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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 24 Novembre 2004
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BLUE COAT SYSTEMS PRESENTA LA PRIMA SOLUZIONE PREVENTIVA ANTISPYWARE |
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Milano, 24 novembre 2004 – Allasso, distributore leader a livello internazionale nel mercato della sicurezza e dell’ottimizzazione delle prestazioni di Rete, annuncia che Blue Coat Systems, importante azienda nel settore del Web Content Management, ha inserito tra le features dei suoi prodotti la funzionalità di controllo preventivo antispyware per i gateway aziendali. La nuova funzionalità antispyware di Blue Coat Systems è la prima ad utilizzare avanzate policy di controllo per bloccare preventivamente l’installazione di programmi spyware che insidiano le reti aziendali. Inoltre, il dispositivo impedisce l’accesso ai siti che potenzialmente possono contenere programmi dannosi, esplorando continuamente il Web ed individuando ogni nuovo tipo di minaccia. Il sistema antispyware di Blue Coat Systems è in grado di identificare e di segnalare all’amministratore di rete i computer infetti e, allo stesso tempo, avverte l’utente della necessità di un intervento per rimuovere i programmi spyware dalla propria postazione. I programmi spyware possono introdursi nelle reti e quindi nei personal computer aziendali attraverso un virus o attraverso download di file o altri programmi gratuiti che si trovano free nel Web. Gli spyware possono indebolire le capacità del Pc e causarne il crash, sottoporre gli utenti ad un continuo invio di inserzioni pubblicitarie non richieste ed eventualmente sono in grado di registrare password (log silenzioso della tastiera), numeri di carta di credito e altri dati sensibili. Blue Coat Systems sostiene, infatti, che nelle imprese i dipendenti continuano ad essere irrimediabilmente attratti dalla condivisione di dati, che spesso sfrutta linee veloci. Per questa ragione Blue Coat Systems ha effettuato uno studio che mira a verificare i problemi di sicurezza legati a questo genere di attività in aziende medio-grandi negli Stati Uniti. Stando ai risultati dello studio, il 42% degli intervistati ha ammesso di utilizzare spesso e volentieri applicazioni come Kazaa, Morpheus o Gnutella. Di questi, il 38,6% ha dichiarato di farlo direttamente dal posto di lavoro. In ufficio e a casa il 70% dei dipendenti delle imprese statunitensi passano generalmente 16 minuti al giorno in queste attività. "L'ambiente delle imprese - spiegano gli esperti di Blue Coat Systems - appare come un'area di impunità. Oltre ai rischi legali, il download P2p può arrivare ad utilizzare anche il 30% delle risorse di banda e dello storage dell'impresa oltre ad attivare spyware sulle postazioni di lavoro. È tempo che le imprese fermino i loro impiegati e impediscano loro di mettere a rischio le attività".
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