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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Dicembre 2004
 
   
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  PER AFFRONTARE LE INFEZIONI DA VIRUS NEI LUOGHI AFFOLLATI E LO SCOPPIO DEL RAFFREDDORE DA STAGIONE PRIMA DIFESA STUDIA UNA SOLUZIONE PREVENTIVA  
   
  Milano, 15 dicembre 2004 - Arriva la stagione fredda e anche l’appuntamento di molti italiani con il raffreddore, che rischia di far passare il Natale a letto e contagiare le persone vicine. Le situazioni a rischio in cui il virus del raffreddore si diffonde con incredibile facilità, sono molte. I luoghi chiusi, affollati e a rischio, coinvolgono milioni di italiani ogni anno: 24 milioni di persone vanno al cinema, più di 16 milioni di famiglie trascorrono il Natale insieme, oltre 15 milioni di giovani passano la serata in discoteca, oltre 10 milioni di persone frequentano il teatro, vanno quotidianamente a scuola oltre 6 milioni di ragazzi e adolescenti, i concerti rock coinvolgono più di 5 milioni di giovani e adulti, quasi 5 milioni di italiani frequentano palestre e piscine, oltre 500 milioni di spostamenti su tram, metrò e autobus solo a Milano e provincia In questi luoghi basta uno starnuto o un colpo di tosse perché i virus del raffreddore, trasmessi mediante le cosiddette “goccioline di Flugge” diano inizio all’infezione. Non solo, il raffreddore può essere contratto anche attraverso le mani o gli oggetti che tocchiamo quotidianamente, altre fonti di contagio per una vera e propria infezione, e non un banale disturbo, che colpisce il 46% della popolazione al di sopra dei 14 anni. Molti sono coloro che non possono “permettersi” un raffreddore: in particolare anziani, diabetici, asmatici e bronchitici cronici a maggior rischio di complicanze, ma anche donne e uomini che lavorano e viaggiano, mamme con bambini. Come fare per evitare che vengano colpiti dall’infezione e passino il Natale a letto? Prima di tutto occorre imparare a riconoscere i sintomi del raffreddore. Mentre i virus del raffreddore (primo fra tutti il Rhinovirus cui si accompagnano Coronavirus, virus respiratori sinciziali, virus parainfluenzali e Adenovirus, tra i maggiori responsabili di flogosi bronchiali) si moltiplicano tra naso e gola, il corpo reagisce con una varietà di sintomi: naso chiuso, mal di gola, affaticabilità, difficoltà di concentrazione, peggioramento della qualità e della quantità di sonno, malessere generalizzato, riduzione della capacità lavorativa e di studio. Queste alcune delle limitazioni e dei fastidi che il raffreddore comporta per chi ne viene colpito. Quindi occorre Agire d’anticipo sul raffreddore: bastano 3 mosse per prevenire Io sviluppo del raffreddore ed evitare i rischi di complicanze. Le attuali terapie curano i sintomi del raffreddore ma non agiscono sui virus che ne sono la causa. Prima Difesa, Divisione Vicks, è il primo prodotto, un dispositivo medico, che grazie ad un triplice meccanismo d’azione, agisce sul naso-faringe dove i virus iniziano a moltiplicarsi, bloccando l’infezione ai primi sintomi. La prima azione consiste nell’incapsulamento che il micro-gel, a base di estratti di piante, mimando le secrezioni della mucosa nasale, esercita sui virus formando una barriera fisica che impedisce l’infezione di nuove cellule e quindi lo sviluppo del raffreddore. La seconda azione è l’inattivazione dei virus grazie al pH acido, impedendone la moltiplicazione. La terza azione è la rimozione dei virus grazie alla stimolazione della secrezione nasale, facilitando il trasporto dei virus nello stomaco, dove sono distrutti dai succhi gastrici acidi. Per combattere i virus e prevenire lo sviluppo del raffreddore, Prima Difesa va usato ai primi segni dell’infezione. Se assunto entro le prime 24-48 ore Prima Difesa, infatti, è in grado di prevenire lo sviluppo del raffreddore, riducendo l’incidenza dell’infezione del 22%, l’intensità dei sintomi del 40% ed abbreviare la durata del raffreddore di 2-3 giorni. Una vera innovazione nella prevenzione dello sviluppo del raffreddore che, nel nostro Paese, è causa di 40.000 giornate di lavoro e 20.000 giorni di scuola persi ogni anno.  
     
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