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Notiziario Marketpress di Giovedì 02 Dicembre 2004
 
   
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  LA SECONDA EDIZIONE DEL PREMIO NAZIONALE PER L’INNOVAZIONE VINTA DA UN PROGETTO BIOTECNOLOGICO DELL’UNIVERSITÀ DI UDINE  
   
  Torino, 2 Dicembre 2004 - Il vincitore dell’edizione 2004 del Premio Nazionale per l’Innovazione è stato Tor (Tissue and Organ Replacements). Si tratta di una società di sviluppo biomedico nata presso l’Università di Udine il cui scopo è quello di progettare, brevettare e commercializzare nuove tecnologie che permettano di risolvere il problema della carenza di organi per i trapianti con la produzione su base industriale di tessuti autologhi (prodotti dall’organismo del paziente stesso) grazie a una piccola biopsia di midollo o da un prelievo di sangue periferico. La tecnica è già stata sperimentata in produzioni artigianali, è estremamente costosa e non priva di rischi. Tor consentirà di passare a una produzione industriale automatizzata e certificata di alto livello tecnologico e di massa utilizzando apparecchiature automatiche (bioreattori) controllate da sistemi computerizzati. Alla società la giuria ha assegnato il primo premio di 60 mila euro. Il secondo premio è stato vinto da Era Endoscopy, società nata presso La Scuola Superiore Sant’anna di Pisa che ha presentato in concorso il progetto di un dispositivo endoscopico innovativo per la colonoscopia. Questo dispositivo, denominato E2, assicura le stesse funzionalità degli endoscopi tradizionali, migliorandone le prestazioni in termini di comfort per il paziente, facilità di utilizzo per il medico e costo di impiego muovendosi come un bruco (locomozione inchworm). Grazie all’impiego di un joystick, l’endoscopista può agevolmente muovere il dispositivo senza dover utilizzare le complicate manovre necessarie per l’impiego di un normale colonscopio. Il terzo premio è andato a Ampli-chip, impresa del Politecnico di Torino, che ha presentato il progetto di un sistema automatizzato per l’analisi del Dna a partire da campioni biologici in grado di effettuare in 30 minuti un esame che oggi richiede diverse settimane di laboratorio per essere effettuato, cruciale per l’individuazione tempestiva di malattie infettive, malattie genetiche, riconoscimento di materiale transgenico ma anche in ambito legale e giudiziario. La premiazione è avvenuta ieri presso l’Aula Magna del Politecnico di Torino con una cerimonia coordinata dal giornalista televisivo Piero Angela. Il primo premio è stato assegnato da Flavio Brugnoli, Coordinatore delle Attività Istituzionali per la Compagnia di San Paolo; il secondo premio da Giampiero Leo, Assessore alla Cultura della Regione Piemonte; il terzo da Gian Carlo Michellone, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Centro Ricerche Fiat. Il Social Innovation Award è stato assegnato da Luca Mortara, partner fondatore di Innosense Partnership. All’università di Udine la Coppa dei Giovani Imprenditori di Confindustria, consegnata da Anna Maria Artoni, per il secondo anno madrina della manifestazione. Il Social Innovation Award di 25 mila euro è andato al progetto Aida del Politecnico di Milano, che consiste in un sistema prevalentemente software che permette a disabili motori, anche gravi, di gestire il mouse ed eseguire comandi senza utilizzare mani, voce o sensori. Come ha spiegato Luca Mortara, assegnando il premio, “Quando un’idea di impresa nasce dalla conoscenza profonda di un bisogno che il mercato non ha soddisfatto e da un’innovazione tecnologica vera che ha prodotto risultati sperimentali incoraggianti, bisogna sempre trattare questa idea di impresa con particolare riguardo e attenzione. Quello che manca ai fondatori di Aida è solo un'esperienza manageriale, di marketing e finanziaria necessaria per portare la loro idea al mercato perché ci sembra che tutti gli altri fattori critici di successo ci siano già: la conoscenza del bisogno e del mercato, la capacità di generare un'innovazione tecnologica vincente ma soprattutto la motivazione, la voglia di affrontare e vincere una sfida imprenditoriale che comunque non sarà facile”. Al Premio Nazionale hanno concorso i 30 progetti finalisti delle Start Cup locali di 10 atenei italiani (Politecnico di Torino, Università degli Studi di Bologna, Politecnico di Milano, Università degli Studi di Padova, Università degli Studi di Udine, Università degli Studi di Perugia, Università degli Studi di Napoli Federico Ii, Università degli Studi di Trieste, Università degli Studi di Torino, Scuola