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Notiziario Marketpress di Martedì 30 Novembre 2004
 
   
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  CONFERENZA INFORMATIVA PER I BENEFICIARI DI PROGETTI LIFE AMBIENTE E NATURA FINANZIATI NEL 2004 ORTO BOTANICO DI ROMA  
   
   Roma, 30 novembre 2004 - Il 3 dicembre prossimo si terrà a Roma, Orto Botanico di Roma, Largo Cristina Di Svezia, 24, una conferenza informativa destinata ai nuovi beneficiari Life, sia Natura che Ambiente, la cui proposta di progetto è stata approvata dalla Commissione Europea nel 2004. L'obiettivo dell'incontro è di fornire le informazioni di base utili per avviare correttamente la realizzazione tecnica e la gestione amministrativa dei progetti. La partecipazione all'evento è su invito e limitata ai beneficiari ddei progetti Life Natura e Ambiente. Alla conferenza parteciperanno tre rappresentanti della Commissione Europea, il Dott. Försch e il Dott. Samray, per quanto riguarda gli aspetti finanziari, e il Dott. Savoia per gli aspetti amministrativi. I rappresentanti del Ministero dell'Ambiente, Direzione Conservazione della Natura e D.g: per la Ricerca ambientale e lo Sviluppo, rispettivamente il Dott. Fiorentino e la Dott.ssa Gasparrini, chiariranno il ruolo del Ministero nella gestione dei programmi Life Natura e Life Ambiente. L'illustrazione degli aspetti tecnici dei progetti sarà curata dai rappresentanti dei due gruppi di assistenza esterna della Commissione Europea per i progetti Life in Italia: Comunità Ambiente per Life Natura e Timesis per Life Ambiente. Informazioni generali sul programma Life Lo strumento finanziario Life è stato attivato nel 1992. Attualmente ne possono beneficiare progetti di carattere ambientale nei Paesi dell'Unione Europea, Romania e in altri Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Dalla sua nascita, Life ha avuto tre fasi: dal 1992 al 1995 con un budget di 400 milioni di Euro; 450 milioni durante la seconda fase (1996-1999); e a 640 milioni durante la terza (2000-2004). Quest'ultima fase, Life Iii, è stata di recente ulteriormente prorogata di due anni (2005-2006) con un budget ulteriore di 317 milioni di Euro. L'obiettivo dello strumento Life è di contribuire alla applicazione della politica comunitaria di sviluppo sostenibile e della relativa legislazione ambientale, in particolare del Sesto programma di Azione per l'Ambiente, anche rispetto alla integrazione con le altre politiche europee e alla individuazione di soluzioni nuove per i problemi di carattere ambientale. Life è suddiviso in tre componenti tematiche: Life-natura, Life-ambiente e Life-paesi Terzi. L'obiettivo principale di Life-natura è quello di contribuire alla realizzazione delle rete europea di aree protette, denominata Natura 2000, e alla protezione di habitat e specie minacciati e la cui conservazione è considerata di interesse comunitario elencati in due Direttive Comunitarie, la Direttiva Habitat (92/43) e la Direttiva Uccelli (79/409). Life-ambiente si rivolge principalmente alle tematiche ambientali non strettamente attinenti alla protezione di habitat e specie, allo scopo di promuovere tecnologie o metodologie innovative e integrate a carattere dimostrativo con l'obiettivo di sviluppare le politiche ambientali comunitarie. Life-paesi Terzi co-finanzia progetti di assistenza tecnica per la promozione dello sviluppo sostenibile nei Paesi Terzi, principalmente paesi del Nord Africa e Medio Oriente. Life in Italia Dal 1992 ad oggi, in Italia la Commissione Europea ha co-finanziato 147 progetti Life-natura e 215 progetti Life-ambiente, investendo rispettivamente circa 70.500.000 Euro e 95.600.000 Euro. A queste cifre si aggiunge la quota di finanziamento da parte dei beneficiari dei progetti approvati, quota che varia tra il 25 e il 60 % del budget totale per Life Natura, e che si aggira intorno al 35% per Life Ambiente. Nel 2004, in Italia sono stati co-finanziati 12 progetti Life-natura e 28 Life-ambiente. Sette dei 12 progetti Life-natura approvati quest'anno si propongono di realizzare attività di conservazione della natura e gestione integrata di habitat e specie all'interno di gruppi di siti della rete Natura 2000. Uno di questi progetti, gestito dal Corpo Forestale dello Stato, intende realizzare interventi in ben 34 siti, distribuiti in Italia centrale e direttamente gestiti da questo Ente. Altri esempi di questo tipo includono il progetto della Provincia di Viterbo, che si articolerà su 7 siti, e un altro in Toscana, che ha l'obiettivo di proteggere alcuni habitat tipici dell'ambiente Mediterraneo. I progetti finanziati quest'anno contribuiranno alla protezione di più di 20 habitat prioritari, la cui conservazione è considerata particolarmente urgente. Tra questi dune e lagune costiere, foreste alluvionali e habitat montani. Tra le numerose specie prioritarie interessate dai nuovi progetti troviamo anche l'Aster sorrentinii, una piccola pianta esclusiva di otto ridotte aree della Sicilia, a forte rischio di estinzione. Cinque progetti includono azioni rivolte a specie animali minacciate. Uno di questi verrà realizzato in più Paesi europei (Italia, Francia, Spagna, Portogallo e Croazia), cordinando le azioni in un quadro unitario al fine di ridurre i conflitti tra attività umane e grandi carnivori, lupo e orso. Nel nord Italia sono stati finanziati due progetti, uno per la reintroduzione dello storione adriatico, specie in grave declino, nel bacino del Po, e l'altro per l'attuazione di interventi per la salvaguardia della salamandra di Aurora, un rarissimo anfibio noto solo in poche stazioni. L'unico progetto del 2004 che riguarda la conservazione di specie marine in Italia è indirizzato alla tartaruga marina. Esso promuoverà l'utilizzo di tecniche di pesca a basso impatto sulla specie e la gestione di diversi centri di recupero in tutto il bacino del Mar Tirreno. Un ulteriore progetto infine è indirizzato alla salvaguardia del gabbiano corso nel parco nazionale dell'Arcipelago Toscano. Il numero di progetti Life Ambiente finanziati per nel 2004 (28 progetti) fa dell'Italia il paese con il più alto numero di progetti per questa annualità. Di questi, undici sono gestiti da Pubbliche Amministrazioni (regionali o locali), otto da altri enti pubblici (università o istituti di ricerca), otto da aziende private, comprese due Pmi. Di particolare rilievo i progetti che intervengono nell'area tematica delle tecnologie pulite (otto progetti in vari settori industriali, dalle concerie alla ceramica). Di grande importanza anche il settore della gestione delle acque: cinque progetti per la protezione delle acque sotterranee, tre sulle acque reflue e due per la gestione della qualità delle acque. Segue il settore dell'integrazione delle considerazioni ambientali nelle attività produttive (sette progetti), di cui tre in ambiente urbano, due sulla qualità dell'aria e due di pianificazione territoriale. Per finire, tre progetti si rivolgono alla gestione integrata delle zone costiere, due ai marchi di qualità ambientale dei prodotti, due alla gestione dei rifiuti pericolosi e uno alla certificazione Emas.  
     
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