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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Dicembre 2004
 
   
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  UN SAFARI A PORTATA DI MULTISALA? AL CINEMA SBARCA IL KENYA  
   
  La magia del nitrato d’argento, il sogno che ci lascia a bocca aperta davanti allo schermo illuminato… Quando il miracolo del cinema si fonde con una storia leggendaria su scenari ancestrali, allora rinasce l’incredibile stupore di quando si è bambini. È il caso di “The Rain Warriors”, che presto vedremo sui nostri schermi, un film che non potrà lasciare indifferente il pubblico europeo, così come altri due film che saranno distribuiti nel 2005: “The White Maasai” e “The Constant Gardener”. Il Kenya si appresta così a mostrare la sua stoffa di star internazionale sulla scia del successo di “Nowhere in Africa” (Oscar per il miglior film straniero nel 2003). “The White Maasai”, la produzione tedesca diretta da Hermine Hundgeburth attualmente in lavorazione nel North Front District, si basa su una storia vera: nel 1986, Corinne Hoffman, una giovane business-woman svizzera in vacanza in Kenya, s’innamora di un guerriero samburu e inizia a vivere con lui e la sua tribù, lasciando alle spalle la sua vita precedente. Questo racconto, nella sua forma scritta, ha già emozionato milioni di lettori e la sua originalità risiede nel modo personale in cui l’autrice affronta i rapporti interculturali, mescolando alla seduzione l’analisi delle problematiche personali e culturali connesse. Per mettere invece in scena il film tratto dal romanzo di John Le Carré, “The Constant Gardener”, la regia è stata affidata a Fernando Meirelles, già acclamato regista di “City of God”. Cast nutrito di stelle, con protagonisti Ralph Fiennes, Danny Huston e Rachel Weisz. Racconta la storia di un diplomatico inglese, Justin Quayle, la cui moglie viene assassinata insieme a un attivista per i diritti umani, con il quale si sospetta avesse una relazione. Un thriller-inchiesta sulle multinazionali e sugli intrighi di potere. A differenza di queste prime due produzioni, “The Rain Warriors” non vanta un cast americano e non è basato su un bestseller, ma saprà incantare il pubblico grazie al suo maestoso ritratto della natura keniana. Regista il francese Pascal Plisson, un esperto delle riprese documentaristiche, che per la prima volta si dedica al cinema portando il suo omaggio alla cultura Maasai e ai paesaggi del Kenya. Girato quasi interamente ad Amboseli e Tsavo West, il film realizza un progetto difficile, ambizioso e unico: far recitare un gruppo di giovani guerrieri Maasai! Una sfida che Plisson è riuscito a vincere nonostante i Maasai non avessero nessuna esperienza del cinema. Ambientato in un’epoca di dura siccità prima dell’arrivo dei bianchi in Kenya, “The Rain Warriors” è basato su un’antica leggenda e segue le avventure di un gruppo di guerriere all’inseguimento di un mitico leone, da catturare e uccidere per placare il Dio della Pioggia. Con un diluvio di consensi da parte della critica durante l’anteprima estiva a Parigi, il film mette in scena alcuni degli scenari più favolosi del Kenya. La stagione sembra quella giusta per un safari a portata di multisala: ma la bellezza del Kenya non è solo un film, si può scoprire immergendosi nella sua natura e nelle sue culture con un semplice volo aereo… senza bisogno di un contratto hollywoodiano.  
     
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