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Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Dicembre 2004
 
   
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  DELEGAZIONE DEL GOVERNO DEL CANADA INCONTRA IN AREA IL SISTEMA SCIENTIFICO DI TRIESTE PRESENTE IL SOTTOSEGRETARIO AGLI ESTERI ROBERO ANTONIONE  
   
  Trieste 9 dicembre 2004 - Il sistema scientifico di Trieste ai suoi massimi livelli ha incontrato il 6 dicembre in Area Science Park una delegazione del governo del Canada guidata dal Prof. Arthur J. Carty, Consigliere Nazionale per la Scienza del Primo Ministro canadese. La visita, presente il Sottosegretario agli Esteri Robero Antonione che ha incontrato Carty nel corso della mattinata, ha coinvolto Ictp, Icgeb, Ics-unido, Laboratorio di Luce di Sincrotrone, Twas, Ogs, Sissa e Università di Trieste. Il presidente di Area, Maria Cristina Pedicchio, ha esordito illustrando le attività del parco scientifico e del Distretto di Biomedicina Molecolare, mentre il direttore dell’Ictp, Katepalli Sreenivasan, ha presentato le potenzialità del sistema scientifico triestino. A seguire i responsabili delle istituzioni invitate hanno illustrato i loro programmi attuali. Il Canada, che mantiene uno dei tassi di crescita economica più alti fra i paesi Ocse, ha avviato a partire dalla seconda metà degli anni novanta un interessante processo di riforma del proprio sistema di ricerca scientifica e tecnologica, indirizzando le risorse verso un maggiore coordinamento fra le attività a livello pubblico e verso la massima integrazione fra mondo pubblico e privato. Ricerca e innovazione sono oggi considerati fra i principali elementi di sviluppo dell’economia canadese. La visita fa seguito ad una precedente “fact finding mission” dello scorso anno a Roma e Pisa, a testimonianza dell’interesse verso la scienza del nostro Paese, e costituisce un’opportunità di sviluppo della collaborazione bilaterale. Il Canada presenta potenzialità di partenariato in tutti i settori della ricerca di punta e dell’alta tecnologia. Il Documento del Ministero degli Esteri italiano “Strategia di internazionalizzazione della Ricerca italiana” identifica infatti un ampio spettro di settori di interesse: Nanotecnologie, Materiali avanzati, Informatica e Telecomunicazioni, Genomica funzionale, Neuroscienze, Applicazioni all’Agricoltura, Robotica, Tecnologie applicate ai Beni Culturali, Optoelettronica, Biotecnologie, Computer Sciences. Proprio le nanotecnologie, campo ritenuto prioritario dal governo canadese, possono essere terreno di possibile collaborazione con la realtà di Trieste, dato il loro impatto su un ampio spettro di applicazioni: ambiente, nuovi materiali, agricoltura, elettronica e, soprattutto, medicina. In particolare, l’istituzione del Distretto di Biomedicina Molecolare in Friuli Venezia Giulia costituisce uno straordinario terreno di confronto, dato che una delle linee stategiche del Distretto è proprio quella di sviluppare le nanotecnologie abbinate alle biotecnologie, per applicazioni nel campo della diagnostica e della cura di gravi malattie, a cominciare del cancro. “Internazionalizzazione e cooperazione in settori ad alta tecnologia sono proprità che il mondo della scienza triestino ha in agenda da tempo – ha sottolineato il presidente Pedicchio. La candidatura all’Expo sta contribuendo ad accrescere l’attenzione su questi aspetti e noi siamo impegnati a cogliere questa opportunità per rafforzare le collaborazioni scentifiche e tecnologiche, anche con un Paese avanzato come il Canada”. “Il Canada è interessato ad imparare dalle migliori prassi esistenti a livello internazionale – ha detto Arthur J. Carty - ed è pertanto impegnato nel dibattito mondiale riguardante lo sviluppo responsabile della ricerca nel settore delle nanotecnologie, anche in dialogo con i Paesi poveri. Questo settore offre considerevoli possibilità di un rafforzamento della cooperazione internazionale, attraverso la stipula di accordi e protocolli che regolamentino la materia”.  
     
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