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Notiziario Marketpress di Giovedì 02 Dicembre 2004
 
   
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  DAI COMMANDO ALLA MINI-INVASIVITA' NEL TRATTAMENTO DEI TUMORI DEL CAVO ORALE IN CONTINUO AUMENTO PER COLPA DI ALCOL E FUMO  
   
  Roma, 2 dicembre 2004 - Fra i 18 e i 30 anni i tumori del cavo orale presentano un incremento del 30% (4300 nuovi casi all'anno) a causa dell'aumentato consumo di alcol e sigarette in questa fascia d'età. Lo dice uno studio appena condotto in Gran Bretagna da 200 dentisti inglesi e presentato alla Mouth Cancer Awareness Week (7-13 Novembre): una buona prevenzione con periodici check-up dal dentista (soprattutto in chi fuma o beve troppo) può ridurre la mortalità del 50-90%. Il trattamento di questi tumori è comunque migliorato, tant'è che dopo la diagnosi solo poco più del 39% dei pazienti non è sopravvissuto e tutti gli altri hanno comunque recuperato una normale qualità di vita. Delle nuove chance offerte dalle moderne terapie oncologiche parla Fausto Chiesa dell'Istituto Europeo Oncologico di Milano al Convegno Nuovi Scenari Nella Terapia Oncologica in programma il 3/12/04 al Melià Hotel Aurelia Antica di Roma. Grazie all'utilizzo del laser e a nuove tecniche come quella dei lembi rivascolarizzati, la chirurgia oncologica, una volta definita da "Commando" a causa delle ampie demolizioni del cavo orale e di quello orofaringeo, è oggi divenuta "funzionale" e, nel trattamento delle neoplasie laringee, addirittura "mini-invasiva". La chemioterapia e la radioterapia non sono più solo un'integrazione alla chirurgia, ma sono diventate un'alternativa alle metodiche cruente, capace di preservare l'organo colpito dalla neoplasia e possibilmente anche la sua funzione. Oggi i trattamenti delle neoplasie della testa e del collo sono quelli più rispettosi della funzionalità della struttura trattata e della qualità di vita del paziente, sempre più personalizzati e affidati ad una équipe che non è solo chirurgica, ma costituita da specialisti con competenze diagnostiche, terapeutiche e riabilitative diversificate.  
     
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