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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Febbraio 2004
 
   
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  "BOMBE SULLA CITTÀ. MILANO IN GUERRA (1942-44)" L’URBAN CENTER ANNUNCIA UNA SERIE DI INIZIATIVE DAL 3 AL 28 MAGGIO IMMAGINI INEDITE DALL'ARCHIVIO DELLA SOPRINTENDENZA, UN PORTALE MULTIMEDIALE, ITINERARI NEI LUOGHI COLPITI DALLE BOMBE, DIBATTITI E CONFERENZE  
   
  Milano, 23 febbraio 2004 - Dal 3 al 28 maggio una serie di eventi coordinati dall’Urban Center del Comune di Milano seguiranno alla grande mostra “Bombe sulla città. Milano in guerra (1942-44)” che sarà aperta da domani al 9 maggio presso la Rotonda di via Besana. Le iniziative sono promosse dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio, l’Archivio di Stato, il Civico Archivio Fotografico di Milano, Touring Club Italiano e Gisitalia. Un’attività che l’Urban Center promuove con lo scopo di coinvolgere l’intera città su tematiche ancora poco esplorate ma di grande interesse storico testimoniale come quelle legate ai significati che i bombardamenti della seconda guerra mondiale hanno avuto su Milano in termini di trasformazioni urbanistiche e architettoniche. Un’occasione per conoscere da vicino i luoghi della nostra memoria e per osservarli nella loro reale autenticità e per comprendere quanto dei nostri monumenti è frutto di interventi di completa ricostruzione del dopoguerra, quanto è rimasto di autentico e quanto, dell’aspetto originale, ha mantenuto soltanto alcuni caratteri. “Le iniziative proposte – ha sottolineato l’assessore Gianni Verga - rivestono un considerevole interesse poiché offrono agli abitanti e a coloro che in vario modo vivono e lavorano a Milano un’opportunità molto articolata e senza precedenti per conoscere la storia della città, le trasformazioni che ne hanno configurato l’aspetto attuale, i luoghi che la compongono e la genesi di alcuni dei processi che ancora oggi la caratterizzano”. “I sette milioni di mq di aree che stiamo riqualificando – ha concluso Verga -sono pari alla superficie delle aree che sono state bombardate. L’iniziativa all’Urban Center ci consente di rileggere la “pagina” dei bombardamenti, di conoscere gli elementi che hanno reso possibile la ricostruzione delle aree e di ripercorrere la grande capacità che hanno avuto i milanesi nella ricostruzione”. Una ricognizione e una ricostruzione storico-urbanistica del nostro passato recente in un suo particolare e delicatissimo momento per conoscere e riconoscere meglio il nostro presente e la realtà della nostra città nelle sue principali emergenze architettoniche. A Milano, infatti, durante le incursioni aeree edifici pubblici e religiosi, veri e propri simboli della città ed elementi di identificazione per i suoi abitanti, subirono danni anche molto gravi: fu colpita oltre la metà dell’intero patrimonio monumentale di Milano, tra cui Palazzo Marino, il Teatro alla Scala, l’Ospedale Maggiore, la basilica di S. Ambrogio e quella di Santa Maria delle Grazie con il Cenacolo vinciano, il Museo della Scienza e della Tecnica. Anche numerosi edifici privati furono colpiti, tra cui pregevoli esempi di vari stili architettonici e di diversi periodi storici. Alcuni fabbricati furono riedificati con le loro stesse pietre, altri furono sostituiti da edifici completamente nuovi. La lettura di questo processo permetterà di comprendere a fondo le difficoltà incontrate da progettisti ed amministratori nella fase di ricostruzione: la necessità di conciliare antico e nuovo, il tentativo di restituire funzionalità e qualità urbana ad una città che andava progressivamente assumendo un volto nuovo. Negli anni che seguirono ai bombardamenti si poté assistere ad una trasformazione radicale delle consuetudini d’uso della città da parte dei suoi abitanti: nel cuore di Milano lo scenario cambiò profondamente e nelle aree prima occupate dalle botteghe si passò ad avanzare l’ipotesi di un nuovo grande centro direzionale per la città. Le iniziative coordinate da Urban Center: una mostra allestita presso Urban Center che offrirà approfondimenti sul tema della trasformazione morfologica della città anche grazie ad un ampio e inedito apparato illustrativo di fotografie e mappe desunte dagli archivi della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio e Archivio di Stato. La mostra renderà finalmente accessibile al pubblico un eccezionale patrimonio documentario sul tema della ricostruzione affrontato sotto due diverse prospettive: - elevata qualità architettonica che ha caratterizzato molti episodi della ricostruzione degli anni cinquanta, dando vita a realizzazioni esemplari –firmate da grandi nomi dell’architettura milanese- sia nell’ambito della “città dei monumenti” (ad esempio la ricostruzione dell’Università Statale ad opera dell’architetto Liliana Grassi) sia nell’ambito della “città civile” (ne sono esempi gli edifici di Caccia Dominioni in P.za S.ambrogio e di Asnago Vender in via Lanzone); - trasformazioni del tessuto urbano causate dalle operazioni di ricostruzione postbellica, il “cambio di scala” indotto dai profondi cambiamenti intervenuti, la trasformazione radicale dello scenario urbano che si ebbe in quegli anni. Un portale multimediale con cartografia interattiva che fornirà un ampio ventaglio di informazioni sulla storia degli edifici pubblici e privati interessati dai bombardamenti. Il portale multiservizi geografico Miporti attiverà, all’interno del sito di Urban Center (www.Comune.milano.it/urban_center), un servizio che permetterà di accedere a schede, mappe georeferenziate, immagini, descrizioni, approfondimenti, fotografie d’epoca e attuali dei siti bombardati elaborate dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio attraverso mirate ricerche d’archivio. Un nuovo servizio frutto della collaborazione tra la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio, il Settore della Direzione Centrale Pianificazione Urbana e Attuazione Piano Regolatore e il Sistema Informativo Territoriale del Comune. Durante la mostra sarà allestita in Urban Center una postazione multimediale dedicata consultabile dai visitatori. Una guida su supporto cartaceo e informatico che illustrerà gli episodi più significativi della ricostruzione postbellica, le tappe delle trasformazioni architettonico-urbanistiche, i temi e i materiali della mostra allestita in Urban Center. Itinerari nei luoghi rilevanti delle trasformazioni, che seguiranno i percorsi delineati nella guida e saranno curati in collaborazione con Touring Club Italiano: visite guidate alla scoperta delle parti di città che hanno subito forti riconfigurazioni e hanno trasformato il loro aspetto in seguito alle incursioni aeree di quegli anni, per capire che cosa è cambiato e come. Una serie di tavole rotonde e conferenze sui temi delle trasformazioni morfologiche ed urbanistiche indotte dai bombardamenti e dalle ricostruzioni, con le criticità e le questioni connesse al rapporto tra conservazione e sostituzione, tra antico e nuovo.  
     
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