|
|
|
 |
|
 |
|
Notiziario Marketpress di
Giovedì 17 Febbraio 2005
|
|
|
|
|
|
Pagina4 |
|
|
FESTAGGIAMENTI PER IL QUARTO CENTENARIO DELLA VIA DEL ROSARIO QUARESIMA 2005 |
|
|
 |
|
|
Varese, 17 febbraio 2005 - Il quarto centenario dell’avvio della costruzione della Via del Rosario, con l’edificazione delle relative Cappelle che ne esprimono plasticamente i Misteri (Gaudiosi, Dolorosi, Gloriosi) è iniziato ufficialmente lo scorso novembre 2004 con la venuta del Card. Attilio Nicora. Il porporato ha percorso il tragitto sacro recitando il S. Rosario e ha concluso il pellegrinaggio della Xiv Cappella dove ha celebrato la S. Messa ricordando anche il Xx anniversario della salita del Papa Giovanni Paolo Ii al Sacro Monte di Varese. Le prime iniziative del 2005 si svolgeranno durante la Quaresima con la salita alle Cappelle guidata dai Padri Cappuccini. A breve verrà comunicato il Calendario religioso di alcuni avvenimenti importanti che si svolgeranno in questo anno. In Quaresima I pellegrinaggi del sabato mattina alle ore 7.00 saranno guidati dai Padri Cappuccini di Lombardia in ricordo di P. Aguggiari, primo sostenitore della costruzione della Via Sacra. Alle ore 8.00 avverrà la celebrazione eucaristica nel Santuario. Sabato 19 febbraio La fraternità di post noviziato (Cremona); Sabato 26 febbraio La fraternità di postulato (Varese); Sabato 5 marzo La fraternità di noviziato (Lovere); Sabato 12 marzo La fraternità dello studio teologico (Milano); Sabato 19 marzo F. Alessandro Ferrari, Vicario Provinciale e i suoi collaboratori (Milano). Dopo Pasqua In ricordo della posa della Prima Pietra, avvenuta il 25 marzo 1605, alle 15.00 di sabato 2 aprile la salita al sacro Monte sarà accompagnata dal Cardinale Arcivescovo Tettamenzi. Breve Storia Della Via Sacra La Via Sacra, realizzata a partire dal 1604, è un viale acciottolato che sale lungo le pendici del monte fino al Santuario di Santa Maria del Monte coprendo un dislivello superiore a 200 metri e svolgendo un percorso animato da quattordici cappelle dedicate ai Misteri del Rosario (il quindicesimo e ultimo mistero è celebrato in santuario) progettate dall'architetto varesino Giuseppe Bernascone. Le cappelle, costruite secondo forme autonome che conferiscono a ciascuna un carattere di unicità, ospitano gruppi scultorei in terracotta policroma che mettono in scena in forme scenografiche i Misteri del Rosario, realizzati da Francesco Silva (a lui sono attribuite le sculture di ben dieci cappelle), Cristoforo e Marco Antonio Prestinari, Martino Retti , Carlo Antonio Buono, Dionigi Bussola. Gli affreschi, che hanno la funzione di ambientare le scene ora descrivendo un ampio paesaggio o l'interno di un tempio, ora moltiplicando il numero degli spettatori all'evento o rappresentando diversi momenti narrativi, furono eseguiti da pittori quali Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone (Vii cappella, 1609), Giovan Paolo Ghianda (Ii cappella, 1624), Giovan Francesco e Giovan Battista Lampugnani (Xii cappella, 1633), Giovan Battista e Giovan Paolo Recchi (Viii cappella, 1648; Ix cappella, 1654), Carlo Francesco Nuvolone (Iii cappella, 1658; V cappella, 1650-52), Giovanni Ghisolfi (Iv cappella, 1662), Antonio Busca (X cappella, 1668-71), Stefano Maria Legnani (Xiv cappella, 1710 circa). I motivi per i quali si elaborò il grandioso progetto del Viale delle Cappelle sono molteplici: alleviare la fatica della salita fornendo una comoda via con disponibilità di acqua potabile; offrire ai pellegrini soste per meditare e pregare lungo il cammino verso il santuario; ribadire in una terra di confine, di commercio e di passaggio come quella varesina l'importanza della preghiera del Rosario, strumento pacifico nella lotta contro la riforma protestante, attraverso un'unione armoniosa di architettura, pittura, scultura dall'alto valore didascalico Breve Biografia Di P. Aguggiari Poche notizie si hanno sulla data di nascita, sul nome di battesimo, sull'infanzia, sugli studi giovanili, sulla data di ingresso nell'ordine e sull'ordinazione sacerdotale di p. Giambattista. Il suo cognome compare per la prima volta nel volume pubblicato da Cesare Tettamanzi nel 1614. Dopo l'ordinazione sacerdotale fu destinato agli studi per diventare predicatore. Allora i cappuccini vivevano fortemente l'accentuazione eremitica e contemplativa che li aveva fatti staccare dagli altri francescani. Fu eletto superiore dei conventi della Svizzera tedesca di Appenzell; di Altdorf; di Lucerna e di Schwyz. In occasione dell'anno santo del 1600 ottenne di recarsi in pellegrinaggio a Roma. Prima di partire consacrò il suo viaggio alla Madonna che si venera nel convento di Lucerna. Nel 1602 o 1603 fu fatto guardiano del convento di Melzo, dove si conservava un'immagine miracolosa della Madonna. In quel luogo si ammalò gravemente. Invocò il soccorso della Madonna e fece voto, se fosse guarito, di fare qualche opera, allora ancora imprecisata, per promuove la devozione alla Vergine. Nel capitolo provinciale celebrato nel maggio 1604, chiese di essere sollevato da ogni incarico per essere collocato in un convento più tranquillo. Fu dunque destinato a Varese e vi giunse quando la stagione era ancora bella e numerosi pellegrini, singolarmente o a gruppi, salivano al Monte. A Varese la devozione personale alla Madonna, il voto fatto durante la malattia e la preoccupazione pastorale di aiutare i pellegrini si concretizzarono nel progetto di edificare le cappelle del rosario. Le cappelle del rosario di Varese hanno altra origine e significato. L'idea di una preghiera contemplativa ed itinerante faceva parte della spiritualità cappuccina, soprattutto lombarda. Le rappresentazioni ricostruite nelle cappelle avrebbero svolto questo compito principale. Rendeva così accessibile anche ai fedeli semplici ed alla devozione popolare le meditazioni che erano riservate ai religiosi ed a pochi cristiani più fervorosi.
|
|
|
|
|
|
<<BACK
|
|
|
|
|
|
|
|