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Notiziario Marketpress di Mercoledì 01 Dicembre 2004
 
   
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  SICUREZZA SURFCONTROL INVITA ALLA CAUTELA CHI INTENDE FARE ACQUISTI DI NATALE IN RETE PREVISTO UN AUMENTO DEL 25% DELLO SHOPPING IN RETE, MENTRE IL PHISHING È GIÀ CRESCIUTO DEL 1.200% FACENDONE UNA DELLE FORME DI TRUFFA IN PIÙ RAPIDA CRESCITA AL MONDO  
   
  Milano, 1 dicembre 2004 - In occasione del periodo natalizio Surfcontrol , ha messo in guardia gli utenti di computer contro i rischi derivanti dagli acquisti online, sempre più diffusi, soprattutto in occasione del Natale. Sempre più spesso, infatti., chi acquista via Internet è esposto al pericolo del “phishing” ovvero i tentativi, da parte di criminali, che agiscono in rete di rubare loro informazioni finanziarie personali. Per contrastare al meglio questo rischio, Surfcontrol ha invitato la aziende a proteggersi dal “phishing” sul posto di lavoro. Secondo comScore, una società globale di consulenza sul comportamento dei consumatori, gli acquisti in rete aumenteranno quest’anno del 25 per cento. In totale si prevede che gli acquisti in rete nel periodo di Natale supereranno la cifra di 15 miliardi di dollari. Ogni anno, molti di questi acquisti vengono effettuati dall’ufficio, cosa che genera crescente preoccupazione dal punto di vista della sicurezza dei dipendenti, produttività ed esposizione a responsabilità legali. Gli analisti del Global Threat Command Team di Surfcontrol fanno sapere che il “phishing” è aumentato del 1.200 per cento dal mese di gennaio, ovvero 48 volte di più rispetto alla pratica degli acquisti in rete. Questi attacchi consistono nell’invio di mail che sembrano provenire da una società fidata come una banca, Paypal o un sito commerciale, che rimandano a pagine contraffatte in modo da somigliare a quelle di queste organizzazioni e che carpiscono dagli utenti informazioni confidenziali, personali e finanziarie. I truffatori informatici usano poi queste informazioni per rubare denaro dai conti correnti o tramite le carte di credito delle loro vittime. “Il phishing è diffuso e pericoloso. E in questo periodo si è particolarmente vulnerabili a questo tipo di attacchi,” ha dichiarato Susan Larson, vicepresidente del settore contenuti della società. “Le aziende devono prendere contromisure per proteggere i loro dipendenti da attacchi di questo tipo. La pratica è diventata molto più sofisticata in quest’ultimo anno, reclutando spammer, hacker, creatori di virus e professionisti del web design per creare veicoli perfetti per questa truffa.” La Larson ha esortato i datori di lavoro a stilare polizze ad hoc per l’utilizzo delle reti per gli acquisti on-line e dotarsi di sistemi in grado di intercettare le mail sospette. Occorre inoltre istruire i dipendenti a non rispondere a mail non sollecitate che facciano richiesta di informazioni personali e a contattare le istituzioni finanziarie o i siti commerciali direttamente. “I dati personali vanno protetti usando cautela e buon senso,” ha concluso. I phishers sfruttano i marchi più conosciuti per perpretrare le loro frodi. Nelle ultime settimane, gli attacchi sono diventati più frequenti e potenti che mai, facendo leva su società di servizi finanziari dal nome assai noto come Paypal. Truste, la società californiana di vigilanza sulla privacy in rete, ha osservato che 7 persone su 10 tra coloro che fanno acquisti on-line sono stati bersagliati dal phishing. Tra questi, sempre secondo le stime di Truste, il 15 per cento è caduto nel tranello. Le mail usate per il phishing rappresentano l’otto per cento dello spam nel database di Surfcontrol, composto dalle oltre 200.000 firme digitali raccolte dal Global Threat Command Team. I ricercatori di Surfcontrol utilizzano un’ampia gamma di tecnologie di rilevamento per smascherare 365 giorni all’anno, 24 ore su 24 e nei cinque continenti gli autori di truffe, spam, virus e altri tipi di contenuti a rischio, impedendone la diffusione. Questa attività di sorveglianza costante e globale consente a Surfcontrol di identificare i pericoli, ordinarli secondo la loro gravità e proteggere la propria clientela a differenza di altre società cominciano a malapena ad accorgersi del rischio. Surfcontrol invita le aziende a prendere le seguenti misure per aiutare a proteggere i dipendenti dal “phishing” e dalle truffe online sia nel periodo natalizio che nel resto dell’anno: 1. Educare gli utenti a non divulgare Mai informazioni confidenziali in risposta a una mail non sollecitata. Se pensano che un dato messaggio possa essere legittimo, invitare loro a contattare direttamente la società o l’organizzazione da cui si pensa che esso provenga. 2. Invitare gli utenti a non seguire Mai link contenuti in mail non sollecitate. Il semplice atto di collegarsi a un sito Web può scatenare minacce informatiche multiple, compresi virus o cavalli di troia che permettono ai malintenzionati di controllare computer a distanza. 3. Stilare una chiara polizza d’uso delle reti che stabilisca in maniera esaustiva la posizione dell’azienda circa le pratiche di navigazione su Internet consentite ai dipendenti. 4. Assicurarsi che i file del sistema operativo e dei programmi antivirus di cui si fa uso siano sempre aggiornati. 5. Fare uso degli strumenti di monitoraggio dei rischi legati a Internet ed e-mail come il servizio Network Risk di Surfcontrol.  
     
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