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Notiziario Marketpress di Giovedì 02 Dicembre 2004
 
   
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  ABI E CONFINDUSTRIA INSIEME PER LA FIDUCIA E LO SVILUPPO SIGLATO ALL’VI I I CONVENTION .ABI , UN PROTOCOLLO D’INTESA TRA SELLA E MONTEZEMOLO  
   
  Roma, 2 dicembre 2004 - Abi e Confindustria hanno siglato il 30 novembre un protocollo d’intesa che stabilisce una serie di misure di semplificazione dei rapporti operativi tra imprese bancarie e degli altri settori produttivi. Il protocollo rientra nell’ambito del lavoro comune avviato – come si legge nella premessa - “in risposta agli intensi cambiamenti in atto sia nel mondo imprenditoriale che bancario e nella convinzione che le sfide poste dalle trasformazioni in atto richiedono modifiche anche nelle relazioni fra i diversi soggetti economici, al fine primario di facilitare e sostenere i processi di crescita e di migliorare il dialogo comune su basi di reciproca trasparenza e collaborazione”. “Le Associazioni – aggiunge il documento - condividono inoltre un’analisi del quadro economico di riferimento da cui emerge come l’economia italiana si trovi ad un punto di svolta particolarmente critico e che per agganciare la ripresa internazionale è necessario accrescere in termini quali-quantitativi la competitività del sistema economico e rilanciare il potenziale di sviluppo del Paese”. “L’accordo è il primo importante passo – ha commentato il Presidente di Confindustria, Luca di Montezemolo – della nuova collaborazione tra banca e impresa per favorire lo sviluppo. Altri passi dovranno seguire. Il nostro obiettivo è di sostenere in particolare le piccole e medie imprese in una fase impegnativa della competizione sui mercati. L’accordo dovrà consentire di migliorare la loro struttura finanziaria, spostare il credito dal breve al medio-lungo termine e aiutarne l’internazionalizzazione”. “Il percorso comune tra imprese bancarie e degli altri settori produttivi che oggi è stato ribadito e rafforzato – ha detto il Presidente dell’Abi Maurizio Sella - si fonda su due direttrici: fare cose concrete per rilanciare la fiducia. In due parole, fare per la fiducia. Dove fare sta per lavorare, collaborare, rimboccarsi le maniche. Realizzando cose utili per le imprese, a cominciare dalle piccole imprese, e quindi per lo sviluppo dell’intera economia e della competitività del Paese. L’italia ha grandi potenzialità. Ma queste crescono e si sviluppano solo in un clima di fiducia e la fiducia passa attraverso fatti concreti come quelli che stiamo facendo noi imprese - a qualsiasi settore apparteniamo – e di cui questo protocollo non è che un esempio”. Il protocollo – firmato dai presidenti delle due associazioni Sella e Montezemolo nell’ambito della Convention che l’Associazione bancaria quest’anno ha dedicato a “Basilea 2 e Ias” – oltre ad individuare azioni per il miglioramento di aspetti rilevanti e specifici della relazione tra imprese bancarie e degli altri settori produttivi, stabilisce anche l’impegno ad avviare un Tavolo di lavoro permanente “per affrontare in modo strutturato e in via sistematica le tematiche connesse al miglioramento delle relazioni” e costituire gruppi di lavoro tecnici per approfondire gli argomenti individuati dal Tavolo. Ecco, di seguito, le soluzioni operative stabilite dal documento: Trovare soluzioni condivise su determinati aspetti delle modalità di funzionamento dei rapporti di conto corrente e di apertura di credito in conto corrente, in particolare con riferimento a: Una più ordinata e strutturata modalità di gestione delle variazioni delle condizioni stesse, con riguardo specifico a quelle clausole che prevedono la variazione delle spese/commissioni legate prevalentemente ad aspetti economici endogeni al processo produttivo della banca. La ripartizione delle responsabilità nel caso di smarrimento o sottrazione di assegni presentati all’incasso, stabilendola a carico delle banche qualora lo smarrimento o la sottrazione sia avvenuta quando l’assegno è entrato nella loro sfera di disponibilità. Rafforzare la chiarezza e la conoscenza dei tempi di disponibilità delle somme versate con assegni sul conto corrente agevolando il confronto delle condizioni previste dalle diverse banche, con l’obiettivo di ridurre ulteriormente tali tempi e rendere più trasparente la modalità di tariffazione applicata al servizio, valorizzando anche la specifica iniziativa già avviata nell’ambito di Pattichiari. Proseguire nell’azione di accrescimento del grado di trasparenza e confrontabilità delle condizioni applicate ai bonifici. Rendere maggiormente trasparenti e confrontabili i meccanismi di riferimento e le modalità di individuazione dei tassi di cambio nelle operazioni in valuta. Valorizzare e rafforzare le informazioni contenute nel progetto “conti correnti a confronto”, realizzato nell’ambito dell’iniziativa Pattichiari, con riferimento al segmento business, in modo da rendere maggiormente confrontabili le condizioni praticate tramite una scheda standard di comparazione. I tassi di interesse rimangono esclusi da tale confronto, in quanto commisurati alla qualità e alla rischiosità del singolo debitore. Mettere a punto uno schema di riferimento per il contratto autonomo di garanzia, volto a rendere maggiormente utilizzabile tale importante strumento, in grado di accrescere la flessibilità nell’accesso ai finanziamenti e il grado di assistenza alle imprese negli appalti di forniture e servizi all’estero. Condividere l’introduzione di nuove forme contrattuali, ad esempio utilizzando nuovi schemi di cessione dei contratti assicurati dalla Sace, al fine di sostenere l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ivi comprese le Pmi. Condividere specifiche e nuove formule contrattuali per le Pmi al fine di sostenere le attività di ricerca e sviluppo volte ad accrescere la capacità di innovazione (di prodotto e di processo) e promuovere iniziative, quali quelle già definite in base al Protocollo di intesa Abi, Anie, Confindustria, Federcomin, Abilab per il comparto dell’Ict, finalizzate ad incrementare la produttività. Estendere l’attività di anticipazione dei crediti Iva, secondo uno schema procedurale già in corso di sperimentazione in alcune banche. Valorizzare le analisi dell’“Osservatorio permanente sui rapporti banca e impresa”, costituito anche con altre Associazioni del mondo imprenditoriale, in termini di supporto quantitativo delle analisi e valutazioni sul rapporto tra imprese bancarie e di altri settori produttivi. In questo ambito potrà essere affrontato, in termini di diagnosi, il tema della struttura finanziaria dell’impresa. Organizzare, in comune e in via sistematica, attività informative e formative a livello locale sui temi che saranno affrontati e risolti con appositi accordi nonché su altre tematiche che riguardano il rapporto tra imprese bancarie e di altri settori produttivi (es. Basilea2, criteri generali di valutazione della capacità di credito delle Pmi, ecc).  
     
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