Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Febbraio 2004
 
   
  Pagina1  
  INFERIORI ALLE ATTESE LE IMMATRICOLAZIONI DI NUOVE AUTOMOBILI IN ITALIA (+5,65%) IN GENNAIO FORTE CRESCITA DELLA VENDITA DI AUTO DIESEL (+8,37%) E NON MOLTO SODDISFACENTE LA RACCOLTA DI ORDINI (-10,39%)  
   
  Roma, 9 febbraio 2004 - In gennaio sono state immatricolate 222.400 nuove auto, secondo quanto comunicato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Rispetto alla 210.509 unità del gennaio 2003 si tratta di una crescita del 5,65%. Ricordiamo che il risultato del gennaio scorso fu influenzato negativamente dall’attesa del prolungamento degli eco-incentivi, cosa poi avvenuta, la cui prima fase era terminata con il 31 dicembre 2002. “In gennaio, il mercato ha manifestato un’effervescenza inferiore a quella che ci si aspettava - ha spiegato Gianni Filipponi, Segretario Generale dell’Unrae - riflettendo anche una fase di perplessità e prudenza da parte dei consumatori, dovuta all’aspettativa di una ripresa economica che tarda a concretizzarsi e dovuta in parte anche a certi fatti del mondo finanziario che hanno suggerito attesa a chi si preparava ad un acquisto importante e comunque frutto di una scelta meditata. In ogni caso - ha concluso Filipponi - sommando le immatricolazioni del dicembre scorso a quelle di gennaio, sulla base dei nostri indici di stagionalità si proietterebbe un anno da 2.250.000/2.300.000 vendite di nuove automobili, non inferiore, quindi, al 2003” . Nel bilancio finale del mese di gennaio, elaborato dagli analisti dell’Unrae, si rileva una crescita significativa (+4,5%) delle immatricolazioni di vetture del segmento B, con una flessione dell’1,5% di quelle del segmento A e dell’1,7% di quelle del segmento C. Come noto, i tre segmenti sommati insieme costituiscono l’80% delle vendite di auto nel nostro Paese. Di notevole rilievo anche la continua crescita delle vetture dotate di motori Diesel: in gennaio hanno co-stituito il 54,73% di tutte le immatricolazioni, contro il 46,36% del gennaio 2003. La crescita della quota Diesel è stata dunque di 8,37 punti, mentre in termini assoluti le immatricolazioni di vetture a gasolio sono cresciute, mese su mese, del 25%. “Si tratta - ha commentato il Segretario Generale dell’Unrae - di un dato positivo anche sul piano ambientale, perché le vetture a gasolio - consumando di meno - riducono le emissioni di anidride carbonica, così come ci viene richiesto dal Protocollo di Kyoto”. Oltre alle immatricolazioni, è risultata minore rispetto alle attese anche la raccolta degli ordini, oggetto di uno scambio d’informazioni fra Anfia e Unrae, che si è fermata a 210.186 unità, che rispetto alle 234.552 del gennaio 2003 consolidano un non soddisfacente -10,39%. Apparentemente in forte rialzo, infine, il mercato dell’usato che ha consuntivato 360.784 passaggi nel gennaio di quest’anno, contro le 267.330 unità del gennaio 2003, con una crescita del 34,96%. Va sottolineato, però, che all’interno dei valori si ritrovano anche le minivolture, che costituiscono il passaggio dal proprietario della vettura usata al concessionario nella fase della permuta e che, quindi, non costituiscono un definitivo trasferimento della proprietà. “Abbiamo visto che gennaio ha espresso un potenziale inferiore alle aspettative - sottolinea Salvatore Pistola, Presidente dell’Unrae - e la previsione di febbraio è al momento sostanzialmente inferiore al risultato dello scorso anno. Conseguentemente, l’atteggiamento dei Costruttori e dei distributori è orientato ad una certa prudenza. Per questo, riteniamo appropriata da parte governativa, una verifica delle condizioni generali che presiedono alle dinamiche del mercato, a cominciare dagli aspetti fiscali. Questi, infatti - conclude Pistola - sono fortemente penalizzanti rispetto al resto d’Europa, soprattutto per quanto riguarda le auto aziendali e i passaggi di proprietà, limitando così la possibilità di sviluppo dell’intero mercato dell’automobile”.  
     
  <<BACK