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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Novembre 2004
 
   
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  A COMO IL PRIMO LABORATORIO SPERIMENTALE SUL MIGLIORAMENTO DELL'EFFICIENZA DEGLI IMPIANTI TERMICI PER PROMUOVERE L'UTILIZZO DI CALDAIE A CONDENSAZIONE CHE RIDUCONO DEL 12% LE EMISSIONI DI CO2 E FANNO RISPARMIARE NELL'INTERA PROVINCIA COMASCA OLTRE 5 MILIONI' DI EURO ALL'ANNO IN COMBUSTIBILE.  
   
  Como, 29 novembre 2004 - Oltre 7.500 Tep (Tonnellate di Petrolio Equivalenti) risparmiate ogni anno, 19.000 tonnellate di Co2 in meno immesse nell'atmosfera, circa 6 milioni di euro risparmiati ogni anno nella sola Provincia di Como. Questi i primi dati elaborati da Assotermica (L'associazione dei produttori di apparecchi ed impianti termici, federata Anima) promotrice insieme al Gruppo Consiliare Lega Nord della Regione Lombardia, Provincia e Comune di Como del Primo Laboratorio Sperimentale Italiano volto a studiare i benefici del miglioramento dell'efficienza degli impianti termici. I dati presentati da Assotermica costituiscono il primo passo del Laboratorio che avrà come obiettivi la promozione e l'incentivazione dell'utilizzo di caldaie a condensazione, le uniche in grado di abbattere in modo significativo inquinamento e consumi. L'attuale legge di riferimento in Italia per quanto riguarda le prescrizioni minime di rendimento è tuttora il Dpr 412 del 1993, reso ormai inadeguato dall'evoluzione tecnologica raggiunta dalle aziende, in particolare quelle italiane. Assotermica con il proprio Progetto Protezione Ambiente si è battuta a livello ministeriale perché anche l'Italia venisse portata dal punto di vista normativo allo stesso livello delle altre nazioni europei. Il Governo ha vagliato il Progetto e ora sta lavorando alle modifiche sul Dpr 412, per aumentare l'efficienza degli impianti e di conseguenza ridurre le emissioni nocive prodotte dai sistemi di riscaldamento. Ma non basta, oltre alle Norme, secondo Assotermica attuare una politica di incentivi. Ad oggi il maggior costo di una caldaia a condensazione, grazie a minori consumi viene ammortizzato in 5 anni. Se si riuscisse grazie agli incentivi dei vari Enti Locali ad abbassare ulteriormente il break-even point, allora la diffusione delle caldaie a condensazione potrebbe davvero portare grossi benefici per il portafoglio dei cittadini e per la qualità dell'aria. A livello italiano i vantaggi sarebbero importanti. I consumi calerebbero di oltre il 30% con un risparmio di 3,1 milioni di Tep, tradotto in soldi si risparmierebbero circa 2,3 miliardi di euro all'anno, mentre l'inquinamento atmosferico calerebbe del 12%, come se di colpo si spegnesse 1'80% gli impianti di riscaldamento dell'intera Lombardia. La scelta di studiare Como e provincia è stata fatta perché la cittadina lombarda con i suoi climi differenti (pianura, collina, lago) rappresentava un case history significativo. I primi dati elaborati dal Laboratorio Sperimentale indicano che la strada è quella giusta. Ogni anno nella Provincia di Como vengono installati circa 25.000 nuovi impianti termici di cui 2.800 sono impianti nuovi e 22.200 sono sostituzioni di impianti esistenti. Spesso si tratta di altrettante occasioni sprecate. Mancando una legge di riferimento e i giusti incentivi, infatti, nel 90% dei casi vengono installate caldaie standard invece delle più tecnologiche caldaie a condensazione. Lo studio preliminare di Assotermica per il Laboratorio Sperimentale della Provincia di Como evidenzia la possibilità di risparmiare fmo a 7.500 di Tep/anno di combustibile e oltre 19.000 tonnellate di Co2 in meno immesse nell'atmosfera. Sul sito e’ disponibile gratuitamente un programma per il calcolo dei risparmi ottenibili con l’utilizzo dei nuovi impianti. Infolink: www.Assotermica.it  
     
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