati membri, e la Commissione sta riorientando il processo di Lisbona e dando maggiore priorità all'innovazione europea', ha aggiunto Reichenbach. Anche le regioni hanno responsabilità per l'innovazione. 'L'innovazione riguarda soprattutto gl'imprenditori. Le regioni sono più vicine e in migliore posizione per interagire direttamente con loro di quanto non lo siano le autorità nazionali e le istituzioni europee', ha spiegato Reichenbach. 'Promuovere l'innovazione è una combinazione di molti fattori diversi, e le regioni ne controllano molti'. Per chiarire questo punto, Reichenbach ha citato come esempi la creazione di nuove aziende e le politiche regionali per i cluster tra imprese, università e autorità regionali. La Commissione europea aiuta le regioni in questo compito con Paxis, un programma lanciato nel 1999 con due obiettivi principali: dare impulso al trasferimento dell'eccellenza locale e regionale nell'innovazione, e fornire uno strumento di cooperazione e di scambio delle conoscenze tra protagonisti locali dell'innovazione. Nel corso del Forum per le aziende innovative verrà assegnato il premio 2004 per 'l'eccellenza nel trasferimento dell'innovazione'. Ventidue regioni sono membri di Paxis, altre sono in grado di associarsi alle reti, come ha recentemente fatto Sofia. 'L'iniziativa è stata molto utile per identificare e mettere in comune le buone prassi, dallo sfruttamento dei risultati della ricerca pubblica, alla creazione di reti di business angel o alla creazione di fondi di capitale di avviamento per le start-up innovative', ha detto Reichenbach. Per ulteriori dettagli sul quarto Forum delle aziende innovative: http://www.Fourthforum.org  Per ulteriori dettagli su Paxis: http://www.Cordis.lu/paxis  
     
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