Superiore Sant'anna di Pisa). Il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca, presente alla cerimonia, ha dichiarato che “L’iniziativa del Premio Nazionale non è solo meritoria ma necessaria, perché si basa sulla collaborazione di due mondi essenziali per lo sviluppo, quello del sapere, rappresentato dalla ricerca universitaria, e quello delle imprese. Una collaborazione di cui non si può fare a meno perché l’innovazione ha valore solo se e quando viene trasferita nel mercato: forse non anima le piazze, non riempie i salotti televisivi ma è un elemento sempre più essenziale per la competitività e la sopravvivenza stessa del paese”. Il valore e l’importanza della “coppa dei campioni delle idee innovative”, nata con lo scopo di far diventare l'Università Italiana, come già accade negli Stati Uniti o in Gran Bretagna, la culla ideale della nascita d'imprese ad elevato tasso d'innovazione e ad alto contenuto tecnologico, sono stati messi in evidenza dallo stesso Presidente del Pni, il professor Vincenzo Pozzolo, che ha ribadito: “L’innovazione è il nuovo Rinascimento Italiano; la nostra iniziativa, nelle sue pur limitate proporzioni, è una chiara conferma delle enormi potenzialità che il mondo accademico può mettere a disposizione delle imprese per un rilancio dell’economia e renderla sempre più competitiva sui mercati mondiali”. Dal canto suo Anna Maria Artoni, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, ha ribadito che "Oggi impresa ed Università non possono fare a meno l'una dell'altra. Il Premio Nazionale per l'Innovazione è un'iniziativa di alto valore strategico e tutti e 30 i progetti finalisti sono di altissima qualità, a conferma degli ottimi risultati che si possono ottenere con la sinergia tra il mondo del sapere, le imprese e il mondo della finanza". Piero Angela, ospite d'onore alla cerimonia di premiazione, ha detto fra l'altro: "Il nostro Paese non può pensare di competere sui mercati mondiali con i bassi salari, ma deve puntare alla qualità. Il Premio Nazionale per l'Innovazione dimostra la grande potenzialità creativa e inventiva ad alto contenuto tecnologico che il mondo accademico può esprimere e che, proprio grazie all'innovazione, può trasformarsi in impresa. E' un'idea che merita di essere sviluppata perchè offre concrete opportunità di successi economici a livello internazionale." La giuria che ha scelto i vincitori era composta da Anna Maria Artoni, Presidente del Gruppo Giovani Industriali di Confindustria e Vicepresidente di Confindustria; Elserino Piol, Presidente di Pino Venture Partner; Anna Gervasoni, Direttore Generale Aifi; Bruno Iaccarino, consulente San Paolo Imi; Andrea Granelli, Consulente Telecom Italia; Andrea Pininfarina, Amministratore Delegato Pininfarina S.p.a., oltre che dai docenti che hanno seguito il Pni per conto dei dieci Atenei in gara: i professori Gianni Guerra del Politecnico di Torino, Giuseppe Serazzi del Politecnico di Milano, Gianni Lorenzoni dell’Università di Bologna, Giuseppe Tondello dell’Università di Padova, Andrea Tracogna dell’Università di Trieste, Silvio Aime dell’Università di Torino, Mario Raffa dell’Università Federico Ii di Napoli, Loris Nadotti dell’Università di Perugia, Paolo Ancellotti della Scuola Superiore Sant’anna di Pisa e Cristiana Compagno dell’Università di Udine. Il Premio Nazionale per l’Innovazione - l’edizione di quest’anno è organizzata dall’incubatore universitario I3p del Politecnico di Torino con la sponsorizzazione di Compagnia di San Paolo, Regione Piemonte e Fiat Spa - è un’iniziativa nata nel 2003 da un primo nucleo di cinque atenei, con l’ausilio dei Giovani Imprenditori di Confindustria. Quest’anno la Coppa dei campioni delle idee innovative si avvale del patrocinio della Crui (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), di Aifi (Associazione Italiana degli Investitori Istituzionali in Capitale di Rischio), del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e del Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie. Il Pni 2004 si avvale, inoltre del sostegno del Progetto Iunet del Ministero delle Attività Produttive e del progetto Diadi della Regione Piemonte. Sponsor dell’iniziativa sono anche Cs Domotica e le società di Venture Capital specializzate in start up tecnologici Quantica Sgr (partecipata dal Cnr), Innosense, che mette in palio il premio per il progetto di maggiore rilevanza sociale e la finanziaria Piemontech, che opera per supportare la creazione di nuove imprese sul territorio piemontese.  
     
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