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Notiziario Marketpress di Giovedì 02 Dicembre 2004
 
   
  Web alimentazione e benessere  
  PAREGGIO TRA TOSCANA E SARDEGNA AL CAMPIONATO DI CUCINA CONTADINA DI AGRIETOUR ALLE LORIGHITTAS CON SUGO AL PORCHETTO IL PREMIO SPECIALE “PIATTO AGRITURISTICO DI QUALITÀ” . BIS DELLA SARDEGNA CON IL MIGLIOR PRIMO PIATTO SU MARTINETE IN TOSCANA IL MIGLIOR SECONDO E IL DOLCE, ENTRAMBI DELLA FATTORIA LE ROCCHE  
   
  E’ una ricetta tradizionale della provincia Oristano a vincere il premio speciale “Piatto agrituristico di qualità” del 1° Campionato italiano di cucina contadina assegnato oggi ad Agrietour (Ar). Si tratta delle lorighittas con sugo al porchetto, una pasta tipica interamente fatta a mano e servita dopo 5 ore di preparazione esclusivamente nella piccola Morgongiori nel giorno di Ognissanti. Tradizione voleva che un tempo fossero le famiglie ricche a cucinare le maggiori quantità di pasta che poi veniva distribuita ai poveri. Ancora Sardegna, con il piatto di Fonni (Nuoro), su martinete, ad aggiudicarsi il miglior primo piatto. Una preparazione antica e povera, che abbina i prodotti territoriali dell’orto (patate, cipolle, pomodori) e quelli della pastorizia (la ricotta salata e stagionata, con sentori di timo ed altre erbe aromatiche). Bis della Toscana per i secondi e i dolci, rispettivamente con i colli d’ocio ripieni e la torta di pane della “Fattoria le Rocche” di Capolona (Arezzo). Nell’ottica rurale del “non si butta via niente” i colli d’ocio (colli d’oca) rappresentavano un eccellente modo per consumare carne tanto povera quanto buona altrimenti inutilizzata. Il ripieno è da sempre legato alla stagionalità della battitura. Ancora più povera la torta di pane, dove il pane avanzato si riutilizzava come dolce ammollato nel latte da cuocere in forno. Una giornata all’insegna della tradizione e della ruralità quella di oggi, che ha visto l’alternarsi dei migliori piatti della cucina contadina in una gara ricca di storia e di sapori. 25 le ricette rurali puramente contadine che si sono confrontate davanti alla giuria di esperti del settore, con a capo lo Chef Paolo Teverini, facendo scoprire il mondo dell’agriturismo attraverso la genuinità delle materie prime dei suoi territori. Un campionato di sapori, quello di Agrietour, che riflette una risorsa importante per l’agricoltura. L’agriturismo è infatti da tempo espressione della cultura e della gastronomia rurale: secondo i dati 2004 delle associazioni, sono oltre 8.000 le aziende in Italia impegnate nella ristorazione, con una percentuale di quasi il 65% rispetto al numero complessivo di aziende agrituristiche. Inoltre 6 agriturismi su 10 organizzano punti di vendita diretta (61,1%) e degustazioni sul posto di prodotti territoriali (37,9%), provenienti dall’azienda stessa o da produttori della zona. Quest’ultimo dato, in grande crescita, sintetizza in modo evidente come l’agriturismo diventi espressione e vetrina di intere comunità rurali. Altra tendenza rilevante, la produzione e trasformazione di prodotti di qualità: 6 aziende su 10 presentano produzioni biologiche con marchio comunitario (Dop e Igp) e/o nazionale (Doc, Docg e Igt); 7 aziende su 10 trasformano i propri prodotti (86,5% al Sud) e il 60% ha il punto vendita. La trasformazione delle coltivazioni in prodotti coinvolge ben il 70% delle aziende. Tra i prodotti certificati, un 28% è biologico, un 31% detiene un marchio collettivo. Tra gli eventi culinari in programma domani ad Agrietour, il Festival della Cucina contadina, con la degustazione dei prodotti tipici dell’agriturismo, aperta al pubblico dalle 12 alle 14,30 e dalle 17 alle 19.  
     
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