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Notiziario Marketpress di Martedì 30 Novembre 2004
 
   
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  IL CONSIGLIO EUROPEO PER LO SPAZIO APRE LA STRADA A UN PROGRAMMA SPAZIALE COMUNE  
   
   Bruxelles, 30 novembre 2004 - Il 25 novembre si è svolto il primo Consiglio europeo per lo spazio, largamente lodato come il primo passo verso un programma e una politica spaziale europea. Alla riunione hanno partecipato i ministri di 27 paesi membri dell'Unione europea e/o dell'Ase (Agenzia spaziale europea) e rappresentanti dei due organismi. Non sono state discusse priorità e aree specifiche di cooperazione, ma è stato preparato il terreno per occuparsene nel corso delle due prossime riunioni, previste per la primavera e l'autunno/inverno 2005. Al termine della riunione, il presidente del Consiglio, il ministro olandese per gli Affari economici Laurens-jan Brinkhorst, ha dichiarato che debbono ancora essere risolti alcuni ostacoli politici (ad esempio portata, ripartizione delle funzioni, politica industriale, finanziamento) prima di poter definire un programma spaziale europeo, ma che è stato tracciato un orientamento generale e che ci si concentrerà su aree quali le applicazioni, le infrastrutture, la scienza e la governance. Sollecitato a indicare le aree specifiche in cui potrebbe essere avviata una cooperazione tra Ue e Ase (Agenzia spaziale europea), Günter Verheugen, che in quanto commissario per le Imprese e l'industria ha in portafoglio anche lo spazio, ha risposto di avere varie idee al proposito, ma di considerare politicamente scorretto parlarne in questo momento. Ha comunque specificato che la politica spaziale europea dovrà essere orientata all'utilizzatore, per soddisfarne le esigenze reali (ad esempio nei settori trasporti, ambiente, difesa e sicurezza), ed ha aggiunto: 'È mia ferma convinzione che, oltre a portare avanti ed ampliare la ricerca, le nostre attività spaziali debbano andare più lontano. Il settore spaziale è molto di più della sola ricerca'. Verheugen ha anche detto che le risorse europee investite nello spazio sono attualmente limitate, e che intende affrontare il problema senza indugi, aggiungendo però che la richiesta dell'ex commissario per la ricerca Philippe Busquin di un investimento annuale di un miliardo di euro 'non è oggi realistica', e che le prospettive finanziarie della Commissione non prevedono un finanziamento di quest'ampiezza. Il rapporto tra Ue e Ase è stato discusso nel briefing tenuto dopo il Consiglio. Jean-jacques Dordain, direttore generale dell'Ase, ha sottolineato che 'l'Ase non interferisce con le competenze altrui' e che 'la Commissione userà l'Ase in aree che quest'ultima conosce meglio, ad esempio quella dei lanciatori'. Verheugen ha ribadito questo punto di vista, affermando che 'l'Ase non è agli ordini dell'Ue. Siamo partner. Non credo che lavoriamo in campi opposti: tutti e due consideriamo intelligente mettere in comune informazioni e idee'. Edelgard Bulmahn, ministro tedesco per l'Istruzione e la ricerca, che ha partecipato al Consiglio in qualità di attuale presidente del consiglio dell'Ase, ha parlato dei punti di forza che le due organizzazioni offrono al partenariato e ha fatto allusione alla competenza tecnologica dell'Ase (Agenzia spaziale europea), sottolineando che è giunto il momento di usarla per soddisfare gli obiettivi politici. Bulmahn ha anche ribadito con particolare enfasi la necessità di considerare la politica spaziale differente dalle altre politiche industriali, e di definire quindi per essa un pacchetto di norme differenti. Il ministro ha anche parlato della necessità di non confondere finanziamento dell'Ue e finanziamento dell'Ase. Entrambi i progetti comuni messi in cantiere fino ad oggi, Galileo e Gmes (global monitoring for the environment and security), sono stati finanziati da entrambe le organizzazioni, ma Bulmahn ha sottolineato che per ciascun progetto comune debbono essere chiaramente definite le singole responsabilità, anche per quel che riguarda il finanziamento. 'In caso contrario non arriveremo a una maggiore efficienza' ha concluso. Per ulteriori dettagli sulle attività spaziali europee: http://europa.Eu.int/comm/space/index_en.html http://www.Esa.int  
     
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