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Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Novembre 2004
 
   
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  GLI ARTIGIANI DELLA BRIANZA CHIEDONO A FORMIGONI UNA NUOVA LEGGE LOMBARDA CHE REGOLI IL SETTORE  
   
  Monza, 25 novembre 2004 - “Una spinta in più verso l’auspicata realizzazione della Provincia di Monza e Brianza ed un momento di confronto in materia economica, con particolare attenzione ai temi del settore dell’artigianato e delle piccole imprese, in un territorio particolarmente attivo e tradizionalmente produttivo”. Dario Visconti, presidente dell’Apa – Confartigianato di Milano e provincia illustra così al presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, che oggi, mercoledì 24 novembre, è in visita al Centro Servizi Polifunzionale Apa-confartigianato di Monza. “Una realtà, quella del distretto Monza e Brianza – continua Visconti, che comprende 31.000 imprese artigiane per lo più impegnate nei settori legno-arredo, metalmeccanico e pelle-tessile, con un totale di oltre 90.000 addetti”. “La Lombardia - ha ricordato Guido Cesati -, con 260.000 imprese artigiane, è leader nazionale in questo settore. Proprio da questa regione, ed in particolare, da uno dei distretti produttivi ‘simbolo’, ovvero quello di Monza e Brianza, ringraziamo la Regione e il presidente Roberto Formigoni per l’impegno fin qui profuso, sottolineando la necessità di ricercare, proprio insieme al Governo regionale, ulteriori strumenti utili a sostenere la crescita, anche dimensionale, delle piccole imprese, come ad esempio una legge lombarda per le Piccole Imprese, che superi la legge nazionale 443, essendo questa materia di concorrenza come previsto dalla Costituzione italiana, per renderle sempre ancora più idonee a competere sui mercati aperti”. “A tal proposito – ha aggiunto Cesati – continueremo a collaborare con la Regione per rafforzare ulteriormente le politiche fiscali, del credito, della formazione e del lavoro”. Concentrando l’attenzione alla realtà dei giorni nostri Apa-confartigianato sottolinea come i dati congiunturali elaborati a settembre evidenzino che a Milano e provincia la produzione sia, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, in lieve crescita (+0,42%). Da segnalare, inoltre, la nascita di 5.963 imprese a fronte della cessazione di 3.300, con un saldo attivo di ben 2.663 aziende per un settore che, nell’intera provincia di Milano, coinvolge complessivamente 93.000 imprese per un totale complessivo di circa 250.000 addetti. “Purtroppo – ha concluso Cesati -, a fronte di un quadro, tutto sommato, positivo proprio dalla Brianza suona un campanello d’allarme: si fatica sempre più a reperire mano d’opera formata, capace di svolgere prestazioni d’opera nel settore del legno-arredo e della pelle e dell’abbigliamento. Da qui l’esigenza di concentrare i nostri sforzi e quello delle Istituzioni nel settore della formazione ”.  
     
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