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Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Febbraio 2005
 
   
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  VERSO UNA PATENTE DI GUIDA EUROPEA  
   
  Bruxelles 17 febbraio 2005 - Sostituire 110 tipi di patenti nazionali con un modello unico europeo, di plastica, ostacolare il cosiddetto turismo delle patenti e altri tipi di frode, agevolare gli spostamenti dei conducenti all'interno dell'Unione e accrescere la sicurezza stradale. Sono questi i principali obiettivi della nuova direttiva sulla patente di guida europea che la Plenaria è chiamata ad esaminare in prima lettura della procedura di codecisione. Nell'adottare a larga maggioranza la relazione di Mathieu Grosch (Ppe/de, Be), la commissione per i trasporti del Parlamento europeo, pur accogliendo con favore l'iniziativa dell'Esecutivo, presenta ben 83 emendamenti che hanno l'obiettivo, in particolare, di garantire un miglior equilibrio tra la necessità di un'introduzione rapida della nuova patente e l'esigenza di tener conto delle diverse tradizioni nazionali riguardo al suo rilascio. Altre modifiche riguardano il rafforzamento delle misure antifrode, il modello di patente stesso, talune disposizioni e definizioni relative alle diverse categorie di veicoli, nonché i requisiti minimi degli esaminatori di guida. Più in particolare, mentre la proposta della Commissione non fissava alcuna data per l'introduzione della nuova patente, i deputati chiedono invece agli Stati membri di sostituire le patenti di carta con quelle plastificate - in formato carta di credito - entro dieci anni dall'entrata in vigore della direttiva. Passati altri dieci anni, poi, anche le patenti plastificate attualmente esistenti dovranno essere rimpiazzate e diventerà obbligatorio un modello standard europeo. La sostituzione delle patenti, precisano tuttavia i deputati, non deve portare alla perdita o alla restrizione dei diritti acquisiti relativi all'abilitazione alla guida di veicoli di categorie diverse. Inoltre, nell'accogliere con favore la proposta secondo cui gli Stati membri possono applicare un microprocessore alle patenti come misura antifrode supplementare, i deputati intendono consentire alle autorità nazionali di immagazzinarvi altre informazioni, ove lo ritenessero necessario e a condizione che le pertinenti disposizioni in materia di protezione dei dati siano rispettate. Sempre per combattere le frodi e facilitare i controlli la Commissione esige che in ogni Stato membro vi sia un solo punto di contatto nazionale incaricato di fornire le informazioni sulle patenti che diventerebbe così parte di una rete europea delle patenti di guida. Tale rete, in particolare, dovrà servire a garantire che ogni conducente possieda una sola patente e, a tale proposito, i deputati rafforzano le disposizioni volte a combattere il turismo delle patenti imponendo agli Stati membri di rifiutarne il rilascio a chi risulta esserne già titolare in un altro paese. I deputati, inoltre, intendono imporre agli Stati membri (non solo darne loro la facoltà) di rifiutare il rilascio di una patente a una persona cui siano state applicate misure di restrizione, sospensione o ritiro delle patente in un altro Stato membro, rendendo così obbligatorio il reciproco riconoscimento delle sanzioni. A proposito di sanzioni, giova sottolineare che i deputati hanno introdotto un emendamento che consente agli Stati membri di applicare sistemi di calcolo delle infrazioni stradali (patente a punti), precisando tuttavia che tali metodi limitativi del periodo di validità del documento devono essere «efficaci, dissuasivi, proporzionati e modulati secondo la categoria di conducente professionista o provato». Con tale precisazione, si intende tutelare i conducenti professionisti dalla perdita del posto di lavoro qualora si vedessero ritirare la patente per infrazioni commesse come conducenti privati. Un aspetto della direttiva piuttosto controverso è stato quello relativo ai controlli medici e al rinnovo delle patenti dei conducenti di oltre 65 anni. In merito a quest'ultimo aspetto, la Commissione proponeva di limitare a cinque anni la validità delle patenti rilasciate agli over 65, tuttavia i deputati hanno giudicato che una tale restrizione generale non fosse giustificata ed hanno pertanto soppresso tale disposizione. Per quanto riguarda, invece, i controlli medici, ogni Stato membro avrà la possibilità di limitare in alcuni casi la validità della patente, per esempio in presenza di talune malattie. I conducenti dipendenti dall'insulina, così, dovrebbero essere in possesso di un'autorizzazione medica.  
     
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