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Notiziario Marketpress di Mercoledì 24 Novembre 2004
 
   
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  POLICLINICO-MANGIAGALLI-REGINA ELENA, NASCE LA FONDAZIONE NE FANNO PARTE MINISTERO, REGIONE, COMUNE E CURIA. BORSANI: "NON È UNA PRIVATIZZAZIONE"  
   
  Milano, 24 novembre 2004 - Via libera all'istituzione della Fondazione "Ospedale Maggiore Policlinico, Mangiagalli, Regina Elena" sarà un Irccs (Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico). Il Consiglio regionale ha infatti approvato il provvedimento che prevede di accorpare in un unico soggetto, giuridicamente riconosciuto e identificato come Fondazione parte degli Icp (Istituti Clinici di Perfezionamento) e l'ex Ircss. Conseguentemente Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena costituiranno un unico soggetto di cui faranno parte il Ministero della Sanità, la Regione Lombardia, il Comune di Milano e la Curia ambrosiana. La restante parte degli Icp sarà ora ora integrata con l'afferimento dell'intera rete poliambulatoriale pubblica. L'assessore alla Sanità, Carlo Borsani, ha espresso la propria soddisfazione per l'approvazione del provvedimento. "Non ho sentito in aula obiezioni fondamentali contro la Fondazione - afferma Borsani - ma solo critiche, abbastanza pretestuose, tendenti a procrastinare questa scelta che rappresenta un modello organizzativo per la sanità milanese destinato a creare una struttura pubblica, con una capacità di gestione non appesantita da eccessiva burocrazia e in grado quindi di adeguarsi rapidamente sia alla domanda di salute sia alle diverse esigenze che la moderna medicina richiede". "Quanto alle critiche sul pericolo di privatizzazione della sanità milanese con questa iniziativa, ricordo ancora - ha aggiunto Borsani - che la Fondazione è ampiamente in mano pubblica, dal momento che ne fanno parte il Ministero, la Regione, il Comune di Milano e la Curia milanese, istituzioni pubbliche e a valenza pubblica". "La società di gestione, che potrà aprire ai privati - ha concluso l'assessore - sarà quindi solo un braccio operativo di un'istituzione pubblica non più ingessata però da lacci e lacciuoli degli iter burocratici che tanto appesantiscono l'operatività di una struttura sanitaria".  
     
